Il vagare qua e la, del popolo di Israele nel deserto per 40 anni, deve farci riflettere.
Gli israeliti usarono male la loro libertà, e come sappiamo le conseguenze delle loro scelte furono terribilmente amare.
Per questo motivo dobbiamo stare sempre all’erta, chiedendo a Dio la saggezza e il discernimento spirituale per capire e distaccare drasticamente l’una dall’altra: le cose dello Spirito dalle cose della carne.
Anche la più piccola distrazione, potrebbe essere motivo di
attacchi da parte del nostro nemico: satana.
Per esempio, alcuni peccati (perché così si chiamano) con i quali
conviviamo senza neppure rendercene conto, come il mormorare, l’orgoglio, la
presunzione di sapere tutto, sentendosi al di spora di tutti, sono cose su cui
satana lavora molto bene!
Infatti molto spesso sono proprio l’orgoglio e la
presunzione, che dividono le chiese e i fratelli l’uno dall’altro.
Dimenticando che: “… chiunque si innalza sarà abbassato e
chi si abbassa sarà innalzato” Luca 14:11.Molto spesso sono proprio le “piccole cose” che noi tralasciamo, e trascuriamo che possono portarci lentamente e inesorabilmente lontani da Dio.
Che il Signore ci aiuti a riflettere (partendo da me) consacrando ogni giorno la nostra vita a Dio!