martedì 30 novembre 2010

In alcuni momenti...


A volte, ci sono momenti nella nostra vita, così confusi e dolorosi che non ci rimane che il pianto... e in quei momenti ci ritroviamo soli, completamente soli davanti al silenzio impenetrabile di Dio e a quel profondo silenzio seguono sempre i nostri tanti perché...

Giobbe era uomo integro, retto che temeva Dio e fuggiva il male eppure si ritrova in una sofferenza così forte e dolorosa che arriva a dire: 


Io provo disgusto della mia vita; voglio dare libero sfogo al mio lamento, voglio parlare nell'amarezza dell’anima mia!” “...speravo il bene ma è venuto il male; aspettavo la luce ma è venuta l’oscurità!” (Giobbe 10:1 - 30:26)

Giobbe non riusciva a capire, non si dava pace perché Dio restava il silenzio? Perché non ascoltava le sue suppliche...i suoi lamenti, perché non vedeva il suo dolore?

Anche Davide, quando l’ Eterno gli disse, il tuo peccato è perdonato, nondimeno il bambino morrà, si sarà chiesto perché:“perché mio Dio, il mio bambino innocente deve pagare al posto mio perché?” 

Ma, anche per Davide nessuna risposta...soltanto il silenzio assoluto e profondo di Dio...e il settimo giorno il bambino morì. ( 2 Samuele 12: 18 )

Anche noi a volte, aspettavamo il bene ed è venuto il male speravamo di vedere la luce e invece, abbiamo visto arrivare soltanto le nuvole dell’incomprensione, dell’ umiliazione, della delusione e del dolore.

In alcuni casi, il silenzio di Dio è dovuto alla nostra disubbidienza, come nel caso di Davide, ma a volte no... come nel caso di Giobbe...

Ma c’è ancora un’altro silenzio doloroso, sofferto più di qualsiasi altro silenzio.. il silenzio di un Padre, nei confronti di un figlio. 

Un silenzio senza alcuna colpa, causato soltanto da un profondo e immenso amore per noi.

La sofferenza era così profonda che“ … il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano a terra” (Luca 22:44)

E a quelle lacrime...a quel dolore segui soltanto il silenzio... per amore Gesù, morì al posto nostro.

A proposito del silenzio, mi vengono in mente le frasi molto belle e profonde di un fratello che diceva:

“non sempre silenzio significa assenza, a volte il silenzio è anche un modo di amare...tra due persone che si amano, molto spesso non serve parlare..è sufficiente stare vicini l’uno accanto all'altro... senza parlare senza dire nulla, soltanto per la gioia di restare vicini, godendo uno della compagnia dell’altro”

Tra noi e Dio è un pò la stessa cosa, in quei momenti di silenzio, nonostante le lacrime del nostro cuore, si avverte un profondo legame d’ amore tra la nostra anima e lo Spirito di Dio...e il legame d’amore a volte è così forte, che è come se la nostra anima uscisse ad incontrare lo Spirito di Dio.

E’ dal silenzio di Dio che noi abbiamo la vita, riusciamo a comprendere la ricchezza, la profondità e la bellezza di questo silenzio carico di amore ?

A volte, il Signore risponde subito alle nostre preghiere, a volte risponde in modo diverso da quello che avremmo voluto, a volte invece riamane in silenzio, aspettiamo giorni, mesi anni... ma ciò che segue è soltanto il silenzio di Dio.

Ma dopo questo silenzio, Davide concepì Salomone famoso non solo per la sua saggezza ma perché fu colui che costruì il tempio dell’Eterno, dove il popolo di Israele si recava per portare le sue offerte e la propria adorazione a Dio.

Anche a Giobbe, dopo un lungo e sofferto silenzio, l’Eterno rese il doppio di ciò che aveva posseduto.

Si... in alcuni momenti non riusciamo a capire, a penetrare i silenzi di Dio... ma la fede che abbiamo in Lui ci fa andare oltre la paura, il dubbio e l’amarezza, nella piena certezza...che Lui sa, ciò che è meglio per noi:

“ certamente Colui che non ha risparmiato il Suo proprio figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con Lui?” (Romani 8:32)

Che il Signore ricolmi della Sua gioia, il nostro cuore.

lunedì 29 novembre 2010

Le Fonti della mia gioia!

E cantando e danzando diranno: Tutte le fonti della mia gioia sono in te.” Salmo 87:7


La gioia è un frutto dell’amore, quando si ama davvero non si può non gioire nel profondo della nostra anima. Nonostante la sofferenza che a volte potremmo incontrare, se l’amore è dentro di noi inevitabilmente produrrà gioia.

Quando il nostro rapporto di comunione con Dio è così intenso e profondo, da non desiderare altro che la sua presenza nella nostra vita non potremmo non gioire di questo nostro amore.
La gioia di appartenere a Lui non ci premetterà di pensare ad altro, perché saremmo impregnati completamente dal nostro unico grande amore: Gesù.

Ma l’amore come l’amicizia, per produrre in noi la gioia ha bisogno di essere sostenuto con la disciplina e la volontà, deve essere nutrito e curato amorevolmente ogni giorno, in modo costante, continuo. Il nostro legame di amore e di comunione con Dio deve essere, intenso e passionale perché Lui ci ha amato con una tale passione da donare la sua stessa vita per noi.

