“Voi siete la luce del mondo. Una cittàposta sopra un monte non può essere nascosta.” (Matteo 5.14)
In questo periodo in cui si parla molto di Privacy, Non solo nel mondo Ma anche nella Chiesa, mi sono chiesta qual è il giusto limite.
Come tutti sappiamo, il termine privacy o (praivasi in italiano) equivale a riservatezza o privatezza che è appunto il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata: l’esatto contrario di ciò che possiamo manifestare agli altri.
Non di rado purtroppo, sotto il pretesto della Privacy si nascondono gravi peccati, che dovrebbero essere invece confessati e risolti.
Ma com’ è possibile applicare questo tipo di discorso all’ interno della Chiesa tra fratelli, dove dovremmo essere un unico corpo in Cristo?
E’possibile nascondere una parte del corpo al corpo stesso?
No, non è possibile!
“ Poiché come il corpo è uno, e ha molte membra, e tutte le membra del corpo benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di anche Cristo. Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra. Se il piede dicesse: siccome io non sono mano, non sono del corpo, non per questo non sarebbe del corpo.” (1 Corinzi 12:12- 14-15)
Gesù non si è preoccupato dei vari aspetti sulla tutela della Privacy, al contrario mostrando un amore sconfinato, ineguagliabile è morto pubblicamente appeso ad una croce..per me..per te..
“ presero dunque Gesù; e, portando egli stesso la croce, si avviò verso il Teschio , che in ebraico si chiama Golgota, dove lo crocifissero assieme ad altri due, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo” (Giovanni 19:17 - 18)
Certamente, ognuno di noi ha la sua vita privata, ma anche nella vita privata..tra le nostre mura domestiche non dobbiamo dimenticare che siamo figli della luce, e nella luce dove tutto appare chiaro, non c’è alcuna forma di riservatezza o privatezza.
Sempre in contrasto con ciò che è rigorosamente riservato o privato, Paolo ci ricorda:
“Comportatevi come figli di luce poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità. Ma tutte le cose quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste: poiché tutto ciò che è manifesto è luce ” (Efesi 5:8 – 9 - 13-14)
Personalmente, credo che nel discorso Privacy, come in altri, dobbiamo imparare ad esaminare ogni cosa alla luce della parola di Dio .
In (1 Tessalonicesi 5:21-22) è scritto: “Esaminate ogni cosa e ritenete il bene; astenetevi da ogni specie di male.”
Quando con il pretesto della Privacy, nascondiamo i nostri peccati anzichè confessarli, offendiamo il Signore e i nostri fratelli.
Impariamo ad agire sempre in verità, alla luce del sole, senza nascondere il male, confessando al Signore che è sempre pronto a perdonare.
Giacomo aggiunge:“ se poi qualcuno di voi manca di saggezza , la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, egli sarà data:” (Giacomo 1 :5)
Dio vi benedica
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