venerdì 24 dicembre 2010

Sinceramente vera





Quando non voglio ammettere le mie insicurezze e i miei fallimenti.. aiutami ad essere una persona vera,sincera Signore, riconoscendoli davanti a Te.

Quando cerco di mimetizzare e nascondere le mie paure, i miei timori dietro il muro dell’incomunicabilità,ti prego, abbatti Tu quel muro.

Quando con inutili pretesti, cerco di giustificare i miei errori..gettando sugli altri le mie colpe..anche allora Signore, ti prego, aiutami ad essere una persona autentica, vera, ammettendo con umiltà le mie colpe..imparando a dire: “scusa...ho sbagliato”

Quando con estrema facilità parlo di amicizia e amore,senza conoscere minimamente il significato di queste parole,aiutami ad essere, sinceramente vera, ammettendo davanti a Te e alle persone che ho ferito, la mia miseria.

martedì 14 dicembre 2010

Continuità


“ i miei occhi sono rivolti di continuo davanti all'Eterno..Salmo 25:15































Questi versetti, come molti altri ci parlano di continuità e perseveranza.

Continuare significa seguitare, proseguire senza interruzioni, durare perseverando appunto con continuità.

La continuità nella nostra vita è molto importante è la vita stessa che si svolge e si ripete, senza interruzione nel tempo e nello spazio.

Questa continuità può essere paragonata al fluido scorrere di un fiume, che non si ferma mai.. ma se il fiume incontra degli ostacoli,degli impedimenti, la sua continuità viene interrotta..soltanto dopo che abbiamo tolto l’impedimento, il fiume potrà riprendere ad affluire liberamente.

Anche nel nostro rapporto con Dio e con i nostri fratelli ci possono essere degli impedimenti,dei blocchi che impediscono questa spontanea e libera continuità.

E come dicevo prima, soltanto dopo che avremo tolto l’impedimento l’acqua tornerà ad affluire liberamente.. ma l’interruzione c’è stata e i danni causati da quell'interruzione, non potremmo mai realmente conoscerli, ne quantizzarli.

Probabilmente, l’acqua del fiume serviva per irrigare delle coltivazioni, e il mancato afflusso nella sua continuità,ha fatto si che tutta la coltivazione o una parte di essa, ne risentisse drasticamente.

Cercherò di spiegarmi meglio facendo un’altro esempio.

Quando i nostri figli erano piccoli,ogni fase della loro crescita era per noi estremamente importante, seguivamo ogni loro cambiamento ed ogni loro progresso, con attenzione, cura e amore, nulla passava inosservato ai nostri occhi, tutte queste fasi, sono state così importanti per noi che il ricordo ci accompagnerà per tutto il resto della nostra vita!

Ma può capitare per motivi di lavoro o altro, che uno dei due genitori o tutti e due, perdano alcune di queste fasi importanti della crescita dei loro figli, volutamente o no è stato interrotto per un certo periodo quel rapporto di continuità che collegava le fasi di questa crescita, e quel periodo purtroppo non potrà in alcun modo essere mai restituito, ne potrà essere rivissuto attraverso i ricordi.

Ci saranno sicuramente altri momenti belli ed importanti, ma quei momenti persi non si potranno riavere.

Dal punto di vista cristiano, accade esattamente la stessa cosa.

Se il nostro rapporto con Dio non è costante e continuativo nella nostra vita, perderemmo quelle opportunità e quelle benedizioni che invece il Signore desiderava darci, proprio in quel particolare momento.

Anche se in seguito, riprenderemmo questo rapporto di continuità, certamente non potremmo riprendere le benedizioni e le opportunità perse, nel periodo di questo impedimento.

Magari, in quel particolare momento il Signore desiderava darci delle opportunità per crescere e maturare spiritualmente attraverso questa o quella circostanza e venendo a mancare questa continuità con Lui, ce ne siamo privati.

Come ripeto, il Signore nella sua infinita bontà ci darà altre opportunità, ma quelle che abbiamo perso sono irrimediabilmente perse!

Come il nostro rapporto con Dio deve essere continuativo (se non vogliamo perdere le sue benedizioni e le opportunità che Egli ci offre) anche il nostro rapporto di comunione fraterna deve essere continuativo.

Se qualcosa ostruisce il nostro rapporto con Dio e con i nostri fratelli, c’è qualche impedimento da togliere; potrebbe trattarsi di un peccato non confessato, del nostro orgoglio,della nostra superficialità,della nostra indifferenza per le cose di Dio, della nostra presunzione o della nostra mancanza di amore.


