venerdì 13 dicembre 2013

Dubbi e turbamenti

“Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore?” (Luca 24:38) 




Il dubbio è una condizione mentale, per la quale si cessa di credere ad una certezza, mettendo in discussione ogni cosa, anche la verità. 

Chi vive costantemente nel dubbio, inevitabilmente non sarà sereno, al contrario sarà cupo e triste. 

Purtroppo ad ognuno di noi è capitato o capiterà di avere periodi più o meno lunghi di dubbi ed incertezze, pensando: ” è meglio fare questo o quello, devo andare..oppure devo restare ? ” 

Di solito come figli diligenti, questi e ad altri interrogativi che giornalmente ci poniamo, li portiamo in preghiera davanti a Dio, chiedendo a Lui saggezza nel decidere la cosa più giusta per noi.. preghiamo..continuiamo a pregare.. ma il dubbio resta e padroneggia sempre di più nella nostra vita: perché? 

Come sempre, le risposte le troviamo nella parola di Dio, che più volte ci ricorda l’importanza della centralità della fede, una fede che Non dubita mai, Ma crede fermamente contro ogni logica umana. 

“Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.” (Ebrei 11:1) 

 Chi ha fede sa, che dal momento in cui ha messo il problema nelle mani di Dio, Dio ha già operato nella sua vita! 

A volte, purtroppo il blocco nelle nostre preghiere, siamo proprio noi, con la nostra incredulità. 

Giacomo dice:“..se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede senza dubitare, perché chi dubita è simile all'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là.” (Giacomo 1:5-6 )

Il versetto continua dicendo:” Non pensi infatti un tal uomo di ricevere qualcosa dal Signore, perché è un uomo dal cuore doppio, instabile in tutte le sue vie.” (Giacomo 1:7-8 ) 

Queste parole ci scuotono, ci fanno tremare..ma devono farci riflettere. 

Si miei cari, 
anche noi quando dubitiamo, siamo simili all'onda del mare, agitata dal vento che è spinta qua e la, e nel momento in cui siamo sospinti e agitati dal vento dubbio, il nostro cuore è doppio, ambiguo e instabile. 

Fissiamo questa cosa nella mente, e nel cuore: se ciò che chiediamo è secondo la volontà di Dio, non c’è alcun dubbio, Lui ci esaudirà, indicandoci la via da seguire! 

Perché..“Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce.” (1 Giovani 15:14) 

Che il Signore ci aiuti a sperimentare giorno, dopo giorno,la gioia e le benedizioni che provengono da una fede vera..sincera..nell'unico vero Dio, il Dio che opera meraviglie! (Salmo 77:14) 

A Dio sia la gloria!

venerdì 8 novembre 2013

Colui che pesa i cuori non lo vede?


“Libera quelli che sono trascinati verso la morte e trattieni quelli che sono portati al macello. Se dici: «Ecco, noi non lo sapevamo». Colui che pesa i cuori non lo vede? Colui che custodisce la tua anima non lo sa forse? Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere. (Proverbi 24: 11-12)



A volte, per non essere coinvolti più del necessario, facciamo finta di non di non sapere. 

Ma questi versetti i ci riportano alla realtà delle cose! 

Ricordandoci di essere ben presenti..liberando ( con l’aiuto di Dio) coloro che sono trascinati lungo il sentiero tortuoso dal nemico, trattenendo con la forza dell’amore di Dio, coloro che stanno per cadere o sono già caduti nel peccato. 

"Infatti, se l'uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz' avere un altro che lo rialzi!” ( Ecclesiaste 4:10) 

Davanti a situazioni sbagliate, che rischiano di compromette irrimediabilmente il nostro rapporto con il Signore, non possiamo e non dobbiamo fare finta di niente, perché cosi facendo il nemico avanza.. affondando sempre più in profondità le sue radici velenose, conteggiando il corpo di Cristo, che è la Chiesa. 

Se siamo consapevoli di un qualcosa che non va, non possiamo continuare a dire ”io non lo sapevo” perché COLUI che pesa i cuori vede e sa. 

Io, l'Eterno, investigo il cuore, metto alla prova la mente per rendere a ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni.” (Geremia 17:10)  

Scusare e sorvolare sul peccato, pensate forse che sia un‘ atto di bontà e di amore? No non lo è affatto! 

E’ solo ed esclusivamente un ‘atto di disubbidienza e di allontanamento dalla parola di Dio. 

Non possiamo affermare di essere nati di nuovo, continuando a fingere sulla gravità delle cose che si possono trovare in noi.. o attorno a noi perché un giorno, Colui che investiga i cuori, renderà a ciascuno secondo le sue opere. 

Nel libro dei (Proverbi 24:23 a 26) è scritto: “ Anche queste cose sono per i saggi. Non è bene usare preferenze personali in giudizio. Chi dice all'empio: «Tu sei giusto», i popoli lo malediranno e le nazioni lo esecreranno. Ma quelli che rimproverano l'empio troveranno delizie, e su di loro scenderanno le migliori benedizioni. Chi dà una risposta giusta dà un bacio sulle labbra.” 

Che il Signore ci aiuti a Non usare mai, preferenze personali..applicando con fedeltà la sua parola, in ogni situazione della nostra vita, perché cosi facendo, scenderanno su di noi le migliori benedizioni! 

A Dio sia la gloria!

giovedì 24 ottobre 2013

Fermati e rifletti..

“Non t'imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie peri tuoi figli..infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.” (Deuteronomio 7:3-6) 



Leggendo i molti versetti che parlano di separazione e di allontanamento dal peccato e dal mondo, a volte ho quasi l’impressione che siano stati applicati dalla maggior parte di noi, esattamente al contrario.

Invece di allontanarci dal peccato e dal mondo ci siamo allontanati e continuiamo ad allontanarci sempre di più, gli uni dagli altri come credenti, facendo entrare sotto varie forme, il peccato e il mondo nelle nostre Chiese.

"Egli propose loro un'altra parabola dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo, che seminò buon seme nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne andò. " (Matteo 13:24-25)

Purtroppo è accaduto proprio questo,mentre noi ci perdevamo dietro a dettagli di nessuna importanza, magari in nome di una “sana dottrina” il nemico acquistava terreno,avanzando sempre di più nelle nostre Chiese..sino al punto di offuscare la nostra mente, facendoci convivere tranquillamente con il peccato.

Ma non è tropo tardi per riflettere e tornare indietro..sui sentieri antichi. Così dice l'Eterno: «Fermatevi sulle vie e guardate, e domandate dei sentieri antichi, dove sia la buona strada, e camminate in essa;così troverete riposo per le anime vostre». Ma essi rispondono: «Non cammineremo in essa». (Geremia 6:16)

Che il Signore ci aiuti a ritrovare davvero i giusti sentieri.. dove la strada è sicura..dove non ci sono ostacoli..e tranelli..ma solo la pace e il riposo di Dio, nei nostri cuori! A Dio sia la gloria.

mercoledì 23 ottobre 2013

Per tutto c'è il suo tempo..

“Per tutto Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato..” (Ecclesiaste 3: 1-2) 


Si, c’è un tempo fissato per ogni cosa.. e per ogni cosa c’è il suo tempo.

