venerdì 9 novembre 2012

Un luogo sicuro!

“Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi fare infinitamente di più di quel domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.” (Efesi 3:20-21)






Lo scopo di questa mia riflessione è quello di riuscire a comunicare la profondità e la bellezza del pregare sulle promesse della parola di Dio.

Nessuna cosa può essere più sicura e più bella che pregare sulle promesse della Sua parola, dimorando costantemente nel Suo amore.

“ Come il Padre mi ha amato, cosi anch’io ho amato voi: dimorate nel mio amore” (Giovanni 15:9)

Dimorare, Non significa spostarsi qua e la, insicuri di ogni cosa: al contrario, significa.. sostare.. fermarsi in un luogo e decidere di abitarci per sempre!

Quel luogo sicuro, è la parola di Dio!


“Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto." (Giov. 15:7)

L’esaudimento delle nostre preghiere è collegato al vivere nella Sua parola, pregando secondo la Sua volontà.

Proprio come un bambino piccolo dipende dai loro genitori ed impara a parlare ripetendo le loro frasi, cosi dobbiamo fare noi, imparando a dipendere dalle parole di Dio, che si trovano racchiuse nella SUA parola.

In modo semplice, spontaneo, senza troppi giri di parole, ricordando che la preghiera Non è un monologo dove a parlare è una persona sola, ma è un meraviglioso dialogo tra Padre e figlio.

Spesso dimentichiamo che noi, Non sappiamo pregare, non ne siamo capaci; ma per grazia di Dio lo Spirito Santo intercede Egli stesso per noi presso il Padre, con sospiri ineffabili.. di indescrivibile dolcezza.

“..lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio” (Romani 8:26-27 )

Meraviglioso! ”Colui che esamina i cuori sa, quale sia il desiderio dello Spirito”

Il Signore conosce perfettamente la nostra situazione, i nostri bisogni, ma desidera che noi glieli presentiamo, parlando e dialogando con Lui nel modo più semplice possibile.

“Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani. I quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.” (Matteo 6:7-8)

Gesù stesso ci insegna a pregare:

Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo anche in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano;rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. (Matteo 6: 9 a 13) vedi anche ( Luca 11: 1 a 4)

Mentre preghiamo chiediamo a Dio la saggezza per capire la Sua volontà, facendo attenzione a non confondere la Sua volontà con la nostra!

“ Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce.” (I Giovanni 5:14)

E’ molto importante capire, e scindere le due cose.

Giacomo dice: “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio, che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e la. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie” (Giacomo 1:5 a 8)

In pratica Giacomo dice: se quando pregate siete nel dubbio oscillando qua e là con i vostri pensieri, sappiate che non potrete ricevere nulla, perché siete persone inaffidabili, non sincere, instabili in tutte le vostre vie.

Queste parole devono farci riflettere seriamente, sull'importanza di una fede vera che non dubita mai!

Ma da che cosa possiamo capire.. come possiamo essere sicuri di avere ricevuto la vera saggezza che viene da Dio?

Dalla nostra buona condotta!

“chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza.” (Giacomo 3:13)

Non è possibile acquisire un cuore saggio secondo Dio, se non liberiamo il nostro cuore da ogni amara gelosia, da ogni spirito di contesa, di vanto e di menzogna. ( Giacomo 3: 14)

“Infatti dove c’è invidia e contesa, cè disordine e ogni cattiva azione” (Giacomo 3.16)

Se la saggezza che viene da Dio, ha permeato totalmente il nostro cuore entrando nei punti più nascosti ed intimi della nostra vita, tutti lo vedranno!

Perché: “la saggezza che viene dall’Alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di frutti buoni, imparziale, senza ipocrisia” (Giacomo 3:17)

Quando avremo un cuore disposto a ricevere nell'umiltà, davanti a Dio, allora il Signore in mille modi diversi potrà rivelarsi a noi!

Sicuramente lo farà attraverso la SUA parola, ma lo può fare anche attraverso situazioni e circostanze particolari, a volte anche tramite un fratello/ sorella il Signore ci parla.. ci avverte.. ma molto spesso, non capiamo.. non riconosciamo la Sua voce.


Per poter capire quello che Dio desidera comunicarci, dobbiamo essere in sintonia con la Sua parola parlando il Suo stesso linguaggio d’amore.

E a quel punto, certamente non saremo confusi, non avremo più dubbi su quello che dovremo fare o non fare: perché attraverso lo Spirito Santo Dio ci parlerà, e noi lo capiremo mettendo di conseguenza in pratica le Sue parole.

Miei cari,

la preghiera non è un gioco, al contrario è una cosa seria e va vissuta con serietà davanti a Dio, dandole tutto lo spazio necessario.

Personalmente, credo sia giunto il momento di agire: passando dalla teoria delle nostre parole alla pratica. Pregando con costanza e continuità, spinti Non, da una costrizione esterna, ma dal forte desiderio di dialogare con il Padre!

Dio ci benedica