venerdì 29 giugno 2012

Un soffice terreno..

“Dissodatevi un campo nuovo e non seminate tra le spine”
Geremia 4:3




Molto spesso anche noi, come il popolo di Israele anziché vivere in un terreno  soffice, adatto
per una coltivazione di fiori e frutti spirituali ripieni nella pace e della gioia di Dio, ci accontentiamo di vivere nel  terreno arido e incolto della nostra carnalità, rifiutando cosi le tutte le  benedizioni di Dio.

Che il Signore ci aiuti a prendere coscienza di questa triste realtà della nostra vita cristiana, tornando al nostro Primo amore: Gesù!

mercoledì 27 giugno 2012

Come il profumo di un fiore...

“ Gesù disse : Io sono la via, la verità e la vita;nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” Giovanni 14:6





A volte, anche le cose più belle ed importanti se diventano un’abitudine,
possono  apparire ai nostri occhi...come  ovvie, scontate, non ci facciamo più caso..per questo non ci soffermiamo sufficientemente per pensare, meditare, riflettere.

Non potremmo mai apprezzare la bellezza di un tramonto, se non ci fermiamo ad osservare le sfumature e  l’ intensità dei  sui colori  caldi, avvolgenti...non potremmo mai apprezzare le bellezza e la delicatezza di un fiore se non ci fermiamo ad osservarlo, gustandone tutto il suo profumo.

Allo stesso modo, nei confronti della parola di Dio, non potremmo mai apprezzarla e gustarla se non ci fermiamo a meditarla...vivendola  e respirandola ogni giorno come  il profumo di un fiore...

Forse non ce ne rendiamo conto, ma in questa frase di  Giovanni è racchiuso un’ immenso tesoro... e dalla Sua applicazione  nella nostra vita dipende la nostra salvezza eterna.

Grazie Signore, perché un giorno Tu ci hai chiamati...noi abbiamo risposto al Tuo richiamo d’amore...ed ora appartiamo a Te per sempre!
             
“E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.” Romani 8:30

Lode a Dio

lunedì 25 giugno 2012

Questo voglio richiamare alla mente...

"Questo voglio richiamare alla mente e perciò voglio sperare. È una grazia dell'Eterno che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà. L'Eterno è la mia parte», dice l'anima mia, perciò spererò in lui.” Lamentazioni 3:21 a 24



















            







Mentre Geremia è immerso nel suo dolore, amareggiato per la situazione in cui si trovava il popolo di Israele...ecco che torna alla sua mente, la speranza delle compassioni di Dio.

Meraviglioso!

Nel momento di maggiore sconforto, Geremia si ricorda della fedeltà e dell’amore del suo Dio e tra le lacrime dice:

Questo voglio richiamare alla mente e perciò voglio sperare. È una grazia dell'Eterno che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà. L'Eterno è la mia parte», dice l'anima mia, perciò spererò in lui.” Lamentazioni 3:21 a 24

Padre mio, questa è anche la mia speranza, la realtà di ogni giorno nella mia vita.

Si, le tue compassioni non sono esaurite e si rinnovano ogni mattina per me, grande è la tua fedeltà Signore!
Si, l'Eterno è la mia parte dice l'anima mia, perciò spererò in lui.

Lode a Te mio Dio!

domenica 10 giugno 2012

Sogno di un'unico amore..

















C’è una luce che brilla su nel cielo… ed in quella luce io vedo te amore mio.. e sogno che tu mi stringa ancora tra le tue braccia sussurrandomi piano e dolcemente…ti amo !

Verità e amore..una cosa sola

“Perché ti vanti del male, o uomo potente? La benignità di DIO dura per sempre.” (Salmo 52:1)



In questo salmo, il Re Davide è talmente amareggiato da non riuscire neppure a pronunciare il nome del suo traditore.


Nell’intero salmo non viene fatto alcun riferimento al nome di quest’uomo, ma il libro di 1 Samuele ne parla molto chiaramente Come possiamo vedere dalla lettura di questi brani, Doeg era un' edomita capo dei pastori di Saul che racconta di aver visto il sacerdote Aimelec aiutare Davide, dandogli dei viveri ed una spada.

E doeg l’Idumeo che si trovava tra i servitori di Saul, rispose e disse:” io ho visto il figlio d’Isai giungere a Nob da Aimelec, figlio di Aitub, il quale consulto il Signore per lui, gli diede dei viveri e gli diede anche la spada di Goliat il Filisteo” (1 Samuele 22:9)

Continuando al lettura vediamo che questa sua rivelazione questo costò la vita ad Aimelec, alla sua famiglia,e tutta la città di Nob. (1 Samuele 22:16 a 19)

Doeg era il testimone oculare di un fatto realmente accaduto, ma lo scopo della sua rilevazione non era quello di dire la verità per portare un miglioramento nella vita e nel servizio di Aimelec, al contrario, era quello di tradire Davide recando un danno irreparabile ad Aimelec

Per questo motivo Davide, descrive Doeg con queste parole:“ La tua lingua medita rovine; essa è simile a un rasoio affilato, o artefice d’inganni. Tu preferisci il male al bene, mentire piuttosto che dire la verità. Tu ami ogni parola che causa rovina, o lingua insidiosa! ” (Salmo 52:2 a 4)

Mentre Doeg diceva la “sua verità” dimenticava lo scopo fondamentale del principio divino: l’amore di Cristo, che va di pari passo con la verità.

Infatti:“...seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.” (Efesi 4:15)

Non a caso è scritto che l’amore copre moltitudine di peccati.

"Sopratutto abbiate amore inteso gli uni per altri, perchè l'amore copre una gran quantità di peccati.” (1 Pietro 4:8)

Miei cari,
se la nostra verità è priva di amore è meglio tacere. Perché solo seguendo la verità nell’amore potremo crescere in ogni cosa, verso Colui che è il capo, cioè Cristo. Al di fuori di queste virtù che stanno alla base di una vita cristiana autentica, la nostra crescita spirituale sarà sempre pari a zero.

Che il Signore ci aiuti a far trasparire il suo carattere e la Sua verità nella nostra vita.

Solo cosi potremo entrare in una vera e profonda comunione con Dio, portando frutti di benedizione nella vita degli altri!

Gloria a Dio!








Un canto che amo