Gli impedimenti possono essere tanti, sta a noi scoprire quali sono.

In (Giovanni 7:38 ) è scritto che da noi “sgorgheranno fimi di acqua viva” acqua che non può essere in alcun modo repressa, ma deve fluire liberamente da ognuno di noi con perseverante continuità.

Nella nostra vita ci possono essere due tipi di continuità: una continuità negativa che ci allontana da Dio e una continuità positiva che ci avvicina a Lui.

Se vogliamo che la nostra vita sia ricca di benedizioni per noi e per gli altri, dobbiamo imparare a curare e mantenere prima di tutto la continuità nel nostro rapporto personale con Dio, e in seguito la continuità nel nostro rapporto con i fratelli, cercando di non perdere e non trascurare, le opportunità di crescita e di arricchimento reciproco che il Signore desidera donarci, in quel preciso momento.

Ma non potremmo avere avere un rapporto saldo e continuativo con i nostri fratelli se prima, non avremo imparato ad avere un rapporto saldo e continuativo con Dio.

Tempo fa, letto una frase che è rimasta impressa nella mia mente

“ la mancanza di una giusta relazione con Dio, ci rende aridi spiritualmente e molto spesso, ci porta ad essere come il mar morto che riceve sempre l’acqua.. ma non ne ridà, mai!”

Che il Signore, ci aiuti ad avere la continuità della sua presenza nella nostra vit
a!

lunedì 13 dicembre 2010

Questo mi basta..mi rende felice..

“Poiché prima ancora che la parola sia sulla mia bocca tu, o Eterno, la conosci appieno..la tua conoscenza è troppo sublime per me, talmente alta che non posso raggiungerla. “ Salmo 139:2-6



Le domande che non hanno risposta..i pensieri e le parole che non riesco ad esprimere..e le lacrime racchiuse nel profondo del cuore..Tu le conosci Signore..e questo mi basta..mi rende felice..perché mi sento amata e protetta da Te..

venerdì 10 dicembre 2010

Come perle preziose..


“Io aveva scontrata angoscia e cordoglio. Ma io invocai il Nome del Signore, Dicendo: Deh! Signore, libera l'anima mia.”  (Salmo 116:3-4)





E il Signore ha risposto!

Un pò di tempo fa, quando pensavo che le cose non sarebbero mai cambiate, che tutto sarebbe rimasto spiritualmente vuoto e sterile attorno a me, il Signore si è rivelato nella mia vita in un modo particolare, stupendo...facendomi trovare nella mia posta...le perle preziose della Sua parola.

Erano parole che venivano dal cuore, ed arrivavano al cuore di che le ascoltava, racconti di esperienze vere, reali, sentite e vissute con il Signore, parole di incoraggiamento e di edificazione, aneddoti che ricordavano e riportavano sempre alla parola di Di. 


Non mi sembrava vero...non era possibile, in mezzo a tanta freddezza, indifferenza ed apatia c’era qualcuno che con passione ed entusiasmo non si stancava di parlare di Gesù, del suo immenso amore e delle sue promesse, era davvero incredibile!

In quel momento le promesse e il ricordo dell’amore di Gesù, hanno alleviato la mia solitudine, ravvivando la mia fede ed il mio amore per il Signore, un'amore che aumenta di giorno in giorno!

Certamente, erano cose che sapevo, ma in quel momento di scoraggiamento, avevo bisogno che qualcuno me le ricordasse.

E il Signore, con costanza e continuità ha provveduto ad inviarmi messaggi di amore e di incoraggiamento, attraverso le perle della Sua parola.

Forse, a qualcuno potrebbe sembrare strano il modo in cui Dio ha parlato al mio cuore, ma per Dio non lo è!

Perché LUI va al di là, di ciò che noi pensiamo,crediamo o immaginiamo.

Il nostro Dio crea e disegna progetti perfetti...meravigliosi per ognuno di noi, preparando le persone, le cose e le occasioni, niente viene a caso ma “…tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio”.( Romani 8:28)

Anche la più piccola cosa è preparata da Dio nei minimi dettagli, per coloro che lo amano.

Qualcuno ha detto che le cose belle finiscono presto “ma non può e non deve essere così per le cose di Dio” le cose di Dio e tutto ciò che ci riporta a Lui devono durare ed aumentare nel tempo, sino a diventare parte integrante di noi...della nostra vita!

sabato 4 dicembre 2010

Grazie per il tuo amore



Il ricordo di te mi avvolge, inquietante, improvviso, come un soffio di vento, di calore e dolcezza, tu ricolmi il mio cuore.