Di certo non il tempo umano, non il nostro tempo.. ma il tempo di Dio, perché è Dio che scandisce il tempo della nostra vita ed è Lui che determina il tempo per ogni cosa.

Non è forse meraviglioso rendersi conto che ogni attimo ogni istante della nostra vita è al sicuro nelle mani di Dio.. scelto programmato e voluto da Lui?

Certamente lo è ma a volte sembra che ce ne dimentichiamo.. e ci perdiamo dietro cose vane... sciocche, che non hanno valore, senza renderci conto che Il Signore presto tornerà.. e in un’ attimo saremo rapiti con Lui nel cielo, per l’eternità.

Pensando alla bellezza e alla profondità di quei momenti tutte le nostre polemiche.. i nostri discorsi.. e le nostre ragioni.. diventano come minuscoli granelli di polvere.. che si dissolvono nel mistero infinito dell’eternità.

Un’eternità meravigliosa che sarà vissuta per sempre al sicuro con il nostro Dio, dove ogni cosa sarà nuova.. ed ogni lacrima sarà asciugata dai nostri occhi.. dove non ci sarà più tristezza, delusione e morte, dove la povertà e il peccato non esisteranno più.

E tutti coloro che appartengono a Dio, saranno finalmente uniti cantando assieme un cantico nuovo. Ed ogni cosa sarà compiuta, in Colui che è l’Alfa e l’Omega il principio e la fine. 

Questo solo conta per noi.. vivere in visione di una patria celeste, tutto il resto.. non ha alcuna importanza!
                                                 

Riferimenti biblici: Apocalisse 1:7- 21: 4 e 6
1 Tessalonicesi 4:17


venerdì 18 ottobre 2013

La preghiera può essere virtuale?

“non cessate mai di pregare ; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.” (1 Tessalonicesi 5:17)


Anch'io in passato, come molti altri mi sono posta questa domanda. 

E a questo proposito mi è venuta mente una frase splendida, che avevo letto: “la preghiera non ha un luogo, come la vita non ha un luogo, se ovunque possiamo e dobbiamo vivere.. ovunque possiamo e dobbiamo pregare” 

Ovunque.. cioè sempre, anche nei luoghi e nelle situazioni più impensate, possiamo e dobbiamo pregare. Giona si rende conto del suo peccato, nel luogo e nella situazione più impensata.. nel ventre di una balena: “ 

Allora Giona pregò l'Eterno, il suo DIO, dal ventre del pesce e disse: "Nella mia sventura ho gridato all'Eterno ed egli mi ha risposto; dal grembo dello Sceol ho gridato e tu hai udito la mia voce.” (Giona 2:2-3) Al v.11 vediamo che il Signore ascolta quella preghiera:“ Allora l'Eterno parlò al pesce e il pesce vomitò Giona sull'asciutto..” 

Non cessare, significa; non avere un fine, un termine, non interrompere..non tralasciare, non smettere mai! 

A volte, capita invece che davanti alle situazioni più difficili, anziché intensificare maggiormente la preghiera, indossando tutta l’armatura di Dio (Efesi 6:10 a 20) ci fermiamo.. ci blocchiamo smettendo anche di pregare,senza renderci conto che così facendo ci indeboliamo spiritualmente.. rischiando di spegnerci lentamente. 

Personalmente, sono convinta che la preghiera in un mondo virtuale, non solo può essere fatta, ma essendo appunto un mondo virtuale, sconosciuto.. in certo senso un po’ irreale deve essere fatta ancora, con maggiore intensità! 

Pregando per noi stessi affinché il Signore ci dia discernimento e avvedutezza, ma intercedendo anche per altri quando ci viene richiesto. Sia quando siamo su internet davanti al Pc o al telefono..sempre. 

Che il Signore ci aiuti ad appropriarci sempre di più del privilegio immenso di pregare gli uni per gli altri. 

A Dio sia la gloria!

mercoledì 16 ottobre 2013

Molto più preziosa dell'oro!

“affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell'oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo. “ (1 Pietro 1:7)


In questa epistola,Pietro esorta i credenti, che sono gli “..eletti secondo la preordinazione di Dio Padre,mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere aspersi col sangue di Gesù Cristo..” a vivere su questa terra, in vista di un qualcosa di grande, qualcosa di eterno, di incorruttibile e meraviglioso conservato nei cieli per noi. (1 Pietro 1: 2 ) 

Ricordando che nonostante le svariate prove che potremmo incontrate lungo il cammino della nostra vita, la nostra speranza e il nostro tesoro e nei cieli, solo di questo noi dobbiamo gloriarci e di questo gioire, assaporando già da ora la felicità della salvezza eterna. 

Per verificare la sostanza e il valore della nostra vita cristiana: la nostra fede, proprio come l’oro potrà essere testata e provata passando attraverso il fuoco. E il fuoco, dirà se la nostra fede è reale e concreta. La prova in certo senso è uno esperimentare,un constatare, se realmente le nostre parole corrispondono ai fatti. “Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. (Matteo 7:21) 

La prova per piccola che sia, sappiamo benissimo che è sempre un qualcosa che costa fatica, per superarla dobbiamo impegnarci con pazienza e costanza,ed anche se non riusciamo a capire il perché della prova dobbiamo accettarla,confidando in Dio sapendo che: “tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio” (Romani 8:28) 

La prova del fuoco potrebbero essere tante cose,una malattia, la perdita del lavoro la delusione di un’ amico un fratello, una sorella ecc..tutte queste cose che al momento possono fare molto male sia fisicamente che emotivamente, e che non riusciamo minimamente a comprendere,certamente in seguito le capiremo. 

E allora vedremo tutto chiaramente, ogni cosa risulterà nitida, limpida, alla gloria e per la gloria di Dio, anche nel fuoco della sofferenza,della malattia e della delusione il Signore, ci darà una forza inaspettata, una forza che non sarà la nostra e riusciremo ad andare avanti più forti che mai,uniti al nostro Dio. 

Desiderando e bramando quella patria gloriosa, dove tutto è pace amore e gioia dove non ci sono sofferenze, malattie, delusioni e incomprensioni, dove finalmente per l’eternità, potremmo stare assieme al nostro Dio! 

Che il Signore benedica la vostra vita .

sabato 12 ottobre 2013

Ogni giorno..io apro la mia lettera..

" Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa dell'Eterno e la distese davanti all'Eterno" (Isaia 37:14) 





Inizialmente,davanti alle minacce e agli insulti da parte del re di Assiria, Ezechia si spaventa si straccia le vesti, si copre con un sacco e si dispera.. ma poi decide di affidare tutte le sue paure, le sue ansie e i suoi timori, nelle mani del Suo Dio! 

“Quando il re Ezechia udì questo, si stracciò le vesti, si coprì di sacco ed entrò nella casa dell'Eterno.” 
(Isaia 37:1) 

Davanti ad situazione così difficile e pericolosa, Ezechia capisce che solo Dio è in grado di aiutarlo veramente, per questo rivolge con fede la sua preghiera a Dio. 

