mercoledì 11 gennaio 2017

La Prova: Una Benedizione!



Mettendo ordine nel mio pc ho ritrovato questa bellissima testimonianza del mio caro e amato fratello Stefano, che aveva scritto pochi mesi prima, di andare col Signore.
Grazie Signore, per il suo esempio e la sua presenza nella mia vita!

Testi:

Giacomo 1:2-4 “ Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.”


1 Pietro 1:3-7 “Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti,per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi,che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi. Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove,affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.”


Tante volte ho letto questi passi , e li avevo usati anche in tante predicazioni, senza però comprenderne il significato profondo e tanto meno aver sperimentato nella sua pienezza la potenza trasformatrice, che la prova produce nella vita del credente.


Soltanto in questo ultimo periodo , attraverso la prova della malattia , che Dio ha permesso nella mia vita ho potuto comprendere e sperimentare nella mia vita in modo profondo; l’insegnamento dell’apostolo Giacomo e dell’apostolo Pietro.

La prova vissuta in totale dipendenza e fiducia in Dio è veramente un motivo di grande gioia e di grande benedizione, perché nelle mani di Dio diventa strumento per renderci perfetti e di nulla mancanti.


Lo scopo di Dio attraverso la Salvezza è quello di trasformarci giorno dopo giorno alla sua meravigliosa immagine. Uno degli strumenti che egli usa per questo fine, sono le svariate prove che egli prepara sul nostro cammino.

Giobbe, ci dice la parola di Dio che era un uomo “integro e retto; temeva Dio e fuggiva il male” eppure nonostante ciò gli mancava ancora una conoscenza piena di Dio e della sua Grandezza. 

Per giungere a questa conoscenza era necessario per Giobbe attraversare la via della prova ; nella quale Dio gli si rivelò in tutto il suo splendore, in tutta la sua maestà e in tutta la sua grandezza.


Davanti a tale rivelazione Giobbe non può far altro che umiliarsi davanti alla magnificenza di Dio e riconoscere che alla fine della prova i suoi occhi spirituali si sono aperti per vedere Dio come realmente è.

Anch’io come Giobbe: in questo momento che sto attraversando la via della prova, posso testimoniare che nella mia vita essa è stata ed è un strumento di cui Dio si è servito e si sta servendo per aprire i miei occhi spirituali, al fine di conoscere meglio lui e non solo, ma anche per potare parti del mio carattere, della mia personalità che ancora non mi permettevano di vivere nella sua pienezza certi aspetti della vita cristiana.


Che grande benedizione!!!!!!!
Cari nel Signore, vorrei lasciare sul vostro cuore alcune domande di riflessione: Avete mai vissuto o state vivendo momenti di Prova ?

Come li avete affrontati?

Li avete considerati motivo di grande gioia e di benedizione oppure come una sconfitta, una delusione, una sofferenza fine a se stessa?

Se vi ritrovate in questa ultima parte della domanda, allora permettetemi di incoraggiarvi ad andare ai piedi del Signore, per chiedergli che mediante lo Spirito Santo vi aiuti ad aprire i vostri occhi spirituali, per considerare la prova in cui forse vi trovate non come una nemica, ma come una opportunità di essere trasformati sempre di più all'immagine del vostro amato Signore e Salvatore.

Dio vi benedica!

Stefano Lerici

sabato 7 gennaio 2017

Una meravigliosa trasformazione!

“In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”.Giovanni 3:3




La nova nascita è un cambiamento, una trasformazione,della nostra vita.

In pratica, dal momento che abbiamo accettato Gesù nel nostro cuore come nostro personale Salvatore, la nostra vita dove subire lo stesso cambiamento la stessa metamorfosi di una farfalla:da bruco deve diventare farfalla.


Prima di diventare farfalla il bruco è soltanto un' essere strisciante,per niente bello da vedere,ma dopo questo processo di trasformazione,questa metamorfosi diventa una bellissima farfalla, pronta per spiccare il volo con le sue ali leggere e colorate.