Da lui viene la vita, Lui è la vita: “ la fonte di acqua che scaturisce a vita eterna” (Giovanni 4:14) ovviamente, se la parola di Dio resta in superficie.. non penetra profondamente nel nostro cuore, nella mostra mente, nella nostra anima, mettendo radici profonde non potremmo provare la gioia di Dio, quella gioia profonda e continua, che ci fa traboccare.


Se non sentiamo il fuoco del suo amore ardere e bruciare dentro noi.. non potremmo conoscere il significato dell’amore e della gioia di appartenere a Lui. Certamente, se la nostra mente e il nostro cuore sono impregnati da qualcos'altro che non sia Gesù, non potremmo vivere e gustare la gioia di Dio.

Quando il nostro cuore sarà ricolmo del Suo amore, inevitabilmente saremmo esuberanti di gioia e salirà alle nostre labbra un’ inno di lode per il nostro unico e meraviglioso Dio, portandoci a dire come il salmista...si:  
“la fonte della mia Gioia sei solo Tu!” 

Se noi consacriamo a Dio il nostro cuore e la nostra mente interamente.. come possiamo non esultare di gioia ed allegria!?

Che il Signore benedica la nostra vita.

venerdì 26 novembre 2010

Libera!

“ or, il Signore è lo Spirito, e dov'è lo Spirito del Signore, li vi è libertà”(2 Corinzi 3:17)



Ma che cosa significa essere liberi?

Per l’uomo e la donna del mondo, essere liberi significa soddisfare senza alcuna limitazione, le proprie concupiscenze carnali, i propri desideri.

Al contrario, per la donna e l’uomo credente, essere liberi significa: disciplinare il proprio corpo sino a ridurlo in schiavitù, dando allo Spirito completa libertà di azione nella propria vita, adattando sempre parole spirituali a cose spirituali.

“anzi disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato.” (1 Corinzi 9:27 )

In pratica, essere liberi dal punto di vista cristiano significa non aver alcun vincolo o obbligo al di fuori di Cristo.

“State dunque saldi nella libertà con la quale Cristo ci ha liberati, e non siate di nuovo ridotti sotto il giogo della schiavitù.” (Galati 5:1)

Se riusciamo a comprendere e ad applicare alla nostra vita il vero senso della libertà cristiana, allora saremo veramente liberi di fare il bene, dimostrando l’amore di Dio, un’ amore che spera, soffre e gioisce con gli altri.

Liberi, di incoraggiare, consigliare ed esortare, annunciando il vangelo nel modo e nel tempo che Dio ci indicherà, avendo sempre la chiara consapevolezza di fare ciò che Dio desidera.

Liberi, di parlare, pensare e agire come lo Spirito ci guiderà, anche se questo a volte potrà non essere capito.

Liberi, da qualsiasi compromesso regola o tradizione umana, rifiutando ciò che la scrittura condanna, applicando invece ciò che la scrittura insegna (anche se si è in minoranza ) .

Liberi, di poter essere utili nelle mani di Dio nei tempi e nei modi voluti da Dio, senza essere costretti dai tempi e dai modi voluti dall'uomo.

Senza questa libertà lo Spirito è soffocato, soffre perché viene privato dell’aria e della luce di Dio per respirare, muoversi e agire dentro di noi, secondo il Suo volere.

Inoltre, questa restrizione a lungo andare ci renderà aridi e vuoti, ci impoverirà, ci priverà di quella vita esuberante, ricca e piena di benedizioni che il Signore desidera donarci.

In base alla libertà di movimento che lo Spirito ha dentro di noi, la nostra vita può essere: “come un giardino annaffiato e come una sorgente d'acqua le cui acque non vengono meno.” (Isaia 58;11) 


Oppure: un deserto arido, povero e sterile che non produce nulla, che non serve a nulla…sta a noi scegliere ! 

Dio benedica la nostra vita.





venerdì 19 novembre 2010

Progetti

"Affida al SIGNORE le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.” Proverbi 16:3




A volte partiamo con il massimo dell’entusiasmo, con mille progetti nella mente, calcolati nei minimi dettagli, ma nel tempo, l’entusiasmo svanisce, i progetti falliscono, tutto si ferma, si blocca completamente e dei progetti fatti, delle cose dette restano soltanto le nostre misere parole..

Miei cari, se vogliamo che i nostri progetti siano benedetti dal Signore e portino frutto in abbondanza sono fondamentali, indispensabili due Cose:

1. la preghiera, chiedendo a Dio di guidarci affinché ogni cosa sia fatta, Non per il nostro piacere, ho per il nostro orgoglio personale, Ma per la gloria di Dio!

2. Non muoversi mai, spinti dai sentimenti (perché sarebbe un fallimento in partenza) Ma, dal desiderio di piacere a Dio, in ogni cosa.. dopodiché continuare nel nostro progetto con costanza e continuità, senza indietreggiare, guardando Non all'uomo Ma solo a Dio!