“Quindi Ezechia pregò l'Eterno, dicendo: "O Eterno degli eserciti, DIO d'Israele, che siedi tra i cherubini, tu sei DIO, tu solo, di tutti i regni della terra; tu hai fatto i cieli e la terra. Porgi il tuo orecchio, o Eterno, e ascolta; apri i tuoi occhi, o Eterno, e vedi. Ascolta tutte le parole di Sennacherib che ha mandato a dire per insultare il DIO vivente.” (Isaia 37: 15 a 17) 

Continuando la lettura, vediamo che Dio ascolta la preghiera di Ezechia! 

“Egli ritornerà per la stessa strada da cui è venuto e non entrerà in questa città, dice l'Eterno. Poiché io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo. Poiché io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo” 
( Geremia 37: 34- 35) 

Caro amico/amica 

la lettura di questi versetti non è un caso..in questo momento il Signore ricorda a me e a te di aprire giornalmente la nostra "lettera" di preoccupazione di sofferenza e di angoscia, davanti a Dio..lasciando a Dio ogni decisione e certamente, Lui che conosce ogni cosa in profondità.. ascolterà la nostra preghiera e verrà in nostro aiuto! 

Ricorda..davanti a Dio Non esiste un ma, o un se, esiste solo la certezza ferma che Dio sta già operando nella tua vita! 


Dio vi benedica.

mercoledì 2 ottobre 2013

Non ascoltarli!

“ Mi invocherete e verrete a pregarmi, e io vi esaudirò. Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore. Io mi farò trovare da voi», dice l'Eterno, e vi farò tornare dalla vostra cattività..” (Geremia 29:12 a 14)





Queste parole, fanno parte di una lettera del profeta Geremia, inviata a tutti coloro che sono stati condotti in cattività da Gerusalemme a Babilonia. 

A loro Dio dice che l’esilio in Babilonia da Lui permesso e voluto, sarà lungo, per questo incoraggia il popolo a costruirsi delle case per abitarle.

Così dice l'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele, a tutti i deportati che io ho fatto condurre in cattività da Gerusalemme a Babilonia: Costruite case e abitatele, piantate giardini e mangiate i loro frutti. Prendete mogli e generate figli e figlie; prendete mogli per i vostri figli e date le vostre figlie a marito, perché generino figli e figlie e perché là moltiplichiate e non diminuiate.” (Geremia 29: 4 a 6) 

Invece di sperare in una rapida liberazione da Babilonia, il popolo viene incoraggiato a cercare il bene di Babilonia, pregando per quella città. 

“Cercate il bene della città dove vi ho fatti condurre in cattività e pregate l'Eterno per essa, perché dal suo benessere dipende il vostro benessere.” (Geremia 29:7) 

Inoltre c’è un severo avvertimento contro i falsi profeti che cercando si sviare il popolo, con la falsità, parlando di un pronto ritorno in Giuda ma:” io non li ho mandati, dice l'Eterno!” 

“ Così dice infatti l'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele: Non vi traggano in inganno i vostri profeti e i vostri indovini che sono in mezzo a voi, e non date retta ai sogni che fate. Poiché vi profetizzano falsamente nel mio nome: io non li ho mandati, dice l'Eterno. “ (Geremia 29:8-9) 

Come sempre, Dio aveva piano perfetto in ogni minimo dettaglio, da attuare nei tempi e nei modi voluti da Lui! 

Lo scopo principale dell’esilio era quello di costringere in qualche modo il popolo di Israele a ritornare all'Eterno il loro Dio, portandolo ad invocare Dio con tutto il cuore! 

Così, quando ti saranno venute addosso tutte queste cose, la benedizione e la maledizione che io ti ho posto davanti, e tu le richiamerai alla mente fra tutte le nazioni, tra le quali l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà scacciato, e ritornerai all'Eterno, il tuo DIO, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, secondo tutto ciò che oggi ti comando, l'Eterno, il tuo DIO, ti farà ritornare dalla schiavitù, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo DIO, ti aveva disperso.” (Deuteronomio 30: 1 a 3) 

Meraviglioso, per ogni cosa che accade c’è un motivo.. un motivo voluto e programmato da Dio per noi! 

Caro amico/amica, 

se in questo momento della tua vita ti trovi ad attraversare l’esilio della sofferenza e della solitudine, anche tu potresti incontrare qualcuno che per facilitarti il percorso ti propone la via più semplice dell’ambiguità..proponendoti compromessi umani, che vanno contro la parola di Dio, ma tu non ascoltarli! 

Non temere e vai avanti.. perché questo percorso di sofferenza, fa parte del pensiero di Dio, per te, per dare anche a te, come al popolo di Israele un‘ avvenire e una speranza sicura,portandoti a ricercare l’unico vero Dio! 

E quando ti arrenderai a Dio,rivolgendo a LUI una preghiera che sale da un cuore rinnovato e sincero, sicuramente Dio, si farà trovare da te! Lode a Dio!

martedì 24 settembre 2013

Una continua fioritura..

"Benedetto l'uomo che confida nell'Eterno e la cui fiducia è l'Eterno! 8 Egli sarà come un albero piantato presso l'acqua, che distende le sue radici lungo il fiume. Non si accorgerà quando viene il caldo e le sue foglie rimarranno verdi, nell'anno di siccità non avrà alcuna preoccupazione e non cesserà di portare frutto." (Geremia 17:7-8)


Troppo spesso il   nostro cuore tende a confidare nell’ uomo anziché in Dio, perdendo cosi delle grandi benedizioni!

L’uomo /la donna deludono,ma Dio no! Se la nostra attenzione e fiducia è concentrata e  riposta  nel Signore, non dobbiamo temere.

Anche se il vento forte delle  prove, arriverà cercando di portare confusione e dolore nella nostra vita.. non saremo scossi..perché  Dio ci renderà forti!

E a quel punto..qualunque sia la perturbazione che stiamo attraversando..non ci sfiorerà..non ci preoccuperà.

Le foglie del nostro albero,che rappresenta la nostra vita, rimarranno tenere e verdi  e non smetteranno mai di fiorire, producendo  frutti bellissimi, piacevoli da vedere e da gustare  per tutte le persone che ci stanno accanto! Lode a Dio!

Se questa fioritura, non si vede nella nostra vita..c’è qualcosa che va.
Forse, la nostra attenzione continua  ad andare nella direzione sbagliata..portandoci nel tempo in luoghi, sconosciuti..secchi.. aridi..lontani da Dio.

Apri in  nostri occhi Signore, affinché possiamo vedere in ogni cosa..il Tuo volto!


martedì 10 settembre 2013

Non dubitare mai!

“..noi siamo senza forza davanti a questa grande moltitudine che viene contro di noi; non sappiamo cosa fare, ma i nostri occhi sono su di te" (2 Cronache 20:12)     




Quando Giosafat viene informato che una grande moltitudine di persone si sta muovendo contro di lui per fargli guerra, si sente minacciato e ha paura. 

Ma la paura non lo blocca..non lo ferma, al contrario lo spinge a cercare Dio. 

