martedì 28 luglio 2015

Lampade che non si spengono

“E le stolte dissero alle avvedute: “dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono.” Ma le avvedute risposero:“No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” Ma mentre quelle andavano a comprarne, arrivo lo sposo: e quelle che erano pronte entrarono con Lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi vennero anche le altre vergini dicendo: “Signore, Signore, aprici!” Ma egli rispose: Io vi dico in verità: Non vi conosco” Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora. “ (Matteo 25: 8 a 13 )


Mentre aspettavano lo Sposo, le vergini stolte, erano distratte, prese completamente da cose inutili, sterili,che non producevano nulla nella loro vita.

Quella loro apatia, quella loro superficialità di vivere l’attesa, dello Sposo, distrattamente presero con se, le lampade...senza rendersi conto, che mancava l’olio per accenderle, e quando se ne accorsero era ormai troppo tardi, la porta dello Sposo era chiusa!

Perché le lampade, abbiano un senso, devono essere accese per fare luce attorno a noi, illuminando il nostro cammino, in modo che possiamo togliere, tutte quelle cose che in qualche modo ci bloccano, ci intralciano.

Le vergini avvedute si erano preparate interiormente ed esteriormente, all'arrivo dello Sposo, vivendo ogni momento della loro vita nell'attesa dell’ Amato, continuando a mettere olio nello loro lampade, per andare incontro lo Sposo.

Come le vergini avvedute, anche noi dobbiamo essere attenti, vigili, per accogliere lo Sposo che sta per tornare, preoccupandoci di un’ unica cosa,una soltanto;che ci sia dentro le lampade della nostra vita, l’olio dello Spirito Santo... la guida della parola di Dio.

L’atteggiamento e la disposizione migliore, per mantenere sempre accese le nostre lampade, gustando in tutto il Suo splendore l’arrivo dello Sposo andandogli incontro, con la gioia nel cuore, è vivere per Lui!

NON nella teoria, nell'apatia, come le vergini stolte, distratte e disattente, ma nella pratica della parola di Dio, santificando e consacrando ogni giorno la nostra vita a Lui!

Solo questo dobbiamo fare, smettere di parlare, cominciando ad agire, applicando alla nostra vita, l’amore di Cristo e la fedeltà alla Sua parola.

Se il nostro cuore, la nostra vita non è disposta in questo modo sincero e vero,davanti a Dio, anche noi un giorno potremmo sentirci dire: “Io vi dico in verità: Non vi conosco”.

Signore ora più che  mai, aiutaci a vegliare a rimanere desti,pronti,perché noi desideriamo bramiamo venire con te, nella sala delle nozze!
A Dio sia la gloria!

mercoledì 22 luglio 2015

L’importanza della purezza



“La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puro dal mondo.” (Giacomo 1:26.27)


Leggendo questo versetto, il Signore mi ha portato a riflettere, sull'importanza di conservarsi puri dal mondo.

Ma che cos'è la purezza?
Una cosa pura è un qualcosa che non ha avuto alterazioni nel tempo, come l’oro.. è un qualcosa che non si è mescolato con sostanze estranee..è una cosa limpida.. trasparente come l’acqua di un fiume che scorre..

Ma in tutta questa confusione nel mondo ( cosa ancora più grave, nelle chiese) dove si accettano compromessi di ogni tipo..usando per comodità il versetto “Dio amore”, dimenticando però, che il nostro Dio è anche un Dio geloso e un fuoco consumante (Deuteronomio 4:24), possiamo dire che la nostra vita cristiana è veramente pura..senza alcun tipo di condizionamento e coinvolgimento umano?