Senza questi presupposti di fede e di ubbidienza alla parola di Dio, ogni nostro progetto, anche se buono e nobile, programmato con precisione in ogni minimo dettaglio, è destinato a fallire
!

“Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma solo il piano dell'Eterno rimarrà fermo.” Proverbi 19:21

Signore tienici stretti a Te!

lunedì 15 novembre 2010

Difendi Tu la mia causa

“Difendi tu la mia causa e riscattami; vivificami secondo la tua parola,” Salmo 119:154


Ci sono dei momenti nella nostra vita, in cui non ci sentiamo capiti.. siamo stanchi...delusi...amareggiati....calpestati emotivamente non dalle persone del mondo che non conoscono il Signore, ma dai nostri fratelli con i quali dovremmo avere invece, un rapporto ed una comunione particolare... profonda nel Signore.

Anche il salmista in qualche modo ha provato la stessa amarezza...la stessa delusione...ma non si è perso d’animo!

Nella certezza di essere ascoltato, ha gridato con forza al Signore..." difendi tu la mia causa”.


Miei cari,
questo è il modo giusto di affrontare le delusioni, che in qualche modo proviamo nella nostra vita...pregare...continuare a pregare confidando nel Signore!

E certamente Lui interverrà, difendendo la nostra causa... i nostri diritti... mettendo la Sua pace nel nostro cuore!

Che il Signore ci aiuti a tenere il nostro sguardo.. verso il dolcissimo viso di Gesù !

sabato 13 novembre 2010

La verità ci farà liberi!

“.. se dimorate nella mia parola , siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:31-32)

























Per poter conoscere la verità che ci renderà liberi, dobbiamo perseverare nella parola di Dio ogni giorno con costanza e fermezza, rinnovando la nostra mente e il nostro cuore.. “in novità di spirito e non nel vecchio sistema della lettera”(Romani 7:6)

Non basta avere la fede per sentirsi liberi.. se la fede non è accompagnata dall'applicazione della Sua parola nella nostra vita, rimane una cosa vuota...morta: “infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta”(Giacomo 2: 26)

Nel nostro cammino cristiano non esiste la staticità, o si va avanti col Signore, arricchiti alla fonte delle sue benedizioni o si torna indietro nel deserto dell’aridità spirituale.

La libertà intesa nella parola di Dio è una libertà dalla schiavitù del peccato (attraverso il sangue di Gesù) un trattare duramente il nostro corpo, sino a ridurlo in schiavitù (1 Corinzi 9:27) un morire alla carne e un vivere nello Spirito in piena libertà.

L’essenza della libertà cristiana, consiste nel dimorare in Cristo portando molto frutto, in questo modo glorificheremo il Padre e saremo davvero suoi discepoli:

“ In questo è glorificato il Padre mio, che portiate molto frutto, e così sarete miei discepoli”(Giovanni 15:8)

Uno dei frutti dello Spirito è l’amore fraterno: “ affinché, radicati e fondati nell'amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l'altezza” (Efesi 3: 18 )

Quando si ama davvero qualcuno si desidera piacergli in ogni cosa e tutto ciò che facciamo non lo facciamo per costrizione, ma per amore.

A maggior ragione se si tratta del nostro unico e meraviglioso Dio (che ha dato il suo unico figlio a morire per noi sulla croce) se lo amiamo davvero, dobbiamo fare ciò che Lui ci chiede, non per costrizione ma per amore, con spontaneità, con gioia e gratitudine.

Se vogliamo dimorare nel suo amore dobbiamo perseverare nella fede, vivendo una vita santificata e consacrata a Lui, separati dal mondo.

Per vivere e assaporare la libertà che ci farà liberi, dobbiamo permettere alla parola di Dio di penetrare profondamente nel nostro cuore , nella nostra mente e nella nostra anima per scrutarla a fondo, eliminando tutto ciò che non viene da Lui.

In ( Ebrei 4:12-13 ) è scritto: “La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore. E non vi è alcuna creatura nascosta davanti a lui, ma tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto. .”

Miei cari,

se vogliamo essere veramente liberi nella verità della parola di Dio, dobbiamo seguire in modo costante e continuo le orme di Gesù, rinunciando a noi stessi.

lunedì 8 novembre 2010

Si, mi rialzero!

“Ma io guarderò all'Eterno, spererò nel DIO della mia salvezza; il mio DIO mi ascolterà. Non rallegrarti di me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre, l'Eterno sarà la mia luce.” Michea 7:7.8




Mentre leggevo questi versetti, il mio cuore traboccava di gioia e di riconoscenza verso il mio Signore!

Nonostante i momenti difficile, momenti in cui il nemico cerca in tutti i modi di disturbare, disorientare e confondere, è meraviglioso poter dire con la piena certezza che viene da Dio: se sono caduta, certamente mi rialzerò perché Dio è con me!

Se sto seduta nelle fitte tenebre della tristezza, e del dolore: anche in quelle tenebre, la luce meravigliosa di Dio illuminerà la mia vita!

Non è meraviglioso tutto questo?

Si lo è!

Ringraziamo Dio dal profondo del cuore per il privilegio che ci ha dato di appartenergli!