domenica 4 aprile 2010
Acqua che disseta
"La donna gli disse: «Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». Gesù le disse: «Va' a chiamare tuo marito e vieni qua». (Giovanni 4:15-16)
La sete della donna in questo versetto è riferita ai suoi bisogni profondi, ai bisogni più intimi della sua anima, del suo cuore.. a quel profondo bisogno di affetto e di amore di cui forse, neppure lei ne era a conoscenza.
Sino a quel la donna non comprende.. pensa che Gesù si riferisca semplicemente all'acqua fisica, crede che bevendo semplicemente, gli possa evitare la fatica di andare ogni volta ad attingere l’acqua al pozzo, ma non è affatto così!
Gesù glielo dimostra mettendo completamente a nudo la sua anima e il suo cuore, dicendogli:"và a chiamare tuo marito e vieni qua” (Giovanni 4:414)
In quel momento la donna prende coscienza di tante cose, si rende conto che l’acqua di cui parla Gesù, non è la semplice acqua, ma qualcosa di più profondo.. di più intimo.. un qualcosa che dura per l’eternità.
Gesù riesce a penetrare completamente nel suo cuore.. e quando lei gli dice:
“non ho marito” Gesù gli risponde:“ hai detto bene; perché hai avuto cinque mariti e quello che hai ora, non è tuo marito” (v. 17-18)
Com'era possibile.. come poteva Gesù, conoscere e sapere tutte quelle cose di lei?
Ora la donna comprende!
Gesù stesso è la vera acqua, l'acqua che lei cercava da tempo, la sola acqua che poteva dissetarla.. colmando quel vuoto profondo della sua anima.. si, soltanto Gesù poteva farla sentire amata e protetta.
Al (v. 28 ) vediamo che la donna abbandona la sua secchia..la getta via.. getta via tutto ciò che è inutile.. superfluo, tutto ciò che ha l’apparenza dell’acqua, ma che in realtà è acqua salata.. acqua che non disseta.. più se ne beve più l’arsura e la sete aumentano.. e piena di gioia corre a raccontare a tutti del suo incontro con Gesù.
L’unico che può soddisfare pienamente e completamente la sua sete interiore.. l’unico che non la deluderà.. che non la ferirà.. che non la lascerà mai!
A Dio sia la gloria!
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