venerdì 13 ottobre 2017

Piccola riflessione

“Io dichiaro ad ognuno che ode le parole della profezia di questo libro che, se qualcuno aggiunge a queste cose, Dio manderà su di lui le piaghe descritte in questo libro. E se alcuno toglie dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dal libro della vita dalla santa città e dalle cose descritte in questo libro.” Apocalisse 22:18-19


Amalgamarsi significa rendersi omogenei = armonizzarsi, fondersi, creando un tutt'uno con le cose.

Ma nella vita cristiana, questo non è possibile; o camminiamo nella luce della verità della parola di Dio,o camminiamo nelle tenebre del compreso = peccato.

Se siamo nella luce, in nessun modo cercheremo di modificare ( per il nostro piacere) la verità della parola di Dio, al contrario; saremo fedeli, esaminando attentamente tutto ciò che la Parola di Dio dice.

Ma se siamo nelle tenebre del compromesso, cercheremo in tutti i modi di giustificare le nostre scelte sbagliate (cercando magari appoggi qua e là) capovolgendo il significato della parola di Dio.

In questo modo; il peccato dell’omosessualità, diventerà un diritto, e l’adulterio, la fornicazione, la corruzione e le compagnie del mondo si chiameranno libertà di scelta.

Il mondo sta cercando di sostituire la parola “peccato” con “libertà di scelta” ma noi come figli di Dio,sappiamo che essere liberi in Cristo significa essere schiavi, di Cristo!

“Poiché colui che è stato chiamato nel Signore, da schiavo, è un affrancato del Signore; ugualmente colui che è stato chiamato mentre era libero, è schiavo di Cristo.” 1 Corinzi 7:22

Che il Signore ci aiuti a riflettere sul vero significato delle Sue parole!

mercoledì 11 ottobre 2017

Eternità

“affinché la prova della vostra fede, molto più preziosa dell’oro che perisce, eppure è provato col fuoco, risulti a vostra lode, gloria ed onore alla rivelazione di Gesù Cristo” 1 Pietro 1; 7


Pietro esorta tutti credenti “eletti secondo la preordinazione di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito ...” (1 Pietro 1:2) a vivere su questa terra in vista di un qualcosa di grande, qualcosa di eterno, di incorruttibile e meraviglioso conservato nei cieli per noi.

Ricordando che nonostante le svariate prove che potremmo incontrate lungo il cammino della nostra vita, la nostra speranza e il nostro tesoro e nei cieli, solo di questo noi dobbiamo gloriarci e di questo gioire, assaporando già da ora la felicità della salvezza eterna.

Per verificare la sostanza e il valore della nostra vita cristiana, la nostra fede, proprio come l’oro potrà essere testata e provata passando attraverso il fuoco.

E il fuoco, dirà se la nostra fede è reale e concreta.

In certo senso la prova è un esperimento un constatare se realmente le nostre parole corrispondono ai fatti, oppure sono soltanto parole vuote fine a sé stesse.

Se è così la parola di Dio ci (mi) ricorda: “non chiunque mi dice: Signore,Signore entrerà nel regno dei cieli,ma chi fa la volontà del padre mio che è nei cieli” Matteo 7; 21

La prova per piccola che sia,sappiamo benissimo che è sempre un qualcosa che costa fatica, per superarla dobbiamo impegnarci con pazienza e costanza ed anche se non riusciamo a capire il perché della prova dobbiamo accettarla, confidando in Dio sapendo che tutte le cose: “cooperano al bene di coloro che amano Dio”  Romani 8;28

La prova del fuoco per noi, potrebbero essere tante cose; una malattia, la perdita del lavoro, la delusione di un amico un fratello, una sorella ecc... 

Tutte queste cose che al momento possono fare male sia fisicamente che emotivamente, e che non riusciamo minimamente a comprendere,certamente in seguito le capiremo.

Si, allora vedremo tutto chiaramente ed ogni cosa risulterà nitida, limpida alla gloria e per la gloria di Dio!

Anche nel fuoco della sofferenza, della malattia e della delusione il Signore, ci darà una forza inaspettata, una forza che non sarà la nostra (ma la Sua forza) e riusciremo ad andare avanti più forti che mai,desiderando e bramando quella patria gloriosa,dove tutto è pace amore, gioia, dove non ci sono sofferenze, malattie, delusioni e incomprensioni, dove finalmente per l’eternità, potremmo stare assieme al nostro Dio!

Gloria al nostro Dio!