venerdì 22 aprile 2011

Un popolo che non sapeva gioire

"Spaccò le rocce nel deserto e li dissetò abbondantemente, come da sorgenti d'acque profonde. Fece scaturire ruscelli dalla rupe, fece sgorgare acque come fiumi. Ma essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l'Altissimo nel deserto." Salmo 78:16-17-18


In questo salmo che riassume un po' la situazione del popolo di Israele, emergono due cose molto importanti:

1) la fedeltà di Dio nei confronti del popolo di Israele
2) e la completa insoddisfazione, nonché l’infedeltà del popolo di Israele nei confronti di Dio

Nonostante che il Signore aveva ricoperto questo popolo di innumerevoli benedizioni essi non riescono a sperimentare in nessun modo la gioia e il privilegio di appartenere a Dio, nel loro cuore non c’è posto per la gioia e la riconoscenza nei confronti del loro Dio, c'è posto soltanto per la ribellione e il lamento.

Eppure, l’amore di Dio era evidente e tangibile nella loro vita! 

Con mano potente il Signore li aveva liberati dalla schiavitù d’ Egitto, dividendo il mar rosso per farli passare, guidandoli di giorno con una nuvola e di notte con un fuoco fiammeggiante, spaccando le rocce nel deserto dissetandoli abbondantemente, facendo scaturire i ruscelli dalla rupe e sgorgare acque come fiumi..ma i loro occhi erano chiusi!

Più il Signore benediceva questo popolo.. più loro si lamentavano, la manna che il Signore mandava loro giornalmente non gli bastava più.. e assecondando le loro voglie chiesero ancora del pane e della carne (v. 20)

Ancora una volta, il Signore risponde alle loro richieste ai (versetti 27 e 28 ) vediamo che:“ fece piovere su di loro carne come polvere, uccelli alati, numerosi come sabbia del mare: li fece cadere in mezzo al loro accampamento, intorno alle loro tende. Cosi essi mangiarono, furono saziati e Dio mando loro quel che avevano desiderato”

Ma: non era ancora stata soddisfatta la loro ingordigia, avevano ancora il cibo in bocca , quando l’ira di Dio si scatenò contro di loro, uccise i più valorosi e abbatté i giovani d’Israele”(v. 30) altro rif. (Numeri 11)

Dio conosceva il loro cuore e il loro cuore non era secondo il Suo volere. 
Per questo motivo, assieme alla carne mandò loro, anche un severo castigo.

essi però lo adulavano con la bocca e gli mentivano con la lingua. Il loro cuore non era sincero con lui e non erano fedeli al su patto”(v.36-37)

A volte, anche noi ci comportiamo allo stesso modo, il Signore riempie di innumerevoli benedizioni la nostra vita..ci ricopre di amorevoli cure..ci protegge come fa la chioccia con i suoi pulcini ma noi, come dei bambini ingrati e capricciosi, continuiamo a lamentarci.. chiedendo ancora di più.


“..quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali: e voi non avete voluto!” (Luca 13:34)

Non dobbiamo mai dimenticare, che il nostro Dio è un Dio buono, pieno di amore e comprensione..ma è anche un Dio Santo, perfetto, giusto.

E come un Padre che ama, corregge e castiga i Suoi figli, per farli crescere e confidare sempre di più in Lui.

Signore apri i nostri occhi affinché possiamo apprezzare ogni istante della nostra vita, assaporando ogni piccola cosa che Tu nella Tua infinita bontà ci doni.

A Dio la gloria!

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