Per diventare farfalla non esiste un'altra possibilità, il bruco deve subire una lenta e continua trasformazione...sino a morire completamente: quando il bruco scompare,ecco che al suo posto appare una splendida farfalla colorata!

In un certo senso dovrebbe essere così anche per noi, come figli di Dio:la nostra vecchia natura,deve lentamente morire per fare spazio alla nuova creatura, facendo prevalere nella nostra vita i frutti dello Spirito.

giovedì 5 gennaio 2017

Una veste preziosa!

"L'Eterno mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto nel mantello della giustizia." ( Isaia 61:10 )



Il vestito che avevamo prima di conoscere Cristo era un vestito logoro e sporco, che metteva in evidenza soltanto la nostra ambiguità, la nostra incoerenza…il nostro peccato. 

Ma attraverso il Sangue di Gesù, Dio ci ha rivestiti con delle vesti nuove…vesti preziose, che sono state pagate ad un prezzo altissimo!

Quelle vesti sono la salvezza eterna, ricevuta non opere ma per grazia.

Che meraviglia! 


Provate per una attimo a pensare; noi siamo stati salvati, avvolti e protetti nel mantello risplendente di giustizia del nostro Dio, non una giustizia umana, limitata e imparziale…ma una giustizia divina perfetta e giusta!

Parlando di giustizia, mi vengono in mente le bellissime parole del cantico di Mosè:

”...io proclamo il nome dell'Eterno. Magnificate il nostro DIO! Egli è la Roccia, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio di fedeltà e senza ingiustizia; egli è giusto e retto.” (Deuteronomio 32:3-4)

Anche noi proclamiamo e magnifichiamo il Tuo nome Signore, perché Tu Sei la nostra Roccia, l’opera Tua è perfetta e tutte le Tue vie sono giustizia e verità!

A TE la gloria Signore!


mercoledì 4 gennaio 2017

Un progetto sicuro

"L'Eterno ti dia quel che il tuo cuore desidera, faccia riuscire ogni tuo progetto."(Salmo 20:4) 




Questo versetto, a volte può essere frainteso, per questo è importante capire prima di tutto, cosa c’è nel nostro cuore.

Nel cuore di Davide c’era una fede vera e una lode continua, per il suo Dio, ed era pienamente sicuro che Dio lo avrebbe sostenuto nella sua battaglia.

Sempre nel (Salmo 20:6 a 8) vediamo che Davide continua la sua preghiera di lode e di fiducia  verso il suo Signore, dicendo:

“So già che il SIGNORE ha salvato il suo unto e gli risponderà dal suo santo cielo, con le prodezze della sua destra. Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli; ma noi invocheremo il nome del SIGNORE, del nostro Dio. Quelli si piegano e cadono; ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.”

Il cuore di Davide era un cuore disposto verso il suo Signore e affrontava la sua battaglia con LUI al suo fianco, nella piena certezza che lo avrebbe sostenuto.

Che il Signore ci aiuti ad avere un cuore sempre disposto, a fare ciò che Lui desidera, con il solo obiettivo di dare gloria al Suo nome; allora, sicuramente ogni nostro progetto riuscirà!


A Dio sia la gloria!

martedì 3 gennaio 2017

Parole preziose!

"Riponi le Parole di Dio nel tuo cuore." (Giobbe 22:22)   
             

A volte anziché riporre con cura le parole di Dio nel nostro cuore, come un gioiello puro, prezioso, le trascuriamo, le abbandoniamo, facendo spazio a pensieri e cose negative, che nel tempo possono portarci lontano da Dio.

Anche il figlio prodigo occupò il suo cuore con pensieri e cose negative, e ne pagò le amare conseguenze.

In (Luca 15:16) vediamo che: “egli desiderava riempire il ventre con le carrube che i porci mangiavano, ma nessuno gliene dava.”

E’ a quel punto tragico della sua vita, che i suoi occhi si aprirono e ripensa alle parole preziose di suo Padre.

