Queste parole di Paolo, non lasciano dubbi, sono imperative, chiare; Non- Cessate – Mai- per nessun motivo, in nessun caso, di pregare!
Naturalmente la preghiera è intensa, Non come un‘ atteggiamento esteriore, formale, ma come una disposizione del cuore nell’umiltà, davanti a Dio.
Una preghiera che non è legata al tempo, al luogo, o alla forma, ma è libera di salire a Dio in ogni momento; con lode, ringraziamento e supplica.
In una vita vissuta alla presenza di Dio, in Dio e per Dio in comunione col Padre, come lo è stata la vita di Gesù.
Questo è il vero significato della preghiera.
Qualcuno ha detto che: “La preghiera non ha un luogo, come la vita non ha un luogo; se ovunque possiamo e dobbiamo vivere, ovunque possiamo e dobbiamo pregare”
In pratica, come il corpo ha bisogno dell’aria per poter respirare e vivere, allo stesso modo la nostra anima ha bisogno della preghiera per poter respirare e vivere spiritualmente. Soltanto attraverso la preghiera, accompagnata dalla lettura della parola di Dio, possiamo attingere da Lui, nuove forze e nuovo vigore.
John Piper, in uno dei suoi libri dice che una delle principali ragioni per la quale molti figli di Dio non hanno una vita di preghiera significativa, Non è perché non la vogliono, Ma perché non la pianificano. Se volete fare una vacanza di quattro settimane, non vi alzate una mattina d’estate dicendo: “ sentite oggi andiamo in vacanza!” Non avreste nulla di pronto, non sapreste dove andare perché niente è stato pianificato. Ma molti, trattano cosi la preghiera!
In effetti, dobbiamo ammettere che molto spesso usiamo la preghiera soltanto, come una lista di cose da chiedere, dimenticando appunto il vero significato della preghiera che è quello di instaurare un rapporto intimo, di comunione profonda tra Padre e figlio.
Ma da quel momento in poi, le nostre responsabilità sono maggiori, perché come ogni figlio dobbiamo portare onore e rispetto al PADRE, imparando l’importanza della sottomissione, e dell’ubbidienza.
Per questo motivo, quando ci accostiamo al Santuario di Dio attraverso la preghiera dobbiamo avere abiti puliti,integri nel rispetto e nel timore della Sua parola, presentandoci a Lui con un cuore un sgombro da ogni forma di malizia e impurità, un cuore che riconosce il suo peccato e lo confessa davanti a Dio: “ se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9)
Ma se non confessiamo il nostro peccato, Dio non potrà ascoltare le nostre preghiere!
In ( Isaia 1:15 ) è scritto: “Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto..”
Per accostarci alla preghiera, ci sono alcuni requisiti importanti, che è bene ricordarci reciprocamente:
1. Dimorare in Lui ( Giovanni 15: 7)
2. Essere umili (Luca 18:13
3. Avere fede (Matteo 17:20 )
4. Essere perseveranti (Atti 1:14)
5. Ubbidienti (1 Giovanni 3:22)
6. Pregare secondo la Sua volontà ( 1 Giovanni 5:14-15)
7. Pregare nel Suo nome (Giovanni 14:13-14)
Ora, il passo successivo è: Iniziare a pregare
Con serietà e impegno davanti al Signore cerchiamo di fissare un’ora e un luogo (possibilmente nelle nostre case) dove poter pregare, leggendo di volta in volta un brano della parola di Dio che ci accompagnerà nella preghiera.
Spesso diciamo, l’ho detto anch’io molte volte: “ la preghiera deve essere spontanea” dimenticando il fatto, che “noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” ( Romani 8:26)
La preghiera si, deve essere spontanea ma anche ordinata, biblicamente corretta, altrimenti come dicevo prima, c’è il rischio che la preghiera resti soltanto una lunga richiesta di cose da chiedere.
Leggendo ( Luca 11: 1 a 4 ) vediamo che Gesù ci ha lasciato il giusto modello di preghiera.
In pratica il modo biblico di pregare, dottrinalmente corretto è composto da:
1. Lode e adorazione
2. Confessione
3. Ringraziamento
4. Richieste e intercessioni
Ma a questo punto, satana cercherà di fermarci, bloccandoci in tutti i modi possibili per impedirci di pregare. Satana Non vuole, ha paura,trema quando i figli Dio pregano, perché sa che non può resistere alla verità della parola di Dio!
Per questo motivo dobbiamo vegliare e pregare ancora con più forza, indossando tutta l’armatura di Dio!
“..pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi..” (Efesi 6:18)
Personalmente, sono convinta che i piccoli gruppi di preghiera nelle case, sono la vera forza della chiesa.
Da qui, nasce l’urgente bisogno di formare delle piccole cellule di preghiera, nelle varie zone di provenienza!