Non pensa al modo migliore per contrattaccare il nemico,no: l’unica, la sola cosa che sente di fare è rifugiarsi nel Suo Dio, chiedendo a Lui l’aiuto e il soccorso necessario. (2 Cronache 20:2-3) 

" Se dovesse venire su di noi una calamità, la spada, il giudizio oppure la peste o la carestia, noi ci presenteremo davanti a questo tempio e davanti a te (poiché il tuo nome è in questo tempio), noi grideremo a te dalla nostra avversità, e tu ci ascolterai e ci verrai in aiuto". (2 Cronache 20:9) 

E il Signore non tarda a rispondere! 

Non sarete voi a combattere in questa battaglia; prendete posizione, state fermi e vedrete la liberazione dell'Eterno, che è con voi. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non sgomentatevi; domani uscite contro di loro, perché l'Eterno è con voi" (2 Cronache 20:17) 

"A Giosafat, resta solo una cosa da fare: si inchina con la faccia a terra, per adorare il suo Dio! 


"Allora Giosafat chinò la faccia a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti all'Eterno e lo adorarono.” (2 Cronache 20 :18) 


Miei cari, 
quando le preoccupazioni e le sollecitudini della vita hanno raggiunto un livello talmente alto, da sembrare ai nostri occhi irrisolvibili , anche noi come Giosafat abbiamo una sola cosa da fare, rivolgere il nostro sguardo a Dio. E a quel punto, non dobbiamo più temere, perchè la battaglia non sarà più nostra ma di DIO! 

A Dio sia la gloria!

lunedì 26 agosto 2013

Grazie!

Le cose continuano a cambiare nella mia vita..i punti fermi continuano a crollare..grazie mio Dio, grazie..perché questo mi avvicina a Te..e mi ricorda ancora una volta..che TU, sei l'unico punto fermo della mia vita!




sabato 24 agosto 2013

Non seguire il mondo!

“..non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio." (Romani 12:1-2).                                      
  


“..non vi conformate a questo mondo” 

Ma che cosa significa realmente? Significa semplicemente che Non devo copiare le cose del mondo..Non devo amalgamami, in nessun modo, cercando di adattare il mio pensiero e il mio comportamento al comportando di un mondo, corrotto guidato e governato da satana. 

Se come figli di Dio, cerchiamo in qualche modo di comportarci come il mondo Cioè:“ come donne e uomini che non conoscono Cristo” significa che anche noi come loro accettiamo e amiamo tutto ciò che è contro la Verità della Parola di Dio . 

Infatti in 1 Giovanni 2:15 è scritto:"Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui." 

In pratica dovremo fare l’esatto contrario di quello che il mondo fa.

Un esempio: se per l’uomo e la donna del mondo che non conoscono Cristo è normale convivere o avere un‘amante, per l’uomo e la donna che hanno messo Cristo al centro della loro vita sarà assolutamente impensabile una cosa del genere! 

Come è chiara.. meravigliosamente precisa e diretta la parola di Dio! 

Ma il versetto continua:“..siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.” 

Se non trasformiamo, rinnovando giorno dopo giorno con l’aiuto di Dio la nostra mentalità e il nostro comportamento, non potremo in alcun modo, capire e discernere la volontà di Dio, facendo ciò che è buono, e gradito a Lui.

Miei cari, 
quello su cui dobbiamo concentraci e di cui dobbiamo assolutamente preoccuparci Non è seguire il mondo, cercando di uniformarci ad una mentalità che non ci appartiene, Ma è seguire Cristo,sempre a qualsiasi costo! 

Affermando con chiarezza, la convinzione: “Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.” (Filippesi 1:21) 

Che il Signore ci aiuti ad acquisire nuovi pensieri..e nuovi atteggiamenti, affinché la nostra vita possa risplendere, risaltando tutta la gloria di Dio!

giovedì 18 luglio 2013

Un’ onore che non ci appartiene!


" Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. Onora tuo padre e tua madre (questo è il primo comandamento con promessa) affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra." (Efesini 6:1-3)




Il versetto inizia con una frase importante: “Figli, ubbidite ai vostri genitori nel Signore perché ciò è giusto” non si tratta di un‘ubbidienza qualsiasi, un‘ubbidienza umana che può esserci come no, ma di un‘ubbidienza Nel Signore! E’ LUI che lo chiede, ed è per Lui che dobbiamo ubbidire!

Ubbidire significa; sottomettersi a un comando, a una persona; dare ascolto, a qualcuno, ma significa anche, rispetto e ascolto.

Purtroppo ho l’impressione che alcuni versetti ( come in questo caso) non vengono presi nella giusta prospettiva e considerazione, dimenticando, o accantonando alcune verità bibliche indispensabili per la nostra crescita spirituale.

Nel caso di un bambino piccolo, anche se gli viene insegnato che deve essere ubbidiente non potrà mai capirne l’importanza, ma quando diventa adulto le cose cambiano.

Maturando piano nel tempo, capirà ( o dovrebbe capire) l’importanza dell’ubbidienza, prima di tutto a Dio e poi ai genitori come viene ricordato in questi versetti.

Anche i figli adulti, che non vivono più sotto l’autorità diretta dei genitori e che magari nel tempo hanno formato una loro famiglia, devono sottostare al comandamento di Dio, di ubbidire Nel Signore, rispettando e onorando i loro genitori.

Per quale motivo? Per essere felici!

“..affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra."

Più la nostra responsabilità e serietà aumenterà davanti a Dio, più impareremo ad amare, onorare e rispettare nostri genitori, consapevoli, che in questo modo otterremo quella meravigliosa promessa di benedizioni per tutta la vita.

Ma quei figli che dimenticano questa preziosità, sminuendo l’importanza di queste parole mancheranno purtroppo, anche delle preziose benedizioni da parte di Dio.

Ma l’ubbidienza e l’onore non è incondizionato.
Perché prima dei genitori, dei figli e di ogni altra cosa, c’è Dio!

Se un genitore chiede al figlio di fare qualcosa che va chiaramente contro la parola di Dio, in quel caso il figlio Non deve ubbidire ai genitori, Ma deve obbedire solo a Dio! (Ezechiele 20.18-19)

Ma nella pratica, che cosa significa onorare?

Certamente Non significa umiliare o ignorare, senza tenere minimamente conto delle parole o dell’esortazione che ci viene fatta; al contrario significa essere rispettosi sia nelle parole che nelle azioni, apprezzando chi ci sta davanti, a prescindere dai meriti, che può avere o meno.

Pensate..il Signore considera così importante l’ubbidienza e l’onore verso i nostri genitori che lo riporta sia nel Vecchio testamento, nei Dieci Comandamenti (Esodo 20:12) che nel Nuovo Testamento (Efesini 6:1-3)

Non è un caso, che anche “tra i doveri cristiani nella nuova vita” si ripresenti ancora l’ubbidienza ai genitori. “Figli, ubbidite ai genitori in ogni cosa, poiché questo è accettevole al Signore.” Colossesi 3:20

A volte, magari senza rendercene conto, ci impegniamo molto su alcuni aspetti, dimenticando però di ubbidire ad altri, ugualmente importanti.

Miei cari, il tempo passa.. i figli crescono diventano adulti..si sposano.. avendo a loro volta figli.. i genitori invecchiano..ma la parola di Dio resta inalterata nel tempo.

