mercoledì 19 ottobre 2011

Fermatevi sulle vie e guardate...


“.. quando l’erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparve anche la zizzania “ (Matteo 13:26)




Purtroppo, il buon seme che il Signore ha seminato nel Suo campo, non è stato curato, nel corso degli anni i suoi figli si sono addormentati e il nemico ne ha approfittato per spargere la zizzania in mezzo al grano.

Nell'ambito cristiano ( sto parlando ovviamente in generale) il significato della parola: separazione dal mondo si è perso nel tempo.


Con astuzia e abilità satana è riuscito a confondere le idee, unendo ciò che invece dovrebbe essere separato.

Con l’andare del tempo, le abitudini e i pensieri dell’uomo sono cambiati, ciò che 30 anni o 40 fa era impensabile e inaccettabile oggi è assolutamente normale (vedi matrimonio gay, convivenze, ecc..)

Per il credente è accaduta un po’ la  stessa cosa, ciò che un tempo (per i vecchi e saggi credenti di una volta, magari con poca istruzione ma con più spiritualità e attaccamento alle cose di Dio) era peccato, ora non lo e’ più.


Satana è riuscito a dipingere di colori tenui il buio del peccato, facendolo apparire ai nostri occhi come una cosa piacevolmente normale, giusta.

Per esempio, è riuscito a farci vedere normale il fatto, che i nostri figli rincasassero alle prime ore del mattino, dopo avere passato gran parte della serata in Discoteca.

E’ riuscito a farci accettare  il fatto, che il credente può sposarsi con un non credente, illudendoci ancora che chissà... forse in futuro potrebbe convertirsi o facendoci credere ( sempre per il nostro tornaconto ) ad una finta conversione.


E'
riuscito a farci vedere la convivenza come una cosa normale, dimenticando che la parola di Dio parla di matrimonio, non di convivenza 

"Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri." (Ebrei 13:4)

In base alle tante separazioni per futili motivi, che ci sono anche nell’ambito cristiano, appare evidente che satana è riuscito a sminuire quasi completamente, il valore del matrimonio cristiano, dimenticando che quello che Dio ha unito l’uomo non può e non deve separarlo. (Matteo 19:6)

Senza parlare del fatto che tutti noi, conviviamo nelle Chiese con discordie, contese, rancori antipatie, pregiudizi, rivalità, prevaricazioni, ecc..

Ma la cosa straordinaria è che in tutti questi cambiamenti Dio è rimasto lo stesso e oltre che un Dio d’amore è anche un Dio giusto che per amore castiga i Suoi figli.

"Ricordatevi dei vostri conduttori, che vi hanno annunziato la parola di Dio e, considerando il risultato della loro condotta, imitate la loro fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.” (Ebrei 13: 7- 8)

“..e, considerando il risultato della loro condotta, imitate la loro fede..” in questo versetto che parla dell’immutabilità di Dio è importante notare anche il collegamento tra la fede e i frutti spirituali che devono essere necessariamente presenti nella vita del credente, portando altri ad imitare la nostra fede!

Se oggi non riusciamo più a vedere la differenza, tra la luce e le tenebre certamente in futuro si vedrà e allora potremmo chiaramente distinguere tra la zizzania (il falso credente) e il grano (il vero credente)

In (Matteo 13:30) è scritto: “lasciate che tutti e due crescano assieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano raccoglietelo nel mio granaio”

Miei cari,
oggi (perché il domani non ci appartiene) con l’aiuto di Dio, abbiamo ancora la possibilità di ravvederci, cambiando le nostre posizioni sbagliate (Ebrei 3:15 )

Ma per fare questo, c’è una sola ed unica condizione: ritrovare la comunione persa con il Padre, ammettendo con umiltà il nostro peccato, davanti a Lui, cercando di ritrovare con passione i sentieri antichi che abbiamo perso e incamminarci in essi con fedeltà.

"Così dice il Signore: “Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre!" (Geremia 6:16 )

Gloria a Dio!

giovedì 13 ottobre 2011

Comportatevi in modo degno


“.. comportatevi in modo degno del vangelo di Cristo, affinché, sia che io venga a vedervi sia che io resti lontano, senta dire di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo, per nulla spaventati dagli avversari.” (Filippesi 1:27)


Possiamo essere degni della fiducia di qualcuno, quando siamo coerenti con ciò che diciamo. Se diciamo una cosa e immancabilmente ne facciamo un‘altra, non saremmo degni della fiducia di nessuno (Matteo 5:37)

Allo stesso modo, non potremo essere degni del vangelo di Cristo, se diciamo di amare Dio, comportandoci Non come piace a Lui ma come piace a noi.

Per essere degni del vangelo di Cristo c’è un solo modo: ubbidire alla parola di Dio, nella pratica della nostra vita ogni giorno.

Ricordando che siamo figli di un RE, del Re dei re e come tali dobbiamo comportarci, in modo degno sempre in ogni occasione, consapevoli del nome che portiamo come figli dell’ Iddio altissimo.

Prima di incontrare il Signore eravamo dei poveri mendicanti che vivano immersi nei loro peccati, ma quando Dio ci ha chiamati ci ha anche eletti a salvezza eterna.

“... noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità..” (2 Tessalonicesi 2:13 )

Facendoci diventare eredi e coeredi con Cristo.

“...se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui per essere anche glorificati con lui.” (Romani 8:17)

Quale gioia e quale grande responsabilità !

Nel momento in cui abbiamo risposto alla chiamata di Dio, abbiamo Lasciato ai Suoi piedi le nostri vesti sporche, diventando da quel momento in poi delle nuove creature...rigenerate e pulite, riscattate con il prezioso Sangue di Gesù.

“ Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, sono diventate nuove.“ (2 Corinzi 5:17)

Ma spesso, troppo purtroppo, pur essendo consci del fatto che siamo figli di un RE, lavati e riscattati con il prezioso sangue di Gesù (1 Pietro 1:23 ) continuiamo a vivere esattamente come prima.. preferendo i nostri vecchi abiti sdruciti e sporchi.. continuando a comportarci esattamente come il mondo.

Se viviamo la “vita cristiana” deviando a destra e a sinistra, disubbidendo a quello che Dio ci chiede, possiamo sinceramente dire di essere degni del vangelo di Cristo?

Miei cari,

Riflettiamo attentamente... ed agiamo di conseguenza.

Ricordando che senza la fermezza che proviene da Dio, nel continuare il nostro cammino con integrità restando fermi nella fede, non potremo essere in alcun modo degni, del nome che portiamo.

Che il Signore ci aiuti ( partendo da me) a rivedere i nostri pensieri e atteggiamenti sbagliati, cambiando direzione se ci accorgiamo di non portare onore e gloria al Suo Santo nome!