giovedì 21 aprile 2011

Oltre la paura



“allora Davide rispose al Filesteo “Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele che tu hai insultate.” 1Samuele 17:45


Dal punto di vista umano il gigante era invicibile ma Davide lo vedeva con gli occhi della fede, per questo non aveva paura, sapeva con certezza che Dio avrebbe combattuto al suo fianco. Mentre Saul e il popolo di Israele furono costernati ed ebbero paura perché vedevano il gigante con occhi umani.

Quest’episodio, certamente, non lo potremmo mai comprendere con la nostra logica umana, la nostra razionalità, perché la fede non ha nulla di logico e di razionale. La fede non si pone domande si abbandona e basta, Davide era cosi sicuro così certo del fatto che Dio avrebbe lottato al suo fianco, che rifiutò ogni tipo di protezione umana.

L’armatura di Saul non gli serviva, gli era soltanto di intralcio, di impedimento, per questo la toglie e la getta via. A Davide servivano soltanto poche cose, un bastone, cinque pietre e una fionda nient’altro, tutto il resto lo avrebbe fatto Dio per lui è meraviglioso tutto questo!
Ecco il vero miracolo della fede, una fede vera, profonda che confida in Dio, andando oltre l’apparenza e la paura.

Una fede che non dubita, perché è certezza di cose che si sperano e dimostrazione concreta di cose che non si vedono. Ma non tutti i giganti sono facilmente visibili, appariscenti come Golia, alcuni si nascondono ambiguamente dentro di noi e a volte, si mimetizzano talmente bene, che diventano quasi parte di noi.

Alcuni di questi giganti si chiamano: gelosia, insicurezza, orgoglio, prezunzione, diffidenza, protagonismo e paura. Sottovalutando la loro pericolosità, molto spesso li affrontiamo nel modo sbagliato, indossando l’armatura sbagliata di Saul, un’armatura fatta di sforzi e di difese umane. Un’armatura che anziché proteggerci e diffenderci, ci blocca ulteriormente impedendendoci di muoverci, nella piena libetà dello Spirito.

Sinché non smetteremo di dibatterci, lottando disperatamente con i nostri mezzi, cercando di armonizzare l’abbandono della fede con la razionalità del nostro “buon senso” Dio, non potrà in alcun modo liberarci!
I giganti racchiusi dentro di noi, nel nosto cuore, aumenteranno..continueranno a crescere sino a soffocarci letteralamente, schiavizzandoci, tenendoci chiusi, incatenati alle nostre paure e alle nostre convinzioni umane.

Una vita di fede è una vita vissuta come una continua partenza, un tuffo dopo l’altro nell’oceano infinito dell’amore di Dio, nella continua dipendenza da Lui.

Se Davide avesse visto il gigante in base alla logica umana, sarerebbe fuggito, si sarebbe chiuso in casa mettendo mille catenacci alla sua porta. Ma Davide, vide il gigante soltanto con gli occhi della fede, fidando e confidando, Non nelle sue forze Ma solamente in Dio.. e vinse!

Che il Signore ci aiuti ad affrontare nel Suo nome qualsiasi paura, qualsiasi impedimento qualsiasi blocco che è di intralcio nel nostro cammino cristiano. Nella piena certezza che Lui ha già vinto per noi!

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