mercoledì 30 novembre 2011

La Via della fedetà!

“Perché Mi chiamate: Signore, Signore! E non fate quello che dico?” (Luca 6:46)

















Con troppa facilità si sente parlare di Dio.. del Suo amore.. e della Sua misericordia, dimenticando che Dio, è anche un Dio severo che per amore castiga i Suoi figli. (Ebrei 12:5-6)

Spesso mi chiedo: che senso ha parlare di Dio, illudendo gli altri e noi stessi di conoscerlo mentre in realtà non è affatto così?

Troppo spesso dimentichiamo che Non sono le nostre belle parole e i nostri buoni propositi che attestano e ci fanno diventare figli di Dio, ma è la nostra vita..il nostro comportamento..il nostro modo di pensare e di agire, che dimostra realmente che siamo Suoi figli.

In ( Luca 6: 47 a 49) è scritto: “Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile. E’ simile a un uomo il quale costruendo una casa, ha scavato e scavato profondamente e ha posto il fondamento sulla roccia; è venuta un' alluvione la fiumana ha investito quella casa, e non ha potuto smuoverla perché era costruita bene. Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta: la fiumana l’ha investita e subito è crollata; e la rovina di quella casa è stata grande”

Credo sia importante per ognuno di noi, fare ogni tanto dei controlli.. delle verifiche sulla nostra vita, per vedere in quale delle due situazioni ci troviamo.

1) Se ci troviamo tra coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica nella loro vita riconoscendo con umiltà davanti a Dio i propri limiti; significa che abbiamo costruito la nostra casa sulla Roccia che è Cristo e nulla mai potrà farci cadere; neppure i venti e le piogge torrenziali delle avversità, perché il nostro Fondamento è Saldo e Solido! Lode a Dio!

2) Ma se ci troviamo tra coloro che ascoltano la parola di Dio e Non la mettono in pratica, accontentandosi soltanto delle loro belle parole.. dei loro buoni propositi.. allora significa che abbiamo costruito la nostra casa sulla terra.. una terra franosa, senza alcun fondamenta e alla minima turbolenza la nostra casa crollerà.. dimostrando di fatto; che Non abbiamo mai conosciuto Cristo!

“..Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo scacciato demoni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori” (Matteo 7:22 - 23)

Che il Signore ci aiuti ad attingere giornalmente le forze dalla Sua parola per continuare il nostro cammino sulla via della fedeltà alla Sua parola..in ogni circostanza della nostra vita!







lunedì 28 novembre 2011

Vieni a vedere..



"viene a vedere.." (Giovanni 1:46)




Quando Gesù chiede a Filippo di seguirlo (v. 43) non si pone domande... non mette in dubbio chi Egli sia e quando incontra Natanaele con molta naturalezza gli dice:

abbiamo trovato Colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti:Gesù da Nazareth figlio di Giuseppe” (v. 45)

Chissà l’ entusiasmo e la gioia di Filippo nel comunicare questa meravigliosa notizia!

Ma la reazione di Natanaele è diversa; con un po’ di diffidenza risponde: "Può forse venire qualcosa di buono da Nazareth? " (v. 46)

Filippo non si scoraggia e non cerca neppure di convincerlo con parole che forse, in quel momento sarebbero state fuori luogo; gli dice semplicemente: “Vieni a vedere”.
Senza farselo dire una seconda volta Natanaele si avvia... e quando vede Gesù, le cose cambiano radicalmente !

Prima Natanaele era dubbioso e incerto... adesso, davanti alla bellezza, alla grandezza e alla regalità di Gesù, ogni dubbio svanisce, ora l'incertezza diventa certezza... e l’unica cosa che può fare è dire: "Rabbì, tu sei il Figlio di Dio tu sei il re d'Israele". (v.49)


Meraviglioso!

Miei cari

quando Gesù entra a far parte della nostra vita, le cose inevitabilmente cambiano, quello che prima era motivo di timore e preoccupazione, adesso è motivo di gioia e di lode!

