“Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.” Filippesi 4:9
Se proviamo ad addentrarci un pochino di più nella parola di Dio, è impossibile non porci delle domande.. degli interrogativi e se in qualche modo, proviamo timidamente a dare delle risposte nella sincerità del nostro cuore davanti a Dio, potremmo provare dolore.. dolore nel vederci, non per come gli altri ci vedono..ma per quello che realmente siamo davanti a Dio.
Riflettendo sul versetto citato, mi sono chiesta: possiamo noi (io) dire con sicurezza, la stessa cosa che ha detto Paolo oppure, proviamo una certa difficoltà... un certo disagio?
Forse per quanto riguarda la parte teorica dell’insegnamento, potremmo anche pensare di riuscirci, ma il difficile arriva ( almeno per quanto mi riguarda) quando dobbiamo passare dalla teoria della nostra vita cristiana alla pratica della vita di Paolo: “..ascoltare e vedere in me..”
Facendo un attento esame di noi stessi forse, dovremmo tristemente ammettere, che molto spesso ci ritroviamo nella situazione opposta, descritta da Gesù nel Vangelo di Matteo 23:3 quando Gesù rivolgendosi alla folla dice:“ fate dunque e osservate tutte le cose che diranno, ma non fate secondo le loro opere: perché dicono e non fanno.”
Quante volte ci è capitato di sentire un bel messaggio,con parole apparentemente piene si zelo..( forse le nostre stesse parole ) e poi, ci siamo resi conto che quelle parole erano insignificanti... vuote, perché prive della vita di Cristo!
E’ facile insegnare agli altri dall’alto dalla nostra “cattedra” facendo un’ esegesi perfetta della scrittura, ma è molto difficile, mettere in pratica nella nostra vita, lo stesso insegnamento.
Che senso ha rimarcare ( giustamente) che l’orgoglio è peccato, se noi per primi siamo impregnati di orgoglio, o ricordare agli altri l’importanza della mitezza e dell’amore se noi per primi non conosciamo il significato di queste parole.
Che senso ha parlare di fedeltà alla parola di Dio, se non riusciamo a tagliare rettamente la scrittura, ed accettiamo per comodità compromessi che vanno contro la scrittura?
La situazione attuale della nostra vita cristiana non è molto incoraggiante, ma grazie a Dio, le cose possono cambiare, se lo vogliamo.
Andando un pochino avanti con la lettura (v. 13) Paolo dice :“ io posso ogni cosa in colui che mi fortifica.”
Ecco il segreto,Paolo Non si appoggiava sulle sue forze,sulla sue capacita,sulla sua conoscenza, ma sulla forza e la potenza che venivano da Dio.
Per questo poteva dire: “ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare.”
Che il Signore ci aiuti a vivere nella pratica, la forza attiva dell’amore di Dio!