domenica 14 aprile 2013

Un grido di speranza!

Io grido a te, o Signore; Rocca mia, non essere sordo alla mia voce, perché se non rispondi io sarò simile a quelli che scendono nella tomba. Ascolta la voce della mie suppliche quando grido a te , quando alzo le mani verso la tua santa dimora.” (Salmo 28:1-2)
 
 
 
Questo salmo di Davide, come molti altri, inizia con un grido di dolore.

La situazione che sta vivendo è diventata  talmente difficile da sentirsi privo di ogni forza..

Non c’ è nessuno di cui Davide possa fidarsi .. tutti sono diventati insensibili, privi di ogni valore, senza alcun rispetto e timore per le cose di Dio.

Proprio come dei “sepolcri imbiancati” cercano di coprire la loro malvagità con una parvenza di bontà, parlando di pace mentre nel loro cuore c’è guerra e ipocrisia. ( Matteo 23:27)

Ma è  proprio in questo clima di ostilità e paura per la sua stessa vita che Davide benedice e glorifica il Suo Dio; perché sa, che Egli ha udito il suo lamento, la sua supplica, e al momento opportuno interverrà!

Per questo motivo, esulta e gioisce nel Signore dicendo: “ il Signore è la mia forza e il mio scudo; in lui si è confidato il mio cuore e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta e io lo celebrerò con il mio canto.” (Salmo 28:7)

Caro amico/amica

se anche tu  farai di Dio la tua fortezza..il tuo rifugio; anche nella tristezza e nel dolore più grande, sarai fiducioso e sereno..sapendo con certezza che Dio si prende cura di te.

No, non è un sogno credimi..è una meravigliosa realtà che più volte ho sperimentato io nella mia vita.

“.. perciò il mio cuore esulta e io lo celebrerò con il mio canto.”

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