Grazie Signore, perché hai voluto portarci a riflettere sull'importanza di custodire gelosamente la nostra purezza in Te ( sia individualmente, che come chiesa) dai pensieri e dagli atteggiamenti corrotti del mondo, distaccandoci in modo netto e preciso da tutto ciò che Non è gradito a Dio (e le cose che Dio Non gradisce, le troviamo scritte in modo chiaro nella parola di Dio. )

martedì 14 luglio 2015

Un miscuglio diabolico

"Vegliate; il diavolo va attorno cercando chi possa divorare."  1 Pietro 5:8


Vegliare significa stare svegli proprio nelle ore in cui si dovrebbe dormire, perché è proprio nei momenti in cui siamo rilassati e tranquilli che il nemico agisce.

Se noi siamo vigili e attenti cercando di individuare ogni mossa del nemico, lui starà lontano da noi, potrà girare attorno a noi..ma non potrà divorarci!

In (Giacomo 4:7) è scritto:” Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.”

Molto spesso è attraverso le “piccole cose” che noi sottovalutiamo e riteniamo innocue ( ma non lo sono) che satana agisce, e noi, dobbiamo stare molto attenti!

“ ..mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie.” (Matteo 13:25-26)

Sul combattimento cristiano, c’è un libro che tratta questo argomento, in modo molto dettagliato, scritto da mio marito Vincent Eze Ahanonu ( ora col Signore) si intitola: “ l’avversario e la vittoria cristiana”

A Dio l’onore e la gloria!

lunedì 13 luglio 2015

Una riflessione, su ciò che sta accadendo..

Oggi, se udite la sua voce,non indurite il vostro cuore come a Meriba,come nel giorno di Massa nel deserto,quando i vostri padri mi tentarono,mi misero alla prova sebbene avessero visto le mie opere. Quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione,e dissi: «È un popolo dal cuore traviato;essi non conoscono le mie vie».Perciò giurai nella mia ira:«Non entreranno nel mio riposo!" (Salmo 95:8 a 11)


Ancora oggi, il Signore richiama la nostra attenzione..oggi più che mai la richiama!

Per questo è urgente, riflettere seriamente su ciò che la parola di Dio dice, e ora, proprio ora mentre il buoi del peccato avanza sempre di più..e pochi, molto pochi sanno ancora distinguere, la verità della parola di Dio, dal buoi del peccato, ancora “oggi”

perché domani potrebbe essere tardi) il Signore dice: “oggi, se udite la mia parola, non indurite il vostro cuore, come ai giorni di Meriba..”

Oggi..Non continuate a vivere nell'ambiguità del peccato.. nell'adulterio..della convivenza senza un regolare matrimonio davanti a Dio e davanti agli uomini..non continuate a giustificare senza il minimo pudore la normalità dell’omosessualità!

Perché l’omosessualità,NON è una condizione di normalità, Ma è una condizione di peccato!

A questo proposito Paolo dice: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri commettendo atti indecenti uomini con uomini e ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al traviamento. E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti, essendo ripieni di ogni ingiustizia, fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, omicidio, contesa, frode, malignità, calunniatori, maldicenti, odiatori di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, ideatori di cose malvagie,disubbidienti ai genitori, senza intendimento, senza affidamento, senza affezione naturale, implacabili,spietati. ” (Romani 1:26-31).

Come puoi accettare e insegnare che il peccato dell’omosessualità, ma non solo.. è una cosa normale?

Ascolta..senti com’è chiara e limpida la parola di Dio..” Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri commettendo atti indecenti uomini con uomini e ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al traviamento.” (v.27)

Ancora Paolo (Romani 1:32) dice:“Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.”

Mio Dio com'è possibile non capire queste parole cosi chiare..com'è possibile volere addirittura legalizzare il peccato dell’omosessualità, presentendolo ai bambini nelle scuole come un cosa “ normale”?
Mio Dio, com'è possibile?

Signore, intervieni Tu Ti prego.. e blocca quest’orrore!

A Dio sia tutta la gloria!



Un’ Amore forte e Potente!

“ La predicazione della croce è la potenza di Dio.” (1 Corinzi 1: 18)


L’annuncio della salvezza attraverso la fede è incomprensibile e assurda per coloro che non accettano il sacrificio di Cristo sulla croce.