Come un raggio di sole sei venuto da me e da quel giorno amore, la mia vita ha un senso solo se sono accanto a te.. perché io sono parte di te e solo in te mi completo.

La fragilità e l’insicurezza che sono dentro di me si attenuano quando sono con te, perché da te dal tuo amore attingo la mia forza.. tu sei per me lo sai, un dono prezioso del mio Dio. Grazie, per questo amore, così forte e vitale, così puro e sincero, così caldo e profondo, che solo tu sai darmi.

Con te ho conosciuto l’amore.. l’amore vero, che va al di là di un emozione, o un sentimento.. anche il dolore e le prove sono più lievi se ci sei tu con me..il mio amore si nutre del tuo amore, la mia mente e il mio cuore sono impregnati di te.

Si mio amato il fuoco dell’amore è sempre vivo in me e il suo costante calore ci riscalderà sino ai giorni della nostra vecchiaia, se il Signore ci darà il privilegio e la gioia di invecchiare insieme così, teneramente, tenendoci per mano dolcemente amore mio, sino alla fine..

venerdì 3 dicembre 2010

Come un dolce sussurro..

“ed ecco passava l’Eterno.. un vento forte e impetuoso squarciava i monti e spezzava le rocce davanti all'Eterno, ma l’Eterno non era nel vento. Dopo il vento il terremoto, ma l’Eterno non era nel terremoto. Dopo il terremoto un fuoco, ma l’Eterno non era nel fuoco. Dopo il fuoco una voce come un dolce sussurro..” (1 Re 19:11-12)



Ci possono essere momenti nella nostra vita in cui ci sentiamo come dentro un baratro, il baratro profondo dello scoraggiamento, della solitudine.. della malinconia e in quel momento di profondo dolore, pensiamo che non ci sia più speranza per noi.. ma non è affatto così, noi non siamo soli !

Anche Elia pensava di essere rimasto solo e anche Lui come noi fu preso da uno scoraggiamento così profondo da desiderare addirittura la morte, ma l’Eterno gli fece capire che non era solo! 

Tramite un “dolce sussurro” ( v.12) l’Eterno parlò ad Elia dicendogli: “ho lasciato in Israele un residuo di settemila uomini, che non hanno piegato le loro ginocchia davanti a baal e che non l’ hanno baciato con la loro bocca” (v. 18 )

A volte, pensiamo che quando il Signore si rivolge a noi, lo fa in modo sconvolgente eclatante grandioso.. proprio come un vento impetuoso, un terremoto o un grande fuoco, ma non è così.. molto spesso, quando Dio ci chiama lo fa in modo discreto.. la sua voce è proprio come un “dolce sussurro”.. e il sussurro a volte è così lieve, che soltanto chi è attento e sensibile alla voce di Dio può udirlo.


Quando il Signore ci chiama a fare qualcosa per Lui, lo fa sempre in modo personale diretto e silenzioso (per questo motivo, molto spesso gli altri non possono capire) da qualche parte ho letto che la chiamata di Dio è come il richiamo del mare, soltanto chi ama il mare ed ha in se il trasporto per il mare può ascoltare e seguire la sua voce.

Ma questa chiamata, ci sottopone anche alla prova della fede infatti, noi dobbiamo credere in modo assoluto, senza alcun dubbio (perché il dubbio uccide la fede) che Dio sa, ciò che vuole da noi e per noi.

Tutto ciò che avviene nella nostra vita non è mai un caso.. ma rientra sempre nei Suoi piani meravigliosi e perfetti. 

Ciò che per l’uomo può essere un fallimento, al contrario per Dio può essere un trionfo, il piano e lo scopo di Dio non corrispondono quasi mai a quello dell’uomo.

Se noi siamo in comunione con Dio accetteremo ogni cosa, dalle sue mani senza discutere, senza porci troppe domande, troppi perché.. avendo la piena consapevolezza che dietro ad ogni cosa o circostanza c’è la sovranità di Dio.


Lui da forma e sapore a tutto ciò che accade nella nostra vita e se seguiamo attentamente il “dolce sussurro” della voce di Dio, anche la cosa più insignificante può assumere per noi un significato immenso!


Che il Signore ci aiuti in ogni momento della nostra vita, ad essere sensibili e attenti alla Sua voce.

Dio ci benedica.