Quando il Signore ci chiama, dobbiamo rispondere! E da quel momento in poi, le cose cambiano, migliorano di giorno.
Se sino a quel momento l’impurità, l’immoralità e la malizia dominavano la nostra vita.. adesso tutto si è rinnovato.. è diventando puro e candido
Ma la cosa straordinaria è che attraverso il cambiamento che Dio ha operato nella nostra vita, anche gli altri che ci osservano, possono cambiare, migliorando a loro volta con l’aiuto di Dio.
Ma per il popolo di Israele non è stato cosi: sembrava che ascoltasse si..ma non capiva.. non sapeva discernere.. perché non aveva il senso delle cose di Dio.
Infatti, nel corso degli anni questo popolo aveva perso completamente di vista la sua identità come figli di Dio, vivendo giorno dopo giorno, come se Dio non lo avessero mai sconosciuto!
Nonostante che il Signore, avesse richiamato più volte la loro attenzione, continuavano imperterriti ad andare avanti per la loro strada; disubbidendo alla voce di Dio.
“Il Signore disse a Mosè: “Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è corrotto; si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, l’hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto”. Il Signore disse ancora a Mosè: “Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro.” (Esodo 32: 7 a 9)
Dio ha sempre circondato il Suo popolo, di amorevoli cure..ma il Suo popolo Gli ha voltato le spalle...offrendo a Lui frutti selvatici...amari, anziché frutti dolci e buoni.
"Il mio amico aveva una vigna su una collina molto fertile. La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte, vi costruì in mezzo una torre e vi scavò uno strettoio per pigiare l’uva. Egli si aspettava che facesse uva, invece fece uva selvatica." (Isaia 5:1-2)
Purtroppo, era venuto a mandare il rispetto e l’onore, dovuto ad un Dio tre volte Santo!
“ Santo, Santo, Santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!” (Isaia 6:3)
Israele (come noi oggi) aveva preso troppa confidenza con il Signore, dimenticando che la giustizia di Dio è espressione del suo amore, ma anche la sua ira nei confronti del peccato, fa parte del Suo amore.
“Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, bontà e verità vanno davanti a te” (Salmo 89:14)
E’ triste, ma a volte ci comportiamo come dei saltimbanchi spirituali, che cercano di mettersi in mostra saltando qua e la, prendendo dalla parola di Dio, le cose che fanno più comodo, ostentando una serietà spirituale che non esiste!
“Non avete voi visioni vane, e non pronunciate forse divinazioni bugiarde, quando dite: "Il Signore ha detto, e io non ho parlato?". (Ezechiele 13:7)
Chiediamo a Dio con fermezza e convinzione di aiutarci a comprendere, ma soprattutto a vivere nella nostra vita cristiana, la profondità e l’importanza della Sua parola, in un rispettoso ascolto; fatto anche di azione, quando Dio lo richiede!
“ eccomi Signore, manda me”
A Dio sia la gloria!