A volte, ci sono situazioni di peccato cosi gravi davanti ai nostri occhi, da sembrare irrisolvibili.. e a quel punto siamo talmente scoraggiati che ci fermiamo..ci blocchiamo, e diciamo:“ non c’è più niente da fare..più volte gli ho parlato.. ma le cose non sono cambiate..”
E pur vedendo che queste persone continuano a vivere una vita lontana da Dio, andiamo avanti per la nostra strada, facendo finta di niente.
Ma come figli di Dio non possiamo e non dobbiamo rimanere inermi.. fermi e indifferenti davanti al peccato!
Per questo motivo l’apostolo Paolo ci esorta a non stancarci, ricordandoci di insistere con amore e pazienza in ogni occasione, cercando di portare coloro che in qualche modo si sono sviati, alle loro responsabilità come figli di Dio.
Paolo continua dicendo:“Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio. (2 Timoteo 4:3 a 5)
Ma l’insegnamento, l’esortazione e il rimprovero, devono essere sempre accompagnati dal nostro esempio di vita..una vita che deve produrre frutti spirituali.
Solo allora potremo essere un valido aiuto per gli altri.
“Fratelli, se uno è sorpreso in qualche fallo, voi che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Ma bada bene a te stesso, affinché non sii tentato anche tu.” (Galati 6:1)
Che il Signore ci doni saggezza e prudenza in ogni cosa.
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