venerdì 19 febbraio 2021

Più preziosa dell'oro…

“affinché la prova della vostra fede, molto più preziosa dell’oro che perisce, eppure è provato col fuoco, risulti a vostra lode, gloria ed onore alla rivelazione di Gesù Cristo” 1 Pietro 1; 7



Pietro esorta tutti credenti “eletti secondo la preordinazione di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito... ” (1Pietro 1:2) a vivere su questa terra in vista di un qualcosa di grande, qualcosa di eterno, di incorruttibile e meraviglioso conservato nei cieli per noi.

Ricordando che nonostante le svariate prove che potremmo incontrate lungo il cammino della nostra vita, la nostra speranza e il nostro tesoro e nei cieli, solo di questo noi dobbiamo gloriarci e di questo gioire, assaporando già da ora la felicità della salvezza eterna.

Per verificare la sostanza e il valore della nostra vita cristiana, la nostra fede, proprio come l’oro potrà essere testata e provata passando attraverso il fuoco.

E il fuoco, dirà se la nostra fede è reale e concreta.

In certo senso la prova è un esperimento un constatare se realmente le nostre parole corrispondono ai fatti, oppure sono soltanto parole vuote fine a sé stesse.

Se è così la parola di Dio ci (mi) ricorda: “non chiunque mi dice: Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del padre mio che è nei cieli” Matteo7; 21

La prova per piccola che sia, sappiamo benissimo che è sempre un qualcosa che costa fatica, per superarla dobbiamo impegnarci con pazienza e costanza ed anche se non riusciamo a capire il perché della prova dobbiamo accettarla, confidando in Dio sapendo che tutte le cose: “cooperano al bene di coloro che amano Dio” Romani 8;28

La prova del fuoco per noi, potrebbero essere tante cose; una malattia, la perdita di una persona cara, la perdita  lavoro, la delusione di un amico un fratello, una sorella ecc... tutte queste cose che al momento possono fare male sia fisicamente che emotivamente, e che non riusciamo  minimamente a comprendere, certamente in seguito le capiremo.

Si, allora vedremo tutto chiaramente ed ogni cosa risulterà nitida, limpida alla gloria e per la gloria di Dio! 

Anche nel fuoco della sofferenza, della malattia e della delusione il Signore, ci darà una forza inaspettata, una forza che non sarà la nostra e riusciremo ad andare avanti più forti che mai, uniti al nostro Dio, desiderando e bramando quella patria gloriosa, dove tutto è pace amore e gioia dove non ci sono sofferenze, malattie, delusioni e incomprensioni, dove finalmente per l’eternità, potremmo stare assieme al nostro Dio!

A Dio sia la gloria!




 

 


giovedì 11 febbraio 2021

Apostasia

"..ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così." atti:17-11





L'apostasia, che significa “ripudio totale del proprio credo” è iniziata con le prime chiese al tempo degli apostoli, ed ha raggiunto ormai livelli davvero incredibili di confusione in una babele di denominazioni e intrecci di insegnamenti che non sempre sono in armonia con la scrittura e sarà così fino al ritorno del Signore.

Lo stesso Paolo, parlando agli anziani di Efeso profetizzò tempi difficili per la chiesa, svelando chiaramente quali sarebbero state le cause: ”io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli.” Atti 20:29-30

Purtroppo la “tolleranza” nei confronti del peccato ha ampliato e potenziato nel tempo l’apostasia nelle nostre chiese, facendo dire alla scrittura ciò che in realtà non dice: ”Io non ho mandato quei profeti; ma essi sono corsi; non ho parlato loro, ma essi hanno profetizzato” Geremia 23:21

I suoi profeti intonacano per loro con malta che non regge avendo visioni false e proferendo divinazioni bugiarde per loro, e dicono: "Così dice il Signore, l'Eterno", mentre l'Eterno non ha parlato. Ezechiele 22:28

Non è forse questo che sta accadendo nelle nostre chiese? 
Tutti insegnano e parlano di Dio, ma chi realmente lo conosce? 

Purtroppo, nel corso degli anni questi falsi profeti si sono fatti strada e non hanno risparmiato il gregge, proponendo cose perverse, cose che vanno contro la scrittura (vedi matrimonio tra gay ecc.) e hanno trascinato con sé i deboli nella fede portandoli inesorabilmente sempre più lontani da Dio. (Efesini 4:14 - Ebrei 5:14) 

L’apostata il falso profeta, non si presenterà mai con la sua vera identità, lo farà sempre in maniera subdola, indossando maschere piacevoli secondo le circostanze, citando addirittura la scrittura come fece satana con Gesù: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto:" Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti con il piede contro una pietra"» Matteo 4:6

Tollerando il peccato nella nostra vita, lo zelo e l’amore per il Signore si indeboliranno a tal punto da perdere completamente di vista la nostra identità di figli di Dio.

La Chiesa di Laodicea non era abbastanza fredda per respingere apertamente Cristo ma neppure calda per dimostrare il suo di zelo spirituale.

La presunzione e la superficialità nel modo di vivere la vita cristiana, aveva reso i membri di quella chiesa completamente ciechi, sostenevano di conoscere Cristo, senza appartenergli realmente ( Matteo 7:21) questa loro ambiguità, questo essere un po’ qua, un po’ la, senza prendere una seria posizione davanti al peccato, disgustò a tal punto il Signore, che dice a questa chiesa: 

“Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò dalla mia bocca.” (Apocalisse 3: 16)

“Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole.” (2 Timoteo 4:3)

Miei cari, quel tempo è arrivato e noi dobbiamo chiedere a Dio di aiutarci ad essere vigili, attenti, saggi, come lo erano quelli della città di Berea che approfondivano “esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così. (Atti 17:11)




domenica 17 gennaio 2021

Trasformazione e rinnovamento

"Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà." Romano 12:1-2




In queste versetti, Paolo esorta tutti i credenti a presentare il proprio corpo come un sacrificio vivente santo e accettevole a Dio.

Questo sacrificio deve essere reso a Lui, come un culto spirituale colmo di lode e di riconoscenza continua non soltanto la domenica ma ogni giorno, ogni ora ed ogni attimo della nostra vita.

Offrendo a Dio il meglio di noi stessi, mettendo a Sua disposizione il nostro tempo le nostre energie e le nostre attività.

Senza lasciarci conformare e condizionare dai pensieri e dalle abitudini del mondo ma trasformando e rinnovando la nostra mente e il nostro cuore.

Questa trasformazione e questo rinnovamento può avvenire in noi, soltanto se permettiamo alla luce intensa di Dio di penetrare a fondo dentro di noi investigando ogni più piccola parte del nostro essere, del nostro cuore e della nostra mente, eliminando tutto ciò che è impuro, ambiguo e contorto, sostituendolo con la purezza, la sincerità e l’amore perfetto che proviene da Dio!

La trasformazione e il rinnovamento spirituale, non è un mutamento basato sulle nostre emozioni, sui nostri cambi di umore, sulle circostanze o gli eventi che possono susseguirsi nella nostra vita, ma è uno svuotamento ed un riempimento continuo.. un gettare via le acque ristagnanti e i detriti, che possono in qualche modo ostruire e bloccare questa trasformazione, questo rinnovamento, e un attingere costante e continuo dalla fonte, la cui acqua è fresca, chiara, limpida, trasparente che rigenera e rinnova in continuazione, tutto ciò che inonda e travolge!

Con questa attitudine del cuore e della mente sempre propensa e desiderosa di farsi cambiare e trasformare dai raggi divini Della luce di Dio e dalla Sorgente dell’acqua della vita, potremmo conoscere per esperienza quale sia la buona santa, accettevole e perfetta volontà di Dio.

A Dio sia la gloria


martedì 5 gennaio 2021

Il fuoco può sciogliere il ghiaccio

“Allora ho detto: «Non lo menzionerò più e non parlerò più nel suo nome». Ma la sua parola era nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo" Geremia 20:9



sabato 26 dicembre 2020

Non temere; solo abbi fede!

“Ma Gesù, inteso quel che si diceva, disse al capo della sinagoga: Non temere; solo abbi fede!” Marco 5:38 





In questo periodo particolare della nostra vita, la parola d’ordine è pandemia, contagi, distanze e mascherine, senza renderci conto che in questo modo ci stiamo realmente contagiando l’uno con l’altro con la paura!

A volte riusciamo a nascondere molto bene la nostra paura dietro la frase: “Bisogna essere prudenti, la prudenza non è mai abbastanza.” 

Ma resta sempre e comunque paura!

E la paura non viene da Dio. 
Non è la paura che ci deve dominare ma è la forza e l’amore di Dio che deve prevalere nella nostra vita! 

Quindi, al posto della paura mettiamo il coraggio, la fede e l'amore sostenendoci e incoraggiandoci l’uno con l'altro.

Ora più che mai dobbiamo fare nostre le parole di Gesù e ricordare che Lui dice a me e a te.. “Non temere; solo abbi fede!”

“Siate forti e coraggiosi, non abbiate paura, non spaventatevi di loro, perché l'Eterno, il tuo DIO, è lui stesso che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà”. Deuteronomio 31:6 

A Dio la gloria!

lunedì 7 dicembre 2020

L'importanza di conoscere in profondità!

“ E voi, chi dite che io sia “ Matteo 16;15







I discepoli conoscevano molto bene Gesù vivevano con lui ogni giorno, lo avevano visto fare cose straordinarie, cose che nessun altro avrebbe mai potuto fare; come camminare sulle acque, sfamare una folla di quattromila persone con solo pochi pani e pochi pesciolini e tantissime altre cose.

Ma basta vivere con una persona per conoscerla davvero, per sapere cosa sente, cosa prova ?


Sembra che a Gesù questo non basti, infatti Egli desidera verificare e sondare sino in fondo la fede dei suoi discepoli, desidera vedere e capire chiaramente sino a che punto lo conoscono e si fidano di Lui.

Ecco perché dopo dopo aver chiesto ai Suoi discepoli :«Chi dicono gli uomini che io, il Figlio dell'uomo, sia?» si rivolge direttamente a loro dicendo: “e voi, chi dite che io sia” v.16

A questa domanda Pietro risponde: “ Tu sei il Cristo, il figlio dell’ Iddio vivente” nei versetti 17 a 20 vediamo che Gesù elogia Pietro per la sua risposta.

Ma più avanti vediamo che la conoscenza di Pietro, non è così profonda.

Se prima Pietro prima era stato elogiato da Gesù ora è da Lui severamente ripreso con queste parole: “ vattene via da me satana! Tu mi sei di scandalo perché non hai il senso delle cose di Dio ma delle cose degli uomini” v.23.

Davanti a Dio non esistono mezze misure, o siamo sospinti dalle Spirito che governa la nostra nuova natura o dalla carne che fa parte della nostra vecchia natura ed governata da satana.

Quanti di noi pur essendo credenti, non hanno il senso delle cose di Dio e quanti di noi come Pietro pensano di conoscere, di sapere, di capire ma al momento della verifica della loro fede, le cose cambiano e ciò che sembrava chiaro non è più così chiaro.

A quel punto tutta la nostra conoscenza profonda, teologicamente corretta che pensavamo di avere, sembra sgretolarsi piano piano tra le dita e non rimane più nulla di ciò che pensavamo di sapere, di insegnare, di conoscere perché mancavano i presupposti di una fede vera, basata su una conoscenza profonda, radicata in Gesù.

Esistono due modi di conoscere: la prima è una conoscenza teorica superficiale per sentito dire, vissuta attraverso l’esperienza di altri, e la seconda è una conoscenza vera, vissuta, sperimentata e provata nella nostra vita, basata sulla fiducia certa in Gesù, sapendo che qualsiasi cosa accada Lui è e sarà sempre al nostro fianco.

Sapere e conoscere in modo superficiale teorico soltanto perché qualcuno mi ha insegnato che Gesù mi ama è una cosa, sentirmi ricoperta, protetta e ripiena dell’amore di Gesù è tutt’altra cosa.


Sapere che Dio ha un piano per me e poi non tenere minimamente conto della sua volontà, facendo a modo mio è come non sapere assolutamente nulla, ma avere la certezza che Dio ha un piano per me e ricercarlo ogni giorno con fede e costanza attraverso la preghiera e la lettura della sua parola, aspettando in silenzio il momento e la risposta di Dio e tutt’altra cosa.

Il giusto modo di conoscere Gesù è farci conoscere da Lui in profondità, senza nasconderci dietro i nostri ma e i nostri se.

In Ebrei 4:12 e 13 è scritto:“ La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore.E non vi è alcuna creatura nascosta davanti a lui, ma tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto."


Miei cari.

quando la parola di Dio riuscirà a penetrare nella profondità della nostra anima e del nostro spirito come una spada a due tagli giudicando e mettendo a nudo i nostri sentimenti e i nostri pensieri più intimi, allora solo allora potremmo dire di conoscere realmente Gesù.

A Dio sia la gloria!

mercoledì 11 novembre 2020

Preghiera di Davide




Questa meravigliosa preghiera di Davide mette in risalto l’assoluta sovranità e grandezza di Dio e la totale nullità dell’uomo.. ”Poiché noi siamo stranieri e pellegrini davanti a te come furono i nostri padri. I nostri giorni sulla terra sono come un'ombra e non c'è speranza.” v.15-16 



Così Davide benedisse l'Eterno davanti a tutta l'assemblea e disse:

"Benedetto sei tu, o Eterno, DIO di Israele, nostro padre, per tutta l'eternità. Tua, o Eterno, è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, perché tutto ciò che è in cielo e sulla terra è tuo.

Tuo, o Eterno, è il regno, e tu ti innalzi sovrano sopra ogni cosa. Da te vengono la ricchezza e la gloria; tu domini su tutto; nella tua mano sono la forza e la potenza, e tu hai il potere di rendere grande e di dare forza a tutti.

Ora dunque, o DIO nostro, noi ti ringraziamo e celebriamo il tuo nome glorioso.

Ma chi sono io e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti tutto questo spontaneamente? Tutte le cose infatti vengono da te, e noi ti abbiamo semplicemente dato ciò che abbiamo ricevuto dalla tua mano.

Poiché noi siamo stranieri e pellegrini davanti a te come furono i nostri padri. I nostri giorni sulla terra sono come un'ombra e non c'è speranza. O Eterno, DIO nostro, tutta questa abbondanza di cose che abbiamo preparato per costruire un tempio a te, al tuo santo nome, viene dalla tua mano, è tutto tuo.

Io so, o mio DIO, che tu provi il cuore e ti compiaci della rettitudine. Perciò nella rettitudine del mio cuore ti ho offerto spontaneamente tutte queste cose; e ora vedo con gioia il tuo popolo, che è qui presente, fare le sue offerte spontaneamente.

O Eterno, DIO di Abrahamo, di Isacco e di Israele, nostri padri, mantieni sempre queste disposizioni e pensieri nel cuore del tuo popolo e dirigi i loro cuori verso di te; e da' a Salomone, mio figlio, un cuore integro, perché osservi i tuoi comandamenti, i tuoi precetti e i tuoi statuti, perché faccia tutte queste cose e costruisca il tempio per il quale ho fatto i preparativi". 1 Cronache 29:10 1 19 


A Te Signore la lode, l’onore e gloria!