Ma per coloro che hanno accettato il sacrificio di Cristo, la croce è la potenza di Dio!

Paolo dice: “Non ha forse Dio reso pazza la sapienza di questo mondo? Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione.” (1 Corinzi 1: 20-21)


Anch'io, per grazia di Dio, accettando Gesù, come mio personale Salvatore ho potuto sperimentare giorno dopo giorno, la potenza di Dio nella mia vita!

Anche tu se lo vorrai, puoi fare questa bellissima esperienza con Gesù prega, e chiedi ora a Dio, di entrare nel tuo cuore, ed Egli certamente lo farà!

«Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Apocalisse 3:20)

Dio ti benedica!

sabato 11 luglio 2015

Fede e amore..due cose inscindibili!


“La tua fede ti ha salvata, va’ in pace, disse Gesù.“ (Luca 7:50) 


In questa parabola, un fariseo di nome Simone, invita Gesù a mangiare con lui, Gesù entra in casa del fariseo e si mette a tavola con lui.

Ma mentre tutti sono a tavola, una donna, che abitava in quella città; una peccatrice, saputo che Gesù si trovava nella casa del fariseo, entra, non si pone troppe domande, non chiede neppure il permesso di entrare, il desiderio di vedere Gesù.. di conoscerlo.. di stragli vicino è troppo forte.

Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio.” (Luca 7:37-38)

Che meraviglia!

Questo semplice atto d’amore, di fede, nell’unico vero Dio, ha salvato la sua vita!



A Dio sia la gloria e l’onore!

giovedì 9 luglio 2015

Un 'amore sempre vivo!



“Gesù disse: Così avete annullato la Parola di Dio in nome della vostra tradizione.”  (Matteo 15:6 )


Quante cose facciamo per abitudine, per tradizione tramandata di generazione in generazione, e quando qualcuno ci fa notare che forse, ciò che stiamo facendo è sbagliato, noi affermiamo quasi con fierezza:” abbiamo sempre fatto così, ci è stato insegnato così, e noi andiamo avanti in questo modo”.

Senza prendere minimamente in considerazione che quelle tradizioni quelle cose insegnate nel corso degli anni, possono essere giuste, ma anche sbagliate.

In (Colossesi 2:8) è scritto: “Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo”

Miei cari, la parola di Dio non è un qualcosa che si accetta per abitudine, ripetendo cose che ci hanno trasmesso di generazione in generazione ; al contrario, la parola la parola di Dio è vita che si diffonde e si rinnova di giorno in giorno.

“Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno”. (Giovanni 7:38)

A Dio sia la gloria!

mercoledì 8 luglio 2015

Meraviglioso Dio!

"I viventi sappiano che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e che Egli lo da a chi vuole." ( Daniele 4:17 )


Si, tutti gli uomini devono sapere che Dio, l’Altissimo domina sul ricco e sul povero.

Nella Sua sovranità Dio, può fare ciò che vuole, con chi vuole.

L’uomo nella sua presunzione crede di avere il controllo della propria vita ma non è cosi.

Anche Il re Nabucodonosor, dopo che fu scacciato e costretto a mangiare l’erba dei campi, riconosce questa grande e meravigliosa verità.

E dopo che gli fu tolto il suo regno, riconoscendo l’assoluta Sovranità di Dio con grande gioia afferma:

“In quel tempo la ragione tornò in me; la gloria del mio regno, la mia maestà e il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu superiore a quella che avevo prima. Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.” ( Daniele 4: 36-37)

Che la Gloria di Dio, possa risplendere sempre di più nella nostra vita!



lunedì 6 luglio 2015

Che progetti hai?

“L'Eterno ti dia quel che il tuo cuore desidera, faccia riuscire ogni tuo progetto.”  (Salmo 20:4 )


Questo versetto, a volte può essere frainteso per questo è importante capire bene, cosa c’è nel nostro cuore.