Allora tornò sui suoi passi chiedendo perdono, e il Padre, con infinito amore, lo perdonò. (Luca 15:20 a 24)

"Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai suoi servi: "Presto, portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato" (Luca 15:20 a 24)

Se anche tu ti sei  allontanato da Dio dimenticando di custodire con cura le Sue parole nel tuo cuore... ritorna sui tuoi  passi...torna tra le braccia del Padre... e con certezza Lui ti accoglierà!



A Dio sia la gloria.

lunedì 2 gennaio 2017

La nostra lettera



La lettera di cui parla Paolo, non è un lettera sigillata, chiusa... indirizzata soltanto a qualcuno in particolare; al contrario è una lettera aperta, ben visibile, dove tutti possono leggere e vedere il contenuto di ogni frase, constatandone la loro sostanza.


Come figli di Dio, noi siamo, dobbiamo essere, una lettera di Cristo che parla e racconta agli altri ogni giorno, di quale amore profondo siamo stati amati.

Questa lettera, ci parla di una testimonianza vissuta, ed è completa colma di significato...ogni riga ci parla del Suo amore… della Sua pace, della Sua mansuetudine, della Sua gioia, della Sua Santità, purezza e verità, Non ci sono parole con un doppio senso...ma sono parole chiare, limpide... scritte con il sangue di Gesù nel nostro cuore.

La nostra vita cristiana, se siamo realmente dei figli di Dio, deve corrispondere alla parola di Dio, facendo risaltare nella nostra vita il vero significato di ogni Sua parola!

Se questo non accade, dobbiamo porci delle serie domande; siamo realmente dei figli di Dio nati di nuovo; oppure, ci siamo soltanto illusi di esserlo?


Che il Signore ci aiuti ad esaminare attentamente ogni aspetto della nostra vita, solo cosi potremo essere una lettera di Cristo, bel visibile a tutti!

“Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri; e vedi se vi è in me alcuna via iniqua, e guidami per la via eterna.” 

(Salmo 139:23-24)



A Dio la gloria!

domenica 1 gennaio 2017

Come un fiore appassito..

“L'erba si secca, il fiore appassisce quando lo Spirito dell'Eterno vi soffia sopra; certo il popolo non è altro che erba. L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro DIO rimane in eterno”. (Isaia 40:7-8)



Ultimante rifletto spesso sulla profondità di questi versetti e sull'urgenza di rivedere seriamente la nostra vita davanti a Dio!

Tutti cercano di non pensare alla precarietà della vita, dimenticando che siamo come un sottilissimo filo d’erba, o un bellissimo fiore che appare per un momento e poi…appena il vento ci passa sopra appassisce… si secca…e muore!

Tutto finisce prima o poi, MA la parola del nostro DIO rimane in eterno. Lode a Dio!

Non possiamo continuare a sfuggire alla realtà delle cose, non possiamo continuare a fare finta di niente, che lo vogliamo o no, un giorno tutti dovremo comparire davanti a Dio.

E allora non ci sarà più il tempo per decidere, non ci saranno scappatoie con scuse e pretesti, per non pensare.

No, allora sarà troppo tardi!

Caro amico/amica,

in un certo senso, la vita è un po’ come una viaggio… al momento della nascita, arriviamo da soli…poi, durante il corso della vita…persone meravigliose ci affiancano e ci riscaldano il cuore, accompagnandoci per un breve tratto di strada… poi se ne vanno… ma il nostro viaggio prosegue, sino al giorno in cui saremo nuovamente SOLI, davanti al cospetto di Dio.

E’ una realtà, alla quale nessuno può sfuggire, nessuno!

Ma oggi, hai ancora il tempo per riflettere e decidere…fallo oggi non domani, e credimi non te ne pentirai, mai!

“Egli determina di nuovo un giorno: "Oggi", dicendo dopo tanto tempo, come è stato detto prima per mezzo di Davide: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori”. In Ebrei 4:7

A Dio sia la gloria!