giovedì 24 ottobre 2013

Fermati e rifletti..

“Non t'imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie peri tuoi figli..infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.” (Deuteronomio 7:3-6) 



Leggendo i molti versetti che parlano di separazione e di allontanamento dal peccato e dal mondo, a volte ho quasi l’impressione che siano stati applicati dalla maggior parte di noi, esattamente al contrario.

Invece di allontanarci dal peccato e dal mondo ci siamo allontanati e continuiamo ad allontanarci sempre di più, gli uni dagli altri come credenti, facendo entrare sotto varie forme, il peccato e il mondo nelle nostre Chiese.

"Egli propose loro un'altra parabola dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo, che seminò buon seme nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne andò. " (Matteo 13:24-25)

Purtroppo è accaduto proprio questo,mentre noi ci perdevamo dietro a dettagli di nessuna importanza, magari in nome di una “sana dottrina” il nemico acquistava terreno,avanzando sempre di più nelle nostre Chiese..sino al punto di offuscare la nostra mente, facendoci convivere tranquillamente con il peccato.

Ma non è tropo tardi per riflettere e tornare indietro..sui sentieri antichi. Così dice l'Eterno: «Fermatevi sulle vie e guardate, e domandate dei sentieri antichi, dove sia la buona strada, e camminate in essa;così troverete riposo per le anime vostre». Ma essi rispondono: «Non cammineremo in essa». (Geremia 6:16)

Che il Signore ci aiuti a ritrovare davvero i giusti sentieri.. dove la strada è sicura..dove non ci sono ostacoli..e tranelli..ma solo la pace e il riposo di Dio, nei nostri cuori! A Dio sia la gloria.

mercoledì 23 ottobre 2013

Per tutto c'è il suo tempo..

“Per tutto Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato..” (Ecclesiaste 3: 1-2) 


Si, c’è un tempo fissato per ogni cosa.. e per ogni cosa c’è il suo tempo.

Di certo non il tempo umano, non il nostro tempo.. ma il tempo di Dio, perché è Dio che scandisce il tempo della nostra vita ed è Lui che determina il tempo per ogni cosa.

Non è forse meraviglioso rendersi conto che ogni attimo ogni istante della nostra vita è al sicuro nelle mani di Dio.. scelto programmato e voluto da Lui?

Certamente lo è ma a volte sembra che ce ne dimentichiamo.. e ci perdiamo dietro cose vane... sciocche, che non hanno valore, senza renderci conto che Il Signore presto tornerà.. e in un’ attimo saremo rapiti con Lui nel cielo, per l’eternità.

Pensando alla bellezza e alla profondità di quei momenti tutte le nostre polemiche.. i nostri discorsi.. e le nostre ragioni.. diventano come minuscoli granelli di polvere.. che si dissolvono nel mistero infinito dell’eternità.

Un’eternità meravigliosa che sarà vissuta per sempre al sicuro con il nostro Dio, dove ogni cosa sarà nuova.. ed ogni lacrima sarà asciugata dai nostri occhi.. dove non ci sarà più tristezza, delusione e morte, dove la povertà e il peccato non esisteranno più.

E tutti coloro che appartengono a Dio, saranno finalmente uniti cantando assieme un cantico nuovo. Ed ogni cosa sarà compiuta, in Colui che è l’Alfa e l’Omega il principio e la fine. 

Questo solo conta per noi.. vivere in visione di una patria celeste, tutto il resto.. non ha alcuna importanza!
                                                 

Riferimenti biblici: Apocalisse 1:7- 21: 4 e 6
1 Tessalonicesi 4:17


venerdì 18 ottobre 2013

La preghiera può essere virtuale?

“non cessate mai di pregare ; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.” (1 Tessalonicesi 5:17)


Anch'io in passato, come molti altri mi sono posta questa domanda. 

E a questo proposito mi è venuta mente una frase splendida, che avevo letto: “la preghiera non ha un luogo, come la vita non ha un luogo, se ovunque possiamo e dobbiamo vivere.. ovunque possiamo e dobbiamo pregare” 

Ovunque.. cioè sempre, anche nei luoghi e nelle situazioni più impensate, possiamo e dobbiamo pregare. Giona si rende conto del suo peccato, nel luogo e nella situazione più impensata.. nel ventre di una balena: “ 

Allora Giona pregò l'Eterno, il suo DIO, dal ventre del pesce e disse: "Nella mia sventura ho gridato all'Eterno ed egli mi ha risposto; dal grembo dello Sceol ho gridato e tu hai udito la mia voce.” (Giona 2:2-3) Al v.11 vediamo che il Signore ascolta quella preghiera:“ Allora l'Eterno parlò al pesce e il pesce vomitò Giona sull'asciutto..” 