Nel cuore di Davide c’era una lode e una fede vera, egli era pienamente sicuro che Dio lo avrebbe sostenuto nella sua battaglia.

Sempre nel (Salmo 20:6 a 8) Davide continua la sua preghiera di lode dicendo: “So già che il SIGNORE ha salvato il suo unto e gli risponderà dal suo santo cielo,con le prodezze della sua destra. Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli;ma noi invocheremo il nome del SIGNORE, del nostro Dio. Quelli si piegano e cadono;ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.”

Il suo cuore era disposto verso il suo Dio ed affrontava la battaglia nella piena certezza, che Dio lo avrebbe sostenuto!

Che il Signore ci aiuti ad avere un cuore sempre disposto, a fare ciò che Lui desidera.

Allora ( solo allora) ogni nostro progetto riuscirà!

A Dio sia la gloria!

Da che cosa è occupato il tuo cuore?

Riponi le Parole di Dio nel tuo cuore." (Giobbe 22:22 )






A volte il nostro cuore è occupato da cose negative, che nel tempo, ci possono portare lontano da Dio.

Anche il foglio prodigo occupò il suo cuore con pensieri negativi, dimenticando di riporre le parole di Dio nel suo cuore, ma quando si accorse del suo errore chiese perdono al Padre...e il Padre lo perdonò

"Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai suoi servi:"Presto, portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato" (Luca 15:20 a 24)

Che il Signore ci aiuti a riporre nel nostro cuore il prezioso tesoro della parola di Dio, ricordando, che quando ci sentiamo deboli e fragili, il tepore del Suo abbraccio ci da nuove forza!


A Dio sia la gloria.

domenica 5 luglio 2015

Dio è la mia Rocca!


”Viva l'Eterno! Sia benedetta la mia Rocca
! “ Dio è la mia Rocca! 
 (2 Samuele 22:47) 


La Rocca è una massiccia Fortezza costruita su una cima rocciosa o su un'altura dominante.
Se ci mettiamo sulla vetta di questa maestosa Rocca, i nostri occhi rimangono abbagliati dalla bellezza di tutto ciò che ci circonda; e allo stesso tempo, se ci rifugiamo dentro questa Rocca, siamo tenuti al caldo, coperti e riparati da ogni intemperia, da ogni attacco del nemico, che incessantemente cerca di scagliare le sue frecce.

Ma niente e nessuno potrà minimamente sfioraci perché siamo totalmente protetti dalla Rocca!

Miei cari, questa Rocca si chiama Gesù, ed è la Rocca,sulla quale un giorno abbiamo posto il nostro fondamento.

“Cadde la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa però non crollò, perché era fondata sopra la roccia.” (Matteo 7:25)

Non è Meraviglioso tutto questo? Si è meraviglioso!

Per questo possiamo dire a gran voce..”viva l'Eterno! Sia benedetta la mia Rocca!”

Lode a Dio!




venerdì 3 luglio 2015

Non dimenticare!

"Guardati dal dimenticare l’Eterno." Deuteronomio 6:12



Di solito diamo tutto per scontato.. è scontata l’alba.. il tramonto..è scontato l’affetto dei nostri cari.. ma basta che le cose oscillino un pochino per riportarci alla realtà e capire che nulla è scontato.

Tutto ciò che ci circonda..tutto ciò che fa parte della nostra vita è uno dono di Dio, per me e per te.
So che per qualcuno potrebbe sembrare assurdo, ma anche la sofferenza è un dono, di Dio, perché ci fa crescere e maturare spiritualmente, avvicinandoci sempre di più a LUI!

In (Giacomo 1:2 a 4) è scritto: “Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.” 

Mie cari, sia che ci troviamo nel benessere più elevato o nel disagio più profondo, oggi il Signore ci ricorda:“Guardati dal dimenticare l’Eterno..”

A Dio sia la gloria e l’onore!