giovedì 14 marzo 2013

Non farti trascinare!

Perciò  bisogna che ci applichiamo  ancora di più alle cose udite, per timore  di essere trascinati  lontano da esse.” (Ebrei 2:1)



Per natura l’uomo tende ad essere ostinatamente ribelle, e nonostante venga messa davanti ai suoi  occhi l’evidenza  e le conseguenze della sua disubbidienza davanti a Dio, imperterrito continua a seguire la sua strada.

Proprio per questa grave carenza umana che è insita, sia nel giovane che nell’anziano, l’autore della lettera agli Ebrei ci esorta ad applicarci attaccandoci  con una maggiore  intensità alla parola di Dio, applicando alla nostra vita ciò che è scritto.

Riflettiamo ancora sulle queste parole.. “perciò  bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite..”(Perché?)  per timore  di essere trascinati  lontano da esse.”

In pratica l’autore sta dicendo; state attenti, perché se Non vi nutrite giornalmente con il cibo spirituale della parola di Dio, facendolo scendere in profondità nelle vostre viscere, vivendolo e respirandolo in ogni momento e in ogni aspetto della vostra vita, rischiate di essere trascinati lontani da Cristo.

Questo Non applicarsi a vivere la Sua parola porta inevitabilmente a delle conseguenze; infatti al versetto successivo continua dicendo: “ ..se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò  ferma e ogni  trasgressione  e disubbidienza  ricevette una giusta  retribuzione , come scamperemo noi se trascuriamo una cosi  grande salvezza?” ( Ebrei 2: 2-3)

 
Caro amico/amica

la vita cristiana Non è un qualcosa che possiamo vivere a modo nostro,cercando di aggiustare le cose un po’ qua, un po’ la, a nostro piacimento.

No! La vita cristiana è  vivere in un sentiero diritto, seguendo le orme di Cristo!

Non a caso il Signore desidera ricordati oggi, l’importanza di vivere saldamente ancorato alla verità della Sua parola!

 

 

   

sabato 9 marzo 2013

Perchè ti sei fermato?

Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità? “  (Galati 5:7)




Nella lettura di questa mattina, la domanda di Paolo ( che ho letto innumerevoli volte ) oggi, mi ha colpita in modo particolare..facendomi riflettere sul fatto, che questa domanda  Non è  rivolta soltanto alle chiese della Galazia..Ma è  rivolta anche noi oggi, a me e a te.

E’ come che se Paolo dicesse ad ognuno di noi..fratelli..quando vi siete convertiti  siete partiti bene, il vostro amore per il Signore era sincero e per amore Suo  avete fatto delle rinunce..abbandonando tutte quelle cose sbagliate che facevate prima di conoscere Cristo.

In quel periodo riuscivate a distinguere il peccato..e ne stavate lontani, esortando gli altri  fratelli a stare lontani a loro volta!

Ma adesso, il peccato non lo riconoscete più.. e così, anziché condannarlo con la forza che viene da Dio lo accettate..lo accarezzate..lo minimizzate..facendolo diventare un qualcosa di “normale” nella vostra vita!

E nonostante questo affermate di conoscere Cristo!

Dimenticando, che  “Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona. “ (Matteo 6:24)

Com’è possibile dice Paolo..perché vi siete fermati..cercando di mescolare le cose sante con le cose profane.. nella concupiscenza della vostra carne?

Questo modo di fare e di vivere non si addice  ad  un figlio/figlio di Dio.

“Una tale persuasione non viene da colui che vi chiama. Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta.” (Galati 5:8-9)

Si inizia sempre con poco..accettando un piccolo compromesso.. “guardando  il peccato da lontano” come ha fatto di Davide.

Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno. La donna era bellissima.” (2 Samuele 11:2)

Ecco l’inganno di satana! Insinuarsi nelle piccole cose apparentemente innocue, per poi allontanarci inesorabilmente da Cristo!

Continuando la lettura del testo, vediamo che Davide ha pagato un prezzo molto alto “per il suo piccolo errore.” 

Che il Signore ci aiuti a riflettere sulla nostra vita.. perché un giorno, davanti a Dio, dovremo rendere conto di anche delle “piccole cose” che sono peccato agli occhi di Dio.

domenica 17 febbraio 2013

Un grande Dio!

 “Con lusinghe corromperà coloro che agiscono  empiamente contro il patto, ma il popolo di quelli che riconoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà.”  (Daniele 11:32)





Per Coloro che non conoscono Cristo, o lo conoscono soltanto superficialmente, le attrattive del mondo potranno facilmente prevalere nella loro vita, separandoli da Cristo, ma chi ha conosciuto e sperimentato realmente la Sua fedeltà, la Sua grazia ed il Suo amore, non potrà mai essere separato da Lui perché Cristo avrà il primo posto nella sua  vita!

Nel libro di (Daniele 3: 8 a 30 ) vediamo il vero significato della fede: una fede che va oltre.. producendo, fermezza e azione.

Shadrac , Meshak e Abed-Nego Non confidano sulle loro forze, sui loro ragionamenti “logici” Ma confidano solo ed esclusivamente in Dio!

E la conoscenza che hanno del loro Dio non li fa minimamente indietreggiare o dubitare; al contrario, davanti alle intimidazioni del re Nabukadnetsar con coraggio e fermezza affrontano il pericolo dicendo al re queste parole:”Ecco, il nostro Dio, che serviamo, è in grado di liberarci dalla fornace  di fuoco  ardente e ci libererà dalla tua mano, o re. Ma anche se non lo facesse, sappi o re, che non serviremo i tuoi dei e non adoreremo l’immagine  d'oro che tu hai fatto erigere.”  (Daniele 3: 17 - 18 )

Solo in Dio possiamo trovare la forza ed il coraggio per affrontare le situazioni  più difficile e dolorose, e solo conoscendo veramente chi è il nostro Dio, potremmo agire con fiducia e fermezza rifiutando ogni tipo di compromesso.

Ma per poter conoscere Dio in un modo cosi profondo e vero,dobbiamo essere prima riconciliati e in pace con Lui, in una pace che Non dipende ne da noi ne dalle circostanze ma dal fatto che abbiamo affidato la nostra vita nelle mani di Dio!

“ Tu mantieni in una pace perfetta  colui la cui mente  rimane ferma in te, perché confida in te”  (Isaia 26.3 )
 

Caro amico/amica
Se anche tu cercherai di conoscere Cristo, attraverso la croce niente e nessuno potrà separarti  da Lui..perché in Lui troverai tutto ciò che ti occorre!

sabato 9 febbraio 2013

Non cessate mai di pregare!

Il versetto che il Signore mi ha messo nel cuore per questa mia riflessione è: “ non cessate mai di pregare ” (1 Tessalonicesi 5:17 )





Queste parole di Paolo, non lasciano dubbi, sono imperative, chiare; Non- Cessate – Mai- per nessun motivo, in nessun caso, di pregare!


Naturalmente la preghiera è intensa, Non come un‘ atteggiamento esteriore, formale, ma come una disposizione del cuore nell’umiltà, davanti a Dio.

Una preghiera che non è legata al tempo, al luogo, o alla forma, ma è libera di salire a Dio in ogni momento; con lode, ringraziamento e supplica.

In una vita vissuta alla presenza di Dio, in Dio e per Dio in comunione col Padre, come lo è stata la vita di Gesù.

Questo è il vero significato della preghiera.

Qualcuno ha detto che: “La preghiera non ha un luogo, come la vita non ha un luogo; se ovunque possiamo e dobbiamo vivere, ovunque possiamo e dobbiamo pregare”

In pratica, come il corpo ha bisogno dell’aria per poter respirare e vivere, allo stesso modo la nostra anima ha bisogno della preghiera per poter respirare e vivere spiritualmente. Soltanto attraverso la preghiera, accompagnata dalla lettura della parola di Dio, possiamo attingere da Lui, nuove forze e nuovo vigore.

John Piper, in uno dei suoi libri dice che una delle principali ragioni per la quale molti figli di Dio non hanno una vita di preghiera significativa, Non è perché non la vogliono, Ma perché non la pianificano. Se volete fare una vacanza di quattro settimane, non vi alzate una mattina d’estate dicendo: “ sentite oggi andiamo in vacanza!” Non avreste nulla di pronto, non sapreste dove andare perché niente è stato pianificato. Ma molti, trattano cosi la preghiera!

In effetti, dobbiamo ammettere che molto spesso usiamo la preghiera soltanto, come una lista di cose da chiedere, dimenticando appunto il vero significato della preghiera che è quello di instaurare un rapporto intimo, di comunione profonda tra Padre e figlio.

Ma da quel momento in poi, le nostre responsabilità sono maggiori, perché come ogni figlio dobbiamo portare onore e rispetto al PADRE, imparando l’importanza della sottomissione, e dell’ubbidienza.

Per questo motivo, quando ci accostiamo al Santuario di Dio attraverso la preghiera dobbiamo avere abiti puliti,integri nel rispetto e nel timore della Sua parola, presentandoci a Lui con un cuore un sgombro da ogni forma di malizia e impurità, un cuore che riconosce il suo peccato e lo confessa davanti a Dio: “ se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9)

Ma se non confessiamo il nostro peccato, Dio non potrà ascoltare le nostre preghiere!

In ( Isaia 1:15 ) è scritto: “Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto..”

Per accostarci alla preghiera, ci sono alcuni requisiti importanti, che è bene ricordarci reciprocamente:

1. Dimorare in Lui ( Giovanni 15: 7)
2. Essere umili (Luca 18:13
3. Avere fede (Matteo 17:20 )
4. Essere perseveranti (Atti 1:14)
5. Ubbidienti (1 Giovanni 3:22)
6. Pregare secondo la Sua volontà ( 1 Giovanni 5:14-15)
7. Pregare nel Suo nome (Giovanni 14:13-14)

Ora, il passo successivo è: Iniziare a pregare

Con serietà e impegno davanti al Signore cerchiamo di fissare un’ora e un luogo (possibilmente nelle nostre case) dove poter pregare, leggendo di volta in volta un brano della parola di Dio che ci accompagnerà nella preghiera.

Spesso diciamo, l’ho detto anch’io molte volte: “ la preghiera deve essere spontanea” dimenticando il fatto, che “noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” ( Romani 8:26)

La preghiera si, deve essere spontanea ma anche ordinata, biblicamente corretta, altrimenti come dicevo prima, c’è il rischio che la preghiera resti soltanto una lunga richiesta di cose da chiedere.
Leggendo ( Luca 11: 1 a 4 ) vediamo che Gesù ci ha lasciato il giusto modello di preghiera.

In pratica il modo biblico di pregare, dottrinalmente corretto è composto da:
1. Lode e adorazione
2. Confessione
3. Ringraziamento
4. Richieste e intercessioni

Ma a questo punto, satana cercherà di fermarci, bloccandoci in tutti i modi possibili per impedirci di pregare. Satana Non vuole, ha paura,trema quando i figli Dio pregano, perché sa che non può resistere alla verità della parola di Dio!

Per questo motivo dobbiamo vegliare e pregare ancora con più forza, indossando tutta l’armatura di Dio!
“..pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi..” (Efesi 6:18)

Personalmente, sono convinta che i piccoli gruppi di preghiera nelle case, sono la vera forza della chiesa.

Da qui, nasce l’urgente bisogno di formare delle piccole cellule di preghiera, nelle varie zone di provenienza!

“Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno
come un leone ruggente cercando chi possa divorare.” (1Pietro 5:8)


A Dio sia la gloria!


giovedì 7 febbraio 2013

Il mio diletto..

Il suo diletto sarà nel timore dell'Eterno..” ( Isaia 11:3 )



Il timore di Dio non è quel sentimento di ansia, di apprensione ed incertezza che si può provare davanti a qualcosa che ci turba.. ci spaventa..al contrario è un sentimento di rispetto, sottomissione e fiducia verso Colui che ci ama incondizionatamente, rendendoci consapevoli della Sua Magnificenza e del Suo giusto giudizio.

Se dal punto di vista umano l’amore per il proprio padre ci porta ad avere, timore e rispetto, a maggior ragione dovremmo  avere  timore e rispetto  verso il nostro Dio.

Ma il timore di Dio è legato anche alla capacità di ascoltare le Sue parole, mettendole in pratica nella nostra vita.
 
Questo diletto del timore dell’Eterno in pratica, Non è legato alla punizione che potremmo ricevere, quanto al dolore..al timore che il nostro peccato possa rompere quel  bellissimo legame di amore.. tra Padre e figlio.

sabato 12 gennaio 2013

Questo è il nostro Dio!

























Piccole perle di un tesoro inestimabile (la parola di Dio) promesse.. che ho fatto mie..

Io riconosco che il SIGNORE, il mio Dio, è Dio: il Dio fedele, che mantiene il Suo patto e la Sua bontà fino alla millesima generazione verso quelli che Lo amano e osservano i Suoi comandamenti..le Sue compassioni infatti non sono esaurite..e si rinnovano per me ogni mattina.

Grande è la Sua fedeltà!A Te, SIGNORE, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è Tuo! A Te, SIGNORE, il regno; a Te, che t'innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose! Dio ha parlato una volta, due volte e ho udito questo: che il potere appartiene a Dio.

Prima che i monti fossero nati e che Tu avessi formato la terra e l'universo,anzi, da eternità in eternità, Tu sei Dio. Il Dio eterno è il mio rifugio; e sotto di me stanno le Sue braccia eterne. Celebrate il SIGNORE, perché Egli è buono, perché la Sua bontà dura in eterno. Il Signore sa quando mi siedo e quando mi alzo, Lui comprende da lontano il mio pensiero. Lui mi scruta quando cammino e quando riposo, e conosce a fondo tutte le mie vie. Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che Lui il SIGNORE, già la conosce appieno.

Signore, Tu sai ogni cosa; Tu conosci che Ti voglio bene.. Dove potrei andarmene lontano dal Suo Spirito, dove fuggirò dalla Sua presenza?Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a Lui; Egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno che possa fermare la Sua mano o dirgli: «Che Fai?»SIGNORE, Dio dei nostri padri, non sei Tu Dio dei cieli? Non sei Tu che domini su tutti i regni delle nazioni? Non hai Tu nelle Tue mani la forza e la potenza, in modo che nessuno può resistere contro di Te?

Tu Signore non cambi..Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Lui, il mio Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna.Io ho conosciuto l’amore che Dio ha per me, ed ho creduto. Dio è amore; e se io rimango nell' amore, rimango in Dio e Dio rimane in me.

Grazie Signore per ciò che Tu sei!

sabato 5 gennaio 2013

Indifferenti mai!

predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza.” (2 Timoteo 4:2)





A volte, ci sono situazioni di peccato cosi gravi davanti ai nostri occhi, da sembrare irrisolvibili.. e a quel punto siamo talmente scoraggiati che ci fermiamo..ci blocchiamo, e diciamo:“ non c’è più niente da fare..più volte gli ho parlato.. ma le cose non sono cambiate..”


E pur vedendo che queste persone continuano a vivere una vita lontana da Dio, andiamo avanti per la nostra strada, facendo finta di niente.


Ma come figli di Dio non possiamo e non dobbiamo rimanere inermi.. fermi e indifferenti davanti al peccato!


Per questo motivo l’apostolo Paolo ci esorta a non stancarci, ricordandoci di insistere con amore e pazienza in ogni occasione, cercando di portare coloro che in qualche modo si sono sviati, alle loro responsabilità come figli di Dio.


Paolo continua dicendo:“Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio. (2 Timoteo 4:3 a 5)


Ma l’insegnamento, l’esortazione e il rimprovero, devono essere sempre accompagnati dal nostro esempio di vita..una vita che deve produrre frutti spirituali.


 Solo allora potremo essere un valido aiuto per gli altri.

Fratelli, se uno è sorpreso in qualche fallo, voi che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Ma bada bene a te stesso, affinché non sii tentato anche tu.” (Galati 6:1)

Che il Signore ci doni saggezza e prudenza in ogni cosa.