mercoledì 18 aprile 2012

Oltre l'amore






“ infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dei domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del Signore, anch’egli  ti rigetterà come re. ” 
(1 Samuele 15:23)


In questo capitolo viene messa in evidenza, la grandezza e la Maestosità di Dio, un Dio che è l’essenza dell’amore, ma allo stesso tempo un Dio severo e giusto nel valutare e giudicare ogni cosa.

Tramite Samuele il Signore aveva dato a Saul, un’ ordine ben preciso:“Ora va sconfiggi Amalek, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare..” (15:3)

Ma Saul pensando forse di essere più saggio e intelligente di Dio, fece a modo suo risparmiando il re e una parte del bestiame:

” Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi e degli  animali della seconda fagliatura, gli agnelli e tutto  quel che c’era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio ogni cosa senza valore e inutile.” (15: 9)

E' talmente accecato dalla sua presunzione, che  non si rende conto del suo peccato, infatti  dice a Samuele:”..ho eseguito l’ordine del Signore” (15:13).

Che tristezza..Saul si era talmente allontanato da Dio..da non riconoscere più la Sua voce.

Per questo motivo quando si rivolge a Samuele, cercando di giustificarsi dice:” il popolo ha risparmiati il meglio delle pecore e dei buoi  per farne dei sacrifici  al Signore, al Tuo Dio..” (15: 15 e 21)

Se permettiamo a satana di insinuarsi nella nostra mente, facendoci credere, nelle “nostre capacita”  “nella nostra  bravura” non potremo più riconoscere la voce di Dio!

Dimenticando che come Suoi figli, dobbiamo vivere In Cristo..sino al punto di poter dire..” non sono più io che vivo , ma cristo vive in me! ” (Galati 5:20)

L’autonomia di Saul nel decidere e valutare ciò che era giusto oppure no, mettendo Dio Non prima delle sue scelte Ma dopo, escluse per sempre Dio dalla sua vita!

“Non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola del Signore e il Signore ha rigettato te perché tu non  regni  più sopra Israele.” (15:.26)

Miei cari,
davanti ad un Dio cosi grande e tremendo che da incondizionatamente ma esige da noi rispetto e obbedienza, possiamo solo cadere  ai Suoi piedi chiedendo perdono.

“Aiutaci Signore, a verificare con estrema attenzione se nella nostra vita, c’è ancora una parte di “quel bottino” che ci  impedisce  di venire a Te, per essere ripieni completamente del Tuo Spirito!”

A Dio sia la gloria!