E tra le tante cose estremamente importanti; la parola di Dio ci ricorda che l’ubbidienza, l’onore il rispetto verso i nostri genitori deve esserci sempre, a prescindere dall’ età.

Ricordando che è un nostro dovere occuparci di loro, quando non saranno più in grado di farlo da soli.

"In verità, in verità ti dico che quand'eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti” (Giovanni 21:18)

Apro e chiudo una parentesi molto triste; se avessimo davvero capito davvero in profondità, il significato delle parole: onore e rispetto..ci sarebbero sicuramente meno ricoveri per anziani.. dove questi poveri genitori vengono parcheggiati dai loro figli.. quasi come un oggetto invecchiato.. arrugginito che ormai non serve più!

A Dio sia la gloria!

giovedì 4 luglio 2013

Non possiamo tacere!

"Io vi dico anche se costoro tacessero griderebbero le pietre" (Luca19:40)




Non possiamo restare indifferenti davanti ad alcune cose, pensando che siano di poca importanza, perché davanti a Dio ogni cosa è importante.

A questo proposito, ho notato che ci sono molte pagine e siti cosiddetti “cristiani” che parlano di Gesù, mettendo allo stesso tempo immagini di madonne, santi, rosari ecc..

Ma questo non è assolutamente possibile! Perché “ Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità..” (1 Giovanni. 1:6 )

O siamo nella luce o siamo nelle tenebre,non possiamo camminare con due piedi in una sola scarpa, perché mancheremo di equilibrio e di stabilità. “ Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.” (Matteo 6:24)

Le vie da seguire, Non sono due, MA UNA SOLA: GESÙ’! “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:6)

Troppo spesso, tendiamo a prendere con leggerezza la parola Dio, dimenticando che il nostro Padre celeste oltre che un Dio d’amore è anche un Dio severo e giusto che non sopporta il peccato e al momento opportuno castiga!

“Non li punirò io per queste cose?", dice l'Eterno, "e non mi vendicherò io di una simile nazione?” (Geremia 5:9)

Purtroppo, siamo talmente contagiati e influenzati dal mondo che non riusciamo più a distinguere il bene dal male e la linea di separazione, che il Signore aveva ben delineato e rimarcato sin da principio ormai, non è più riconoscibile.

Ma ancora oggi Il Signore dice ad ognuno di noi; “..se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare.. ” (Esodo 19:5 )

Vogliamo essere il suo tesoro particolare? Allora dobbiamo ascoltare soltanto la Sua voce! Ricordando che: “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Non vi lasciate trasportare qua e là da diversi e strani insegnamenti; perché è bene che il cuore sia reso saldo dalla grazia..” (Ebrei 13:8-9)

sabato 29 giugno 2013

L’oggetto del mio cantico!

“Il SIGNORE è la mia forza e l'oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò.” (Esodo 15:2)



Da dove attingi la tua forza..qual’è oggetto del tuo cantico..della tua lode? Sono forse le attenzioni degli gli altri che ti fanno sentire forte..sono le loro lodi..i loro apprezzamenti che ti fanno sentire bene? Oppure, dipende da una buona sicurezza economica?

Se è cosi; sappi che tutte queste cose effimere della vita, assieme a tante altre, prima o poi ti lasceranno un forte amaro in bocca..senza contare le ferite profonde del cuore, dei sentimenti che non smetteranno credimi, di farti soffrire, Se non interviene potentemente Dio nella tua vita!

Per Mosè, Dio era la sua forza e l’Oggetto del suo cantico, solo in Lui trovava pace, e sicurezza tutto ciò che il suo cuore desiderava, era li; nel Suo Dio!

Quando il nemico diceva: “Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, io mi sazierò di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà” (Esodo 15:9)

Mosè risponde: “ ..Tu hai soffiato il tuo vento e il mare li ha sommersi; sono affondati come piombo in acque profonde.” (Esodo 15:10)


Che meraviglia, Mosè colmo di riconoscenza e di gioia, esulta nel Suo Dio!

“Chi è pari a te fra gli dèi, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi?” (Esodo 15:11)

Nessuno,nessuno è pari a Te Signore!

Anche noi come Mosè, abbiamo un’ acerrimo nemico che non si stanca mai di attaccarci brutalmente, cercando in tutti i modi di farci cadere, e distorcendo la realtà, molto spesso cerca di farci vedere i problemi e le difficoltà della vita come giganti invincibili davanti a noi..ma il piccolo Davide con l’aiuto di Dio ha sconfitto quel gigante che incuteva paura!

“Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele che tu hai insultate.” ( 1 Samuele 17:45 )

Miei cari, la durata dei momenti bui che prima o poi incontreremo, dipende da quanta fede e quanto spazio diamo a Dio nella nostra vita!

Se Dio è la nostra forza, e il nostro canto d’amore, non dobbiamo temere perché Lui interverrà e lotterà per noi, e con Dio al nostro fianco vinceremo! Anzi abbiamo già vinto.

Perché: “Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?” (Romani 8: 31)

Nessuno.. nessuno è pari a Te Signore, nessuno è cosi meravigliosamente splendido nella Sua Maestà!

Si, questo è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, ed io lo esalterò
!







venerdì 28 giugno 2013

A Te Signore, tutto lo spazio del mio cuore..

“impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore; vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati” ( Ebrei 12:14-15 )


Impegno, pace e santificazione, tre cose distinte ma ben collegate tra di loro. L’impegno preso è importante, è un vincolo morale verso qualcosa o qualcuno.

Ma come possiamo impegnarci a ricercare pace e sanificazione, se siamo costantemente impegnati in una guerra fatta di parole..e di supremazia..nei confronti degli altri, cercando di dimostrare in tutti i modi la nostra bravura e la nostra conoscenza?

In questo processo di santificazione, la parola di Dio non può restare sulle labbra, Ma deve scendere nel nostro cuore, diventando una realtà vivente!

Purtroppo, dobbiamo ammetterlo, a volte con il nostro comportamento, anziché avvicinare le persone a Cristo, le allontaniamo. Quale responsabilità!

Nelle chiese purtroppo ci sono molte, troppe, persone intellettualmente convinte di conoscere Cristo..studiano, insegnano..parlano di verità e amore, ma continuano ad indugiare sulla soglia del peccato.. attratti dalla loro concupiscenza carnale anziché dal vivere una vita santa e appartata per Cristo.

Questa è la radice velenosa miei cari a cui dobbiamo stare molto attenti, vigilando prima di tutto su noi stessi e poi sui fratelli/sorelle più deboli nella fede.

Questo vigilare, gli uni sugli altri controllando ogni cosa come delle sentinelle, è molto importante, perché se non vigiliamo la chiesa tutta sarà contaminata dalla nostra carnalità, esattamente come lo è stata la chiesa di Sardi, alla quale il Signore dice:

"Io conosco le tue opere: tu hai fama di vivere ma sei morto. Sii vigilante e rafforza il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. Ricordati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti.” (Apocalisse 3:1 a 3) “


"Tu hai fama di vivere ma sei morto..
” che non si cosi per noi!