Una preghiera che non è legata al tempo, al luogo, o alla forma, ma è libera di salire a Dio in ogni momento; con lode, ringraziamento e supplica.
In una vita vissuta alla presenza di Dio, in Dio e per Dio in comunione col Padre, come lo è stata la vita di Gesù.
Questo è il vero significato della preghiera.
Qualcuno ha detto che: “La preghiera non ha un luogo, come la vita non ha un luogo; se ovunque possiamo e dobbiamo vivere, ovunque possiamo e dobbiamo pregare”
In pratica, come il corpo ha bisogno dell’aria per poter respirare e vivere, allo stesso modo la nostra anima ha bisogno della preghiera per poter respirare e vivere spiritualmente. Soltanto attraverso la preghiera, accompagnata dalla lettura della parola di Dio, possiamo attingere da Lui, nuove forze e nuovo vigore.
John Piper, in uno dei suoi libri dice che una delle principali ragioni per la quale molti figli di Dio non hanno una vita di preghiera significativa, Non è perché non la vogliono, Ma perché non la pianificano. Se volete fare una vacanza di quattro settimane, non vi alzate una mattina d’estate dicendo: “ sentite oggi andiamo in vacanza!” Non avreste nulla di pronto, non sapreste dove andare perché niente è stato pianificato. Ma molti, trattano cosi la preghiera!
In effetti, dobbiamo ammettere che molto spesso usiamo la preghiera soltanto, come una lista di cose da chiedere, dimenticando appunto il vero significato della preghiera che è quello di instaurare un rapporto intimo, di comunione profonda tra Padre e figlio.
Ma da quel momento in poi, le nostre responsabilità sono maggiori, perché come ogni figlio dobbiamo portare onore e rispetto al PADRE, imparando l’importanza della sottomissione, e dell’ubbidienza.
Per questo motivo, quando ci accostiamo al Santuario di Dio attraverso la preghiera dobbiamo avere abiti puliti,integri nel rispetto e nel timore della Sua parola, presentandoci a Lui con un cuore un sgombro da ogni forma di malizia e impurità, un cuore che riconosce il suo peccato e lo confessa davanti a Dio: “ se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9)
Ma se non confessiamo il nostro peccato, Dio non potrà ascoltare le nostre preghiere!
In ( Isaia 1:15 ) è scritto: “Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto..”
Per accostarci alla preghiera, ci sono alcuni requisiti importanti, che è bene ricordarci reciprocamente:
1. Dimorare in Lui ( Giovanni 15: 7)
2. Essere umili (Luca 18:13
3. Avere fede (Matteo 17:20 )
4. Essere perseveranti (Atti 1:14)
5. Ubbidienti (1 Giovanni 3:22)
6. Pregare secondo la Sua volontà ( 1 Giovanni 5:14-15)
7. Pregare nel Suo nome (Giovanni 14:13-14)
Ora, il passo successivo è: Iniziare a pregare
Con serietà e impegno davanti al Signore cerchiamo di fissare un’ora e un luogo (possibilmente nelle nostre case) dove poter pregare, leggendo di volta in volta un brano della parola di Dio che ci accompagnerà nella preghiera.
Spesso diciamo, l’ho detto anch’io molte volte: “ la preghiera deve essere spontanea” dimenticando il fatto, che “noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” ( Romani 8:26)
La preghiera si, deve essere spontanea ma anche ordinata, biblicamente corretta, altrimenti come dicevo prima, c’è il rischio che la preghiera resti soltanto una lunga richiesta di cose da chiedere.
Leggendo ( Luca 11: 1 a 4 ) vediamo che Gesù ci ha lasciato il giusto modello di preghiera.
In pratica il modo biblico di pregare, dottrinalmente corretto è composto da:
1. Lode e adorazione
2. Confessione
3. Ringraziamento
4. Richieste e intercessioni
Ma a questo punto, satana cercherà di fermarci, bloccandoci in tutti i modi possibili per impedirci di pregare. Satana Non vuole, ha paura,trema quando i figli Dio pregano, perché sa che non può resistere alla verità della parola di Dio!
Per questo motivo dobbiamo vegliare e pregare ancora con più forza, indossando tutta l’armatura di Dio!
“..pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi..” (Efesi 6:18)
Personalmente, sono convinta che i piccoli gruppi di preghiera nelle case, sono la vera forza della chiesa.
Da qui, nasce l’urgente bisogno di formare delle piccole cellule di preghiera, nelle varie zone di provenienza!
“Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno
come un leone ruggente cercando chi possa divorare.” (1Pietro 5:8)
A Dio sia la gloria!
come un leone ruggente cercando chi possa divorare.” (1Pietro 5:8)
A Dio sia la gloria!
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