martedì 7 maggio 2013

L’anima l'anima mia si lega a te per seguirti..

“ l’anima l'anima mia si lega a te per seguirti, la tua destra mi sostiene.” (Salmo 63:8)



Ad un certo punto della sua vita, Davide è costretto a fuggire nel deserto, ed è proprio li, in quel silenzio assoluto fatto di disperazione e abbandono, che il suo pensiero va a DIO, l'unico Amore vero e reale della sua vita!

 Dio è la Sua unica fonte di refrigerio, di pace e di consolazione, per questo si abbandona totalmente a Lui. Alle luci dell’alba Dio è il suo primo pensiero e nelle veglie notturne, quando la sua mente è turbata da mille domande..nel suo cuore prevale una dolce preghiera, che si trasforma in un canto di lode e di ringraziamento!

Poichè la tua bontà vale più della vita, le mia labbra ti loderanno.” (Salmo 63:3)

Tutte le difficoltà che Davide incontra, le affronta e le supera con l’aiuto di Colui che è diventato ormai è l’essenza della sua vita. Più volte ha sperimentato la bontà e l’amore di Dio, ed ora la sua anima si è legata in modo indissolubile a LUI!

l’anima mia si lega a te per seguirti, la tua destra mi sostiene

Se anche noi, con l'aiuto di Dio riusciremo ad instaurare lo stesso sentimento di amore e di fiducia verso di Lui, la nostra vita sarà inondata costantemente da una pioggia di benedizioni celesti!

Caro amico/amica
forse stai pensando che queste parole, sono soltanto belle parole dettate da una semplice forma di poetico sentimentalismo, NO!

 No, non è affatto così credimi, questa è una realtà che sperimento ogni giorno nella mia vita! 

Anche tu, se vuoi, puoi sperimentare la stessa serenità e la stessa gioia, nel sapere di appartenere ad un Dio così grande! Un Dio che ti ha amata/amato a tal punto da donare il Suo unico figlio a morire sulla croce per te..per me..

 "Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio" (Giovanni 3:17-18).

A Dio sia la gloria!

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