Signore noi desideriamo ardentemente vivere..ripieni della Tua parola, ma ci rendiamo conto che senza di Te non possiamo fare nulla..per questo ti chiediamo di riempirci del Tuo Spirito affinché il nostro unico desiderio sia quello di vivere per Te!

lunedì 10 giugno 2013

Perché sei turbato?

“Perché siete turbati? E perché nei vostri cuori sorgono dei dubbi?” (Luca 24:38)



Questa domanda profonda, la pone Gesù ai Suoi discepoli, ma la pone anche me e a te.

E come se oggi Gesù, dicesse ad ognuno di noi:

"Perché sei turbato ed hai paura figlio mio? Perché...nonostante, Io Ti abbia tracciato in modo molto chiaro la strada che devi seguire, e che conduce a Me... tu, continui a indietreggiare...al primo ostacolo ti fermi, ti blocchi, cambiando strada, allontanandoti da Me?? Questa non è fede!  La fede è fiducia, certezza concreta in Me, il Tuo Dio: 

“ la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebrei 11:1)
Si, certezza, e dimostrazione ogni giorno, di ciò che Dio fà nella Tua vita! 

Figlio mio Perché nel tuo cuore sorgono ancora dubbi, e domande su ciò che farai, su ciò che accadrà, su ciò che vorresti..perché non ti fidi di Me? Perché continui a parlare di Me, se non sai neppure Chi Sono?"

Dobbiamo ammetterlo,molto spesso siamo incoerenti, parliamo di potenza, mentre la nostra fede oscilla come il vento, portandoci qui e la..parliamo di amore, mentre nel nostro cuore alberga il rancore, parliamo di perdono..mentre non riusciamo a perdonare le offese.

Che il Signore ci aiuti a fissare il nostro sguardo su Gesù... “Colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l'infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori,affinché non vi stanchiate perdendovi d'animo.” Ebrei 12:2-3

Davanti a queste parole colme di profondo amore; Come possiamo albergare ancora nei nostri cuori, dubbi paure e timori?

Non possiamo,no non possiamo! 

Aiutaci ad essere coerenti come Tuoi figli  Signore!

lunedì 20 maggio 2013

Ora è il momento di agire!

Poi udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò e chi andrà per noi?". Allora io risposi: "Eccomi, manda me!" Ed Egli disse: "Va' e di' a questo popolo: Ascoltate si, ma senza capire, guardate si, ma senza discernere! ". (Isaia 6:8 a 9)





Quando il Signore ci chiama, dobbiamo rispondere! E da quel momento in poi, le cose cambiano, migliorano di giorno.

Se sino a quel momento l’impurità, l’immoralità e la malizia dominavano la nostra vita.. adesso tutto si è rinnovato.. è diventando puro e candido

Ma la cosa straordinaria è che attraverso il cambiamento che Dio ha operato nella nostra vita, anche gli altri che ci osservano, possono cambiare, migliorando a loro volta con l’aiuto di Dio.

Ma per il popolo di Israele non è stato cosi: sembrava che ascoltasse si..ma non capiva.. non sapeva discernere.. perché non aveva il senso delle cose di Dio.
Infatti, nel corso degli anni questo popolo aveva perso completamente di vista la sua identità come figli di Dio, vivendo giorno dopo giorno, come se Dio non lo avessero mai sconosciuto!

Nonostante che il Signore, avesse richiamato più volte la loro attenzione, continuavano imperterriti ad andare avanti per la loro strada; disubbidendo alla voce di Dio.

“Il Signore disse a Mosè: “Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è corrotto; si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, l’hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto”. Il Signore disse ancora a Mosè: “Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro.” (Esodo 32: 7 a 9)

Dio ha sempre circondato il Suo popolo, di amorevoli cure..ma il Suo popolo Gli ha voltato le spalle...offrendo a Lui frutti selvatici...amari, anziché frutti dolci e buoni.

"Il mio amico aveva una vigna su una collina molto fertile. La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte, vi costruì in mezzo una torre e vi scavò uno strettoio per pigiare l’uva. Egli si aspettava che facesse uva, invece fece uva selvatica." (Isaia 5:1-2)

Purtroppo, era venuto a mandare il rispetto e l’onore, dovuto ad un Dio tre volte Santo!

“ Santo, Santo, Santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!” (Isaia 6:3)

Israele (come noi oggi) aveva preso troppa confidenza con il Signore, dimenticando che la giustizia di Dio è espressione del suo amore, ma anche la sua ira nei confronti del peccato, fa parte del Suo amore.

“Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, bontà e verità vanno davanti a te” (Salmo 89:14)

E’ triste, ma a volte ci comportiamo come dei saltimbanchi spirituali, che cercano di mettersi in mostra saltando qua e la, prendendo dalla parola di Dio, le cose che fanno più comodo, ostentando una serietà spirituale che non esiste!

“Non avete voi visioni vane, e non pronunciate forse divinazioni bugiarde, quando dite: "Il Signore ha detto, e io non ho parlato?". (Ezechiele 13:7)

Chiediamo a Dio con fermezza e convinzione di aiutarci a comprendere, ma soprattutto a vivere nella nostra vita cristiana, la profondità e l’importanza della Sua parola, in un rispettoso ascolto; fatto anche di azione, quando Dio lo richiede!


“ eccomi Signore, manda me”


A Dio sia la gloria!

martedì 7 maggio 2013

L’anima l'anima mia si lega a te per seguirti..

“ l’anima l'anima mia si lega a te per seguirti, la tua destra mi sostiene.” (Salmo 63:8)



Ad un certo punto della sua vita, Davide è costretto a fuggire nel deserto, ed è proprio li, in quel silenzio assoluto fatto di disperazione e abbandono, che il suo pensiero va a DIO, l'unico Amore vero e reale della sua vita!

 Dio è la Sua unica fonte di refrigerio, di pace e di consolazione, per questo si abbandona totalmente a Lui. Alle luci dell’alba Dio è il suo primo pensiero e nelle veglie notturne, quando la sua mente è turbata da mille domande..nel suo cuore prevale una dolce preghiera, che si trasforma in un canto di lode e di ringraziamento!

Poichè la tua bontà vale più della vita, le mia labbra ti loderanno.” (Salmo 63:3)

Tutte le difficoltà che Davide incontra, le affronta e le supera con l’aiuto di Colui che è diventato ormai è l’essenza della sua vita. Più volte ha sperimentato la bontà e l’amore di Dio, ed ora la sua anima si è legata in modo indissolubile a LUI!

l’anima mia si lega a te per seguirti, la tua destra mi sostiene

Se anche noi, con l'aiuto di Dio riusciremo ad instaurare lo stesso sentimento di amore e di fiducia verso di Lui, la nostra vita sarà inondata costantemente da una pioggia di benedizioni celesti!

Caro amico/amica
forse stai pensando che queste parole, sono soltanto belle parole dettate da una semplice forma di poetico sentimentalismo, NO!

 No, non è affatto così credimi, questa è una realtà che sperimento ogni giorno nella mia vita! 

