martedì 14 dicembre 2010

Continuità


“ i miei occhi sono rivolti di continuo davanti all'Eterno..Salmo 25:15































Questi versetti, come molti altri ci parlano di continuità e perseveranza.

Continuare significa seguitare, proseguire senza interruzioni, durare perseverando appunto con continuità.

La continuità nella nostra vita è molto importante è la vita stessa che si svolge e si ripete, senza interruzione nel tempo e nello spazio.

Questa continuità può essere paragonata al fluido scorrere di un fiume, che non si ferma mai.. ma se il fiume incontra degli ostacoli,degli impedimenti, la sua continuità viene interrotta..soltanto dopo che abbiamo tolto l’impedimento, il fiume potrà riprendere ad affluire liberamente.

Anche nel nostro rapporto con Dio e con i nostri fratelli ci possono essere degli impedimenti,dei blocchi che impediscono questa spontanea e libera continuità.

E come dicevo prima, soltanto dopo che avremo tolto l’impedimento l’acqua tornerà ad affluire liberamente.. ma l’interruzione c’è stata e i danni causati da quell'interruzione, non potremmo mai realmente conoscerli, ne quantizzarli.

Probabilmente, l’acqua del fiume serviva per irrigare delle coltivazioni, e il mancato afflusso nella sua continuità,ha fatto si che tutta la coltivazione o una parte di essa, ne risentisse drasticamente.

Cercherò di spiegarmi meglio facendo un’altro esempio.

Quando i nostri figli erano piccoli,ogni fase della loro crescita era per noi estremamente importante, seguivamo ogni loro cambiamento ed ogni loro progresso, con attenzione, cura e amore, nulla passava inosservato ai nostri occhi, tutte queste fasi, sono state così importanti per noi che il ricordo ci accompagnerà per tutto il resto della nostra vita!

Ma può capitare per motivi di lavoro o altro, che uno dei due genitori o tutti e due, perdano alcune di queste fasi importanti della crescita dei loro figli, volutamente o no è stato interrotto per un certo periodo quel rapporto di continuità che collegava le fasi di questa crescita, e quel periodo purtroppo non potrà in alcun modo essere mai restituito, ne potrà essere rivissuto attraverso i ricordi.

Ci saranno sicuramente altri momenti belli ed importanti, ma quei momenti persi non si potranno riavere.

Dal punto di vista cristiano, accade esattamente la stessa cosa.

Se il nostro rapporto con Dio non è costante e continuativo nella nostra vita, perderemmo quelle opportunità e quelle benedizioni che invece il Signore desiderava darci, proprio in quel particolare momento.

Anche se in seguito, riprenderemmo questo rapporto di continuità, certamente non potremmo riprendere le benedizioni e le opportunità perse, nel periodo di questo impedimento.

Magari, in quel particolare momento il Signore desiderava darci delle opportunità per crescere e maturare spiritualmente attraverso questa o quella circostanza e venendo a mancare questa continuità con Lui, ce ne siamo privati.

Come ripeto, il Signore nella sua infinita bontