mercoledì 7 febbraio 2018

Un tesoro nascosto


“..il regno dei cieli è simile a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni” (Matto 25:14)





L’allegoria nei racconti di Gesù, ha sempre lo scopo di rappresentare idee e concetti molto chiari.

Anche a noi come a quei servitori, Dio ha dato dei doni o (talenti) che ci vengono comunicati, attraverso lo Spirito Santo.

Questi doni naturalmente non hanno niente a che fare con le doti naturali dell’uomo, perché sappiamo perfettamente che:

“ la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l'una all'altra, cosicché voi non fate quel che vorreste. “(Galati 5:17)

Dal momento in cui abbiamo creduto e accettato Gesù come nostro personale Salvatore, lo Spirito Santo è venuto ad abitare in noi e da quel momento in poi, siamo diventati membra del corpo di Cristo; diventando parte del Suo corpo Egli ci ha resi partecipi contemporaneamente, di un grande privilegio e di una grande responsabilità!

Nessuno di noi, può dire di non avere ricevuto nulla perché a tutti è stato dato qualcosa e ognuno secondo le sue capacità, secondo la misura della fede che Dio gli ha donato, deve rendere. (1 Corinzi 12: 8 a 10 )

Certamente la resa non sarà la stessa, ma la resa deve esserci!

“…quello che ha ricevuto il seme in terra buona è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, così, l'uno rende il cento, l'altro il sessanta e l'altro il trenta”. (Matteo 13:23)

I talenti, a cui fa riferimento la parabola, si possono intendere, come unità di peso e di misura (usata dal popolo ebraico e dai greci ) ma anche come doni di volontà, intelligenza, capacità, abilità e impegno.

Dal significato stesso, si capisce che il talento (o il dono) non è una cosa morta, statica, ma qualcosa di reale, di vivo, qualcosa che si muove e si espande, come l’acqua di un fiume.

“Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d'acqua viva.” ( Giovanni 7:38 )

Ciò che caratterizza la vita dal punto di vista umano è la nutrizione, la respirazione e la riproduzione.

Dal punto di vista spirituale è la stessa cosa.

Come il nostro corpo fisico, ha bisogno di un nutrimento costante e continuo per vivere, anche il nostro Spirito ha bisogno dello stesso nutrimento costante e continuo… senza il quale, non può vivere!

Questo nutrimento lo possiamo trovare soltanto, attraverso la preghiera e la lettura costante della parola di Dio

In questo modo troveremo la forza e l’energia necessaria per crescere e diventare forti spiritualmente.

Un giorno, grazie a Dio, abbiamo trovato un tesoro di inestimabile valore: le perle preziose della Sua parola.

Ed ora quel tesoro dobbiamo donarlo agli altri, affinché possa espandersi e crescere sempre di più, Non per il nostro vanto…Ma per la Sua gloria.

“L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae il bene; e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore trae il male, perché la bocca di uno parla dall'abbondanza del cuore.” (Luca 6:45)

Non dobbiamo essere come quel servitore, che con misere scuse, andò a nascondere il suo talento sotto terra, dimenticando praticamente di averlo ricevuto (Matteo 25:25) perché il dono che Dio ci ha dato deve fruttare!

Che senso ha, avere un tesoro di grande valore e nasconderlo sotto terra, dove nessuno può vederlo ed ammirarlo in tutta la sua bellezza ?

Tutti, dobbiamo al Signore qualcosa, perché tutto ciò che abbiamo è Suo.

Cerchiamo di non farci condizionare dal fatto, che “secondo noi” non siamo all'altezza e non abbiamo le capacità, per fare questa o quella cosa, perché questa è una delle tante astuzie di satana per farci rimanere inattivi, rendendoci così dei servitori inutili.

Ricordando, che ricevere un dono significa anche ricevere potenza, questo include capacità e possibilità fornite solo dallo Spirito Santo.

“ Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra”. (Atti 1:8 )

I doni che il Signore ci elargisce ( è importante rimarcarlo) non sono dati per i nostri benefici personali, ma sono dati esclusivamente per la gloria di Dio!

“Che cosa infatti ti rende diverso? Che cosa hai tu che non l'abbia ricevuto? E se l'hai ricevuto, perché ti glori come se non l’avessi ricevuto? (1 Corinzi 4:7)

A volte per motivi carnali, di gelosia o altro può capitare che questi doni vengano in qualche modo bloccati, ostacolati, ma se questo succede non dobbiamo assolutamente temere perché il Signore conosce il cuore di ognuno di noi e Lui certamente, saprà intervenire nel modo giusto, al momento giusto.

“… essendo convinto di questo, che colui che ha cominciato un'opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.” (Filippesi 1:6 )

Che il Signore ci aiuti a riscoprire i preziosi tesori racchiusi nella Sua parola!

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