Anche tu, se vuoi, puoi sperimentare la stessa serenità e la stessa gioia, nel sapere di appartenere ad un Dio così grande! Un Dio che ti ha amata/amato a tal punto da donare il Suo unico figlio a morire sulla croce per te..per me..

 "Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio" (Giovanni 3:17-18).

A Dio sia la gloria!

giovedì 25 aprile 2013

Contrasto tra luci e ombre

“Voi siete la luce del mondo. Una cittàposta sopra un monte non può essere nascosta.” (Matteo 5.14)


In questo periodo in cui si parla molto di Privacy, Non solo nel mondo Ma anche nella Chiesa, mi sono chiesta qual è il giusto limite.

Come tutti sappiamo, il termine privacy o (praivasi in italiano) equivale a riservatezza o privatezza che è appunto il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata: l’esatto contrario di ciò che possiamo manifestare agli altri.

Non di rado purtroppo, sotto il pretesto della Privacy si nascondono gravi peccati,  che dovrebbero essere  invece confessati  e risolti.

Ma com’ è possibile applicare questo tipo di discorso all’ interno della Chiesa tra fratelli, dove dovremmo essere un unico corpo in Cristo?

E’possibile nascondere una parte del corpo al corpo stesso?

 No, non è possibile!

“ Poiché come il corpo è uno, e ha molte membra, e tutte le membra del corpo benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di anche Cristo. Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra. Se il piede dicesse: siccome io non sono mano, non sono del corpo, non per questo non sarebbe del corpo.” (1 Corinzi 12:12- 14-15)

Gesù non si è preoccupato dei vari aspetti sulla tutela della Privacy, al contrario mostrando un amore sconfinato, ineguagliabile è morto pubblicamente appeso ad una croce..per me..per te..

“ presero dunque Gesù; e, portando egli stesso la croce, si avviò verso il Teschio , che in ebraico si chiama Golgota, dove lo crocifissero assieme ad altri due, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo” (Giovanni 19:17 - 18)

Certamente, ognuno di noi ha la sua vita privata, ma anche nella vita privata..tra le nostre mura domestiche non dobbiamo dimenticare che siamo figli della luce, e nella luce dove tutto appare chiaro, non c’è alcuna forma di riservatezza o privatezza.

Sempre in contrasto con ciò che è rigorosamente riservato o privato, Paolo ci ricorda:

“Comportatevi come figli di luce poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità. Ma tutte le cose quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste: poiché tutto ciò che è manifesto è luce ” (Efesi 5:8 – 9 - 13-14)

Personalmente, credo che nel discorso Privacy, come in altri, dobbiamo imparare ad esaminare ogni cosa alla luce della parola di Dio .

In (1 Tessalonicesi 5:21-22) è scritto: “Esaminate ogni cosa e ritenete il bene; astenetevi da ogni specie di male.”

Quando con il pretesto della Privacy, nascondiamo i nostri peccati anzichè confessarli, offendiamo il Signore e i nostri fratelli.

Impariamo ad agire sempre in verità, alla luce del sole, senza nascondere il male, confessando al Signore che è sempre pronto a perdonare.

Giacomo aggiunge:“ se poi qualcuno di voi manca di saggezza , la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, egli sarà data:” (Giacomo 1 :5)

Dio vi benedica

domenica 14 aprile 2013

Un grido di speranza!

Io grido a te, o Signore; Rocca mia, non essere sordo alla mia voce, perché se non rispondi io sarò simile a quelli che scendono nella tomba. Ascolta la voce della mie suppliche quando grido a te , quando alzo le mani verso la tua santa dimora.” (Salmo 28:1-2)
 
 
 
Questo salmo di Davide, come molti altri, inizia con un grido di dolore.

La situazione che sta vivendo è diventata  talmente difficile da sentirsi privo di ogni forza..

Non c’ è nessuno di cui Davide possa fidarsi .. tutti sono diventati insensibili, privi di ogni valore, senza alcun rispetto e timore per le cose di Dio.

Proprio come dei “sepolcri imbiancati” cercano di coprire la loro malvagità con una parvenza di bontà, parlando di pace mentre nel loro cuore c’è guerra e ipocrisia. ( Matteo 23:27)

Ma è  proprio in questo clima di ostilità e paura per la sua stessa vita che Davide benedice e glorifica il Suo Dio; perché sa, che Egli ha udito il suo lamento, la sua supplica, e al momento opportuno interverrà!

Per questo motivo, esulta e gioisce nel Signore dicendo: “ il Signore è la mia forza e il mio scudo; in lui si è confidato il mio cuore e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta e io lo celebrerò con il mio canto.” (Salmo 28:7)

Caro amico/amica

se anche tu  farai di Dio la tua fortezza..il tuo rifugio; anche nella tristezza e nel dolore più grande, sarai fiducioso e sereno..sapendo con certezza che Dio si prende cura di te.

No, non è un sogno credimi..è una meravigliosa realtà che più volte ho sperimentato io nella mia vita.

“.. perciò il mio cuore esulta e io lo celebrerò con il mio canto.”

domenica 7 aprile 2013

L’importanza di una continua sintonia..

Ma Giosia non volle ritirarsi da lui..” (2 Cronache 35:22)





La vita del re Giosia, si racchiude nei capitoli 34 e 35 del libro di 2 Cronache.

Giosia, all’età di otto anni diventa re, e regna a Gerusalemme per trentuno anni.

Di lui è scritto che fece ciò che è retto agli occhi dell'Eterno.

Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno e seguì le vie di Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.” (2 Cronache 34:2)

Già da ragazzo inizia a cercare il Dio di Davide suo padre, purificando Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli idoli di Astarte, dalle immagini scolpite e dalle immagini fuse. ( 2 Cronache 34:3)

..egli demolì gli altari e gli Ascerim, ridusse in polvere le immagini scolpite e abbatté tutti gli altari d'incenso in tutto il paese d'Israele, poi tornò a Gerusalemme.” (2 Cronache 34:7)

In seguito vediamo il re Giosia che celebra la Pasqua a Gerusalemme in onore del SIGNORE e anche in questo caso fa le cose con la massima scrupolosità; attenendosi a tutto quello che Dio aveva stabilito.

Infatti: “In Israele non era stata celebrata una Pasqua come quella dai giorni del profeta Samuele. Nessuno dei re d'Israele aveva mai celebrato una Pasqua, come quella celebrata da Giosia, con la partecipazione dei sacerdoti, dei Leviti e di tutto Giuda e Israele, presenti assieme agli abitanti di Gerusalemme.” (2 Cronache 35:18 )

Ma, andando avanti con la lettura vediamo che il discernimento, la saggezza e il timore di Dio che lo avevano accompagnato sino a quel momento, lo abbandonano; lasciando spazio alla superficialità e all’azione personale.

Pensando di avere tutto sotto controllo, Giosia si appoggia esclusivamente “sulle sue forze” dimenticando che Dio era la Sua forza e che ogni cosa è sotto il Suo controllo!

