mercoledì 22 febbraio 2017

Parole che consolano

“Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.” Efesi 4:29



Spesso non ci  rendiamo conto dell’importanza delle nostre parole, dimenticando che le nostre parole possono edificare o distruggere.

Per questo dovremmo fare molta attenzione a quello che diciamo e come lo diciamo.

Se dalla nostra bocca, con estrema facilità  escono  parole pungenti che possono soltanto  ferire o turbare, il fratello/sorella, è molto meglio tacere!

Ma se nel nostro cuore, ci sono parole gradevoli colme dell’amore di Dio, che abbracciano, confortano e sorreggono (anche nella correzione) secondo il bisogno e la necessita della persona che ci è accanto, allora Si, in quel caso possiamo e dobbiamo parlare.

Perché in quel momento, in quella particolare circostanza, sicuramente le nostre parole porteranno grazia a quelli che ci ascoltano.

E tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca…” Luca 4:22

Questo è l’esempio che dobbiamo seguire!

Perdonami Signore, quando le mie parole, non sono colme del Tuo amore e della Tua grazia
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venerdì 17 febbraio 2017

Consolazioni che fanno bene al cuore

“Quando ho detto: «Il mio piede vacilla», la tua benignità, o Eterno, mi ha sostenuto. Quando un gran numero di preoccupazioni mi assillavano, le tue consolazioni mi rincuoravano.” Salmo 94:18- 19



Sentirsi instabili nel camminare, con la paura di cadere da un momento all'altro non è affatto piacevole, magari riprendiamo subito l’equilibrio e per grazia di Dio ci rimettiamo in piedi, ma la paura e il rischio di farci molto male, c’è stato.

E’ meraviglioso pensare che è proprio in quel preciso momento, che la mano forte e sicura del nostro Dio, ci sostiene…ci risolleva portandoci al sicuro!

E quando le preoccupazioni di questa vita terrena tornano ancora a disturbarci, togliendoci la pace ecco, che le Sue consolazioni ci incoraggiano ancora…e poi ancora...facendoci dire a gran voce:” Ma l'Eterno è la mia fortezza, e il mio DIO è la rocca in cui mi rifugio.” Salmo 94:22

A Dio sia la gloria e l'onore!

giovedì 9 febbraio 2017

L'amore ha sempre costo

“No! Io lo voglio acquistare per l’intero suo valore, perché non prenderò per l’Eterno ciò che appartiene a te e non offrirò all'Eterno un olocausto che non mi costi nulla.” ( 1 Cronache 21:24)





Davide sollecitato dal suo orgoglio personale, senza l’approvazione da parte di Dio decide di fare il censimento del popolo di Israele.

“Questa cosa dispiacque a DIO, perciò colpì Israele.” (1 Cronache 21:8 )

Quando Davide si rende conto della gravità del suo peccato, si pente e si umilia davanti a Dio.

Ed ora segue scrupolosamente le indicazioni che l’angelo dell’Eterno, gli dà attraverso Gad.

Quindi va da Ornan e gli chiede di cedergli l’area della sua aia per offrire un’Altare al Signore, ma la vuole ad una condizione: vuole pagare l’aia per tutto il suo valore.

Ornan, non vuole nulla e dice al re: “prenditela, e il re mio Signore faccia ciò che meglio gli pare; ecco, io ti do anche i buoi per gli olocausti, gli attrezzi da trebbiare per la legna e il grano per l’oblazione di cibo, ti do tutto”. ( 1 Cronache 21: 23)

Ma Davide non accetta e da “ad Ornan, come prezzo del terreno il peso di seicento sicli d’oro.” (1 Cronache 21:25)

Davide avrebbe potuto offrire un olocausto al Signore senza il minimo sforzo, senza spendere nulla, ma non lo fece perché sapeva che davanti a Dio tale offerta non avrebbe avuto alcun valore.

Anche dal punto di vista umano le cose più belle hanno sempre un costo, più sono belle più costano.

Quando noi amiamo davvero una persona, nessun costo è troppo alto, nessun sacrificio è troppo grande, ciò facciamo per lui /lei è sempre troppo poco, a volte soltanto per un sorriso, della persona amata siamo pronti a qualsiasi rinuncia.

Ma noi per il Signore che cosa facciamo, quali rinunce, quali sacrifici facciamo per Colui che ci ha amati così tanto, da offrire il Suo unigenito figlio a morire per noi sulla croce, cosa facciamo realmente, a che cosa rinunciamo per Lui?

Tristemente dobbiamo ammettere che spesso, troppo spesso offriamo a Dio soltanto le briciole del tempo che ci avanza, tutto ciò che non ci costa fatica, sacrificio e rinuncia.

E anche se non lo ammettiamo, prevale quasi sempre la nostra volontà.

Forse, quanto sto dicendo potrà sembrare esagerato, ma se esaminiamo attentamente ogni cosa, partendo dalla mattina quando ci alziamo arrivando alla sera, quando è ormai ora di andare a dormire, ci renderemo conto che il tempo dato a Dio è stato davvero troppo poco, dimenticando che l’amore, il vero Amore…ha sempre un costo.

Davide ha manifestato il suo pentimento e il suo amore per il Signore, con qualcosa che gli è costato, pagando il giusto prezzo.

E noi siamo disposti a pagare il giusto prezzo?

Miei cari,

non è sufficiente dire: “Signore vado, faccio” e poi, restare immobili senza fare nulla, o fare soltanto ciò che piace a noi.

No, alle nostre parole, devono seguire i fatti.

“…chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto che ha edificato la sua casa sopra la roccia” (Matteo 7: 24)

A Davide era stato chiesto di recarsi nell'aia di Ornan per erigere un’Altare all'Eterno.

Davide ascolta e agisce, recandosi subito nel luogo fissato, per offrire a Dio la sua offerta.

Come ripeto, non una cosa qualsiasi, ma qualcosa che costa!

Dio ci benedica.

mercoledì 1 febbraio 2017

La gioia di un sorriso

"...camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave"  Efesi 5:2



Un pò di tempo fa, una signora anziana molto distinta e gentile si è avvicinata a me per chiedere un’informazione, mentre parlavamo mi ha detto che aveva 89 anni e viveva da sola perché il suo unico figlio si è trasferito all'estero.

Durante la nostra conversazione ho visto nei suoi occhi una profonda tristezza...avrei voluto aiutarla ma non sapevo come...allora, ho cercato di rassicurarla con un sorriso dicendole: “signora se ha bisogno di me...io sono qui...”

Guardandomi commossa, mi ha detto: “grazie per il suo sorriso, io non chiedo altro... vorrei soltanto avere la gioia di un sorriso nella mia vita...ma è così difficile... quasi impossibile trovarlo”

Questo piccolo episodio, mi portato a riflettere sull'importanza dell’amore, 
uscendo da noi stessi... dalle nostre egoistiche chiusure, fatte di scuse e pretesti inutili... per andare verso agli altri, portando la gioia di un sorriso...e il profumo di Cristo...un profumo che è impossibile nascondere, perché la sua fragranza e la sua dolcezza si estende inevitabilmente attorno a noi!