Grazie Signore...perché un giorno Tu mi hai chiamata per nome... io ti ho risposto...e da quel giorno la Tua meravigliosa luce è entrata nella mia vita!

A Dio sia la lode!


giovedì 24 novembre 2011

Un cuore dolcemente saggio..

“..Sia benedetto l'Eterno, il DIO d'Israele, che oggi ti ha mandato incontro a me!" (1 Samuele 25: 32)





Quando gli uomini di Nabal si trovavano a Carmel, per pascolare il gregge, Davide e i suoi uomini si comportano con gentilezza e premura, non facendogli mancare nulla..creando attorno a loro, sia di notte che di giorno un muro di protezione. (v. 16)

La disponibilità e la bontà di questi uomini era tangibile ed evidente; ma Nabal essendo insensibile e duro di cuore, non si accorge di nulla, e nonostante il bene ricevuto, le amorevoli cure date ai suoi servi, e nonostante la sua grande ricchezza; quando Davide manda i suoi uomini per chiedere aiuto, con estrema freddezza ed arroganza risponde:


“Chi è Davide e chi è il figlio di Isai? Oggi sono molti i servi che si allontanano dai loro padroni. Prenderò dunque il mio pane la mia acqua e la carne degli animali da me uccisi per i miei tosatori, per darli a gente che non so da dove venga?". ( v. 10-11)

Appena Davide viene messo a conoscenza della cosa, decide di distruggere Nabal e tutta la sua famiglia, ma grazie alla saggezza e all’ avvedutezza, della moglie Abigail, desiste dal suo intento e ringrazia il Signore per averla messa sul suo cammino.

“Allora Davide disse ad Abigail: "Sia benedetto l'Eterno, il DIO d'Israele, che oggi ti ha mandato incontro a me! Sia benedetto il tuo senno e benedetta sia tu che oggi mi hai impedito di spargere del sangue e di farmi giustizia con le mie mani! ..e “ Circa dieci giorni dopo, il Signore colpì Nabal ed egli morì.” (v. 32-33-38)

Questo racconto della parola di Dio mi fa fatto riflettere su due punti:

1) l’importanza e il valore della riconoscenza e della gratitudine, verso chi ci fa del bene

2) l’importanza della saggezza e della dolcezza, nelle nostre parole; saggezza e dolcezza che si completano in Dio, solo Lui può convincere i cuori, Non noi ma Lui!

A volte il Signore mette al nostro fianco delle persone per aiutaci e consolarci, ma noi non le vediamo, perché siamo troppo impegnati su noi stessi e sul nostro egoismo, colmi di superficialità, e arroganza per accorgerci dei piccoli grandi doni di Dio.

Miei cari

Se la nostra vita dipende, ed è ripiena della grazia e della dolcezza di Dio, anche noi come Abigail potremo essere fonte di benedizione per gli altri.


A Dio sia la lode!

martedì 15 novembre 2011

...mi hai allargato il cuore...

“ L'anima mia, dal dolore, si consuma in lacrime.. io correrò per la via dei tuoi comandamenti, perché mi hai allargato il cuore.." Salmo 119: 28 e 32



Nei momenti di maggiore sconforto, quando i nostri occhi si consumano in lacrime dal dolore; ecco che la presenza e l’amore di Gesù ci avvolgono, ci danno sollievo, ci allargano il cuore, e in quel momento non siamo più soli.  
perché Lui è li, accanto a noi.

Dicendoci: “figlio mio, non temere Io sono qui, accanto a te, il tuo dolore è il Mio dolore... le tue lacrime sono le Mie lacrime” queste parole scivolano delicatamente, colmando il nostro cuore della Sua presenza.

Hai mai provato soltanto per un’attimo, a pensare, a cosa sarebbe la tua vita senza il calore del Suo amore, della Sua presenza, senza le Sue cure ed il Suo aiuto?


Personalmente, non riesco ad immaginare neppure un’ attimo della mia vita senza di Lui perché Lui è l’essenza della vita, da Lui viene la Vita...Lui, è la mia vita!

Quale gioia appartenere a Dio!