E quando il re Neko, tramite i suoi messaggeri lo avverte dicendogli:

Questa volta io non sono venuto contro di te, ma contro una casa con cui mi trovo in guerra; DIO mi ha comandato di affrettarmi; smettila quindi di opporti a DIO che è con me, affinché egli non ti distrugga” (2 Cronache 35: 21)

Giosia non ascolta, anzi:

“.. per combattere contro di lui si travestì, e non diede ascolto alle parole di Neko, che venivano dalla bocca di DIO. Così venne a dare battaglia nella valle di Meghiddo.” (2 Cronache 35: 22)

In seguito, vediamo che questo gesto sconsiderato, superficiale e un po’ arrogante gli costò la vita. Infatti: “ Così egli morì e fu sepolto nei sepolcri dei suoi padri.” (2 Cronache 35:24)

Miei cari, Quando pensiamo, anche soltanto per un ’attimo di potere andare avanti senza tenere conto dell’approvazione e del consiglio di Dio, ci siamo già incamminati in una strada tortuosa, estremamente pericolosa.. che potrebbe condurci ad una morte spirituale.

A volte, per andare avanti, è necessario fare un piccolo passo indietro, per vedere dove abbiamo sbagliato, ripartendo da li; abbandonando l’orgoglio e la presunzione che provengono dalla nostra carne, per fare spazio all’umiltà che viene da Dio.


Che il Signore ci aiuti a mantenere intatta ed integra la nostra relazione con Lui; in modo tale da poter sentire sempre la Sua voce, che può giungere al nostro cuore in mille modi diversi!

venerdì 29 marzo 2013

Una vita vissuta con Dio.




Grazie Padre!

Questa mattina riflettevo su questa bellissima frase, detta da un’ uomo pochi istanti prima di morire; mentre si trovava nella sofferenza della malattia, in una situazione di particolare disagio, lontano dalla moglie e dai figli che tanto amava...privo di forze...con un filo di voce...ha trovato la forza per dire:“grazie Padre”

Meraviglioso!

Proprio li, nel momento più doloroso della sua vita, il cuore di quest’uomo è ricolmo di lode e di riconoscenza verso il Suo Signore, in quel “grazie...” è racchiusa tutta la sua vita. Un grazie che si estende improvvisamente davanti ai suoi occhi...facendogli vedere tutte benedizioni che Dio gli aveva dato.

Per questo motivo, il suo cuore esulta e dice: “grazie Padre, per come mi hai soccorso durante tutta la mia vita, per come sin da piccolo mi hai protetto da situazioni dolorose e difficili ... per come mi hai difeso davanti alle ingiustizie dell’uomo... perché come mi hai incoraggiato e sostenuto, quando sembrava che tutto crollasse attorno a me... quando mi sentivo incompreso e abbandonato, anche dai miei fratelli, ogni volta, tu mi accoglievi tra le Tue braccia per consolarmi teneramente...quanta dolcezza sentivo in quell'abbraccio Padre...ed ora che lascio questa terra... la voce di Dio la sento sempre più chiara...distinta...è una voce dolcissima, che dice: 


“ bene, servo buono e fedele; tu stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore” (Matteo 25: 21)

Miei cari,

Quest’ uomo di cui vado fiera, che da sempre ha amato e temuto il Suo Signore, era mio marito. Ed io, ogni giorno ringrazio Dio per avermi dato il privilegio e la gioia di essere stata sua moglie restandogli accanto... per un tratto di strada, nel cammino della vita...

Damaris

domenica 24 marzo 2013

Una radice velenosa!

“Perciò,rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti; fate sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto guarisca. Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore; vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati.” (Ebrei 12:12 a 15)


Quando le radici amare del peccato si espandono nella nostra vita tutti ne restano contaminati, e sinché non vengono estirpate..i frutti non potranno mai, essere dolci!

A proposito di radici mi viene in mente un piccolo episodio.

Alcuni giorni fa, guardando nel mio terrazzo ho notato una pianta che cresceva male.. le foglie erano folte e belle ma il tronco era storto, più cresceva più si piegava. Ho provato a raddrizzarlo in tutti i modi..ma non c’e stato niente da fare.

L’unico modo per cercare di recuperare la pianta, era tagliare il tronco cercando di trapiantare nel vaso la parte alta. Con un po’ di fatica sono riuscita a tagliare il tronco.. ma le radici erano talmente attorcigliate, che non riuscivo a sradicarlo.

Allora con una grossa forbice ho tagliato le radici una ad una, e finalmente ho potuto togliere il tronco, inserendo al suo posto la parte diritta della pianta, che ora sembra crescere bene.

Mentre tagliavo quelle grosse radici tutte aggrovigliate..ho pensato che è un po’ la stessa cosa per il peccato.

Se non togliamo subito dalla nostra vita, le radici velenose dell’amarezza, della concupiscenza, del rancore e di altre simili cose (vedi Galati 5:19 a 21) nel tempo quelle radici si espanderanno a dismisura, rovinando irrimediabilmente la nostra vita, e la vita delle persone che ci stanno accanto; famiglia e chiesa.

E a quel punto per estirpare il peccato, il Signore sarà costretto ad usare la scure!

“E la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, sarà tagliato e gettato nel fuoco. (Matteo 3:10)

Stiamo attenti, e vigiliamo affinché nessuno di noi resti privo della grazia di Dio, ricordando che senza la consacrazione e la santificazione, nessuno vedrà il Signore!

giovedì 14 marzo 2013

Non farti trascinare!

Perciò  bisogna che ci applichiamo  ancora di più alle cose udite, per timore  di essere trascinati  lontano da esse.” (Ebrei 2:1)



Per natura l’uomo tende ad essere ostinatamente ribelle, e nonostante venga messa davanti ai suoi  occhi l’evidenza  e le conseguenze della sua disubbidienza davanti a Dio, imperterrito continua a seguire la sua strada.

Proprio per questa grave carenza umana che è insita, sia nel giovane che nell’anziano, l’autore della lettera agli Ebrei ci esorta ad applicarci attaccandoci  con una maggiore  intensità alla parola di Dio, applicando alla nostra vita ciò che è scritto.

Riflettiamo ancora sulle queste parole.. “perciò  bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite..”(Perché?)  per timore  di essere trascinati  lontano da esse.”

In pratica l’autore sta dicendo; state attenti, perché se Non vi nutrite giornalmente con il cibo spirituale della parola di Dio, facendolo scendere in profondità nelle vostre viscere, vivendolo e respirandolo in ogni momento e in ogni aspetto della vostra vita, rischiate di essere trascinati lontani da Cristo.

Questo Non applicarsi a vivere la Sua parola porta inevitabilmente a delle conseguenze; infatti al versetto successivo continua dicendo: “ ..se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò  ferma e ogni  trasgressione  e disubbidienza  ricevette una giusta  retribuzione , come scamperemo noi se trascuriamo una cosi  grande salvezza?” ( Ebrei 2: 2-3)

 
Caro amico/amica

la vita cristiana Non è un qualcosa che possiamo vivere a modo nostro,cercando di aggiustare le cose un po’ qua, un po’ la, a nostro piacimento.

No! La vita cristiana è  vivere in un sentiero diritto, seguendo le orme di Cristo!

Non a caso il Signore desidera ricordati oggi, l’importanza di vivere saldamente ancorato alla verità della Sua parola!