Non cessare, significa; non avere un fine, un termine, non interrompere..non tralasciare, non smettere mai! 

A volte, capita invece che davanti alle situazioni più difficili, anziché intensificare maggiormente la preghiera, indossando tutta l’armatura di Dio (Efesi 6:10 a 20) ci fermiamo.. ci blocchiamo smettendo anche di pregare,senza renderci conto che così facendo ci indeboliamo spiritualmente.. rischiando di spegnerci lentamente. 

Personalmente, sono convinta che la preghiera in un mondo virtuale, non solo può essere fatta, ma essendo appunto un mondo virtuale, sconosciuto.. in certo senso un po’ irreale deve essere fatta ancora, con maggiore intensità! 

Pregando per noi stessi affinché il Signore ci dia discernimento e avvedutezza, ma intercedendo anche per altri quando ci viene richiesto. Sia quando siamo su internet davanti al Pc o al telefono..sempre. 

Che il Signore ci aiuti ad appropriarci sempre di più del privilegio immenso di pregare gli uni per gli altri. 

A Dio sia la gloria!

mercoledì 16 ottobre 2013

Molto più preziosa dell'oro!

“affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell'oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo. “ (1 Pietro 1:7)


In questa epistola,Pietro esorta i credenti, che sono gli “..eletti secondo la preordinazione di Dio Padre,mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere aspersi col sangue di Gesù Cristo..” a vivere su questa terra, in vista di un qualcosa di grande, qualcosa di eterno, di incorruttibile e meraviglioso conservato nei cieli per noi. (1 Pietro 1: 2 ) 

Ricordando che nonostante le svariate prove che potremmo incontrate lungo il cammino della nostra vita, la nostra speranza e il nostro tesoro e nei cieli, solo di questo noi dobbiamo gloriarci e di questo gioire, assaporando già da ora la felicità della salvezza eterna. 

Per verificare la sostanza e il valore della nostra vita cristiana: la nostra fede, proprio come l’oro potrà essere testata e provata passando attraverso il fuoco. E il fuoco, dirà se la nostra fede è reale e concreta. La prova in certo senso è uno esperimentare,un constatare, se realmente le nostre parole corrispondono ai fatti. “Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. (Matteo 7:21) 

La prova per piccola che sia, sappiamo benissimo che è sempre un qualcosa che costa fatica, per superarla dobbiamo impegnarci con pazienza e costanza,ed anche se non riusciamo a capire il perché della prova dobbiamo accettarla,confidando in Dio sapendo che: “tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio” (Romani 8:28) 

La prova del fuoco potrebbero essere tante cose,una malattia, la perdita del lavoro la delusione di un’ amico un fratello, una sorella ecc..tutte queste cose che al momento possono fare molto male sia fisicamente che emotivamente, e che non riusciamo minimamente a comprendere,certamente in seguito le capiremo. 

E allora vedremo tutto chiaramente, ogni cosa risulterà nitida, limpida, alla gloria e per la gloria di Dio, anche nel fuoco della sofferenza,della malattia e della delusione il Signore, ci darà una forza inaspettata, una forza che non sarà la nostra e riusciremo ad andare avanti più forti che mai,uniti al nostro Dio. 

Desiderando e bramando quella patria gloriosa, dove tutto è pace amore e gioia dove non ci sono sofferenze, malattie, delusioni e incomprensioni, dove finalmente per l’eternità, potremmo stare assieme al nostro Dio! 

Che il Signore benedica la vostra vita .

sabato 12 ottobre 2013

Ogni giorno..io apro la mia lettera..

" Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa dell'Eterno e la distese davanti all'Eterno" (Isaia 37:14) 





Inizialmente,davanti alle minacce e agli insulti da parte del re di Assiria, Ezechia si spaventa si straccia le vesti, si copre con un sacco e si dispera.. ma poi decide di affidare tutte le sue paure, le sue ansie e i suoi timori, nelle mani del Suo Dio! 

“Quando il re Ezechia udì questo, si stracciò le vesti, si coprì di sacco ed entrò nella casa dell'Eterno.” 
(Isaia 37:1) 

Davanti ad situazione così difficile e pericolosa, Ezechia capisce che solo Dio è in grado di aiutarlo veramente, per questo rivolge con fede la sua preghiera a Dio. 

“Quindi Ezechia pregò l'Eterno, dicendo: "O Eterno degli eserciti, DIO d'Israele, che siedi tra i cherubini, tu sei DIO, tu solo, di tutti i regni della terra; tu hai fatto i cieli e la terra. Porgi il tuo orecchio, o Eterno, e ascolta; apri i tuoi occhi, o Eterno, e vedi. Ascolta tutte le parole di Sennacherib che ha mandato a dire per insultare il DIO vivente.” (Isaia 37: 15 a 17) 

Continuando la lettura, vediamo che Dio ascolta la preghiera di Ezechia! 

“Egli ritornerà per la stessa strada da cui è venuto e non entrerà in questa città, dice l'Eterno. Poiché io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo. Poiché io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo” 
( Geremia 37: 34- 35) 

Caro amico/amica 

la lettura di questi versetti non è un caso..in questo momento il Signore ricorda a me e a te di aprire giornalmente la nostra "lettera" di preoccupazione di sofferenza e di angoscia, davanti a Dio..lasciando a Dio ogni decisione e certamente, Lui che conosce ogni cosa in profondità.. ascolterà la nostra preghiera e verrà in nostro aiuto! 

Ricorda..davanti a Dio Non esiste un ma, o un se, esiste solo la certezza ferma che Dio sta già operando nella tua vita! 


Dio vi benedica.

mercoledì 2 ottobre 2013

Non ascoltarli!

“ Mi invocherete e verrete a pregarmi, e io vi esaudirò. Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore. Io mi farò trovare da voi», dice l'Eterno, e vi farò tornare dalla vostra cattività..” (Geremia 29:12 a 14)





Queste parole, fanno parte di una lettera del profeta Geremia, inviata a tutti coloro che sono stati condotti in cattività da Gerusalemme a Babilonia. 

A loro Dio dice che l’esilio in Babilonia da Lui permesso e voluto, sarà lungo, per questo incoraggia il popolo a costruirsi delle case per abitarle.

Così dice l'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele, a tutti i deportati che io ho fatto condurre in cattività da Gerusalemme a Babilonia: Costruite case e abitatele, piantate giardini e mangiate i loro frutti. Prendete mogli e generate figli e figlie; prendete mogli per i vostri figli e date le vostre figlie a marito, perché generino figli e figlie e perché là moltiplichiate e non diminuiate.” (Geremia 29: 4 a 6) 

Invece di sperare in una rapida liberazione da Babilonia, il popolo viene incoraggiato a cercare il bene di Babilonia, pregando per quella città. 

“Cercate il bene della città dove vi ho fatti condurre in cattività e pregate l'Eterno per essa, perché dal suo benessere dipende il vostro benessere.” (Geremia 29:7) 

Inoltre c’è un severo avvertimento contro i falsi profeti che cercando si sviare il popolo, con la falsità, parlando di un pronto ritorno in Giuda ma:” io non li ho mandati, dice l'Eterno!” 

“ Così dice infatti l'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele: Non vi traggano in inganno i vostri profeti e i vostri indovini che sono in mezzo a voi, e non date retta ai sogni che fate. Poiché vi profetizzano falsamente nel mio nome: io non li ho mandati, dice l'Eterno. “ (Geremia 29:8-9) 

Come sempre, Dio aveva piano perfetto in ogni minimo dettaglio, da attuare nei tempi e nei modi voluti da Lui! 

Lo scopo principale dell’esilio era quello di costringere in qualche modo il popolo di Israele a ritornare all'Eterno il loro Dio, portandolo ad invocare Dio con tutto il cuore! 

Così, quando ti saranno venute addosso tutte queste cose, la benedizione e la maledizione che io ti ho posto davanti, e tu le richiamerai alla mente fra tutte le nazioni, tra le quali l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà scacciato, e ritornerai all'Eterno, il tuo DIO, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, secondo tutto ciò che oggi ti comando, l'Eterno, il tuo DIO, ti farà ritornare dalla schiavitù, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo DIO, ti aveva disperso.” (Deuteronomio 30: 1 a 3) 

Meraviglioso, per ogni cosa che accade c’è un motivo.. un motivo voluto e programmato da Dio per noi! 

Caro amico/amica, 

se in questo momento della tua vita ti trovi ad attraversare l’esilio della sofferenza e della solitudine, anche tu potresti incontrare qualcuno che per facilitarti il percorso ti propone la via più semplice dell’ambiguità..proponendoti compromessi umani, che vanno contro la parola di Dio, ma tu non ascoltarli! 

Non temere e vai avanti.. perché questo percorso di sofferenza, fa parte del pensiero di Dio, per te, per dare anche a te, come al popolo di Israele un‘ avvenire e una speranza sicura,portandoti a ricercare l’unico vero Dio! 

E quando ti arrenderai a Dio,rivolgendo a LUI una preghiera che sale da un cuore rinnovato e sincero, sicuramente Dio, si farà trovare da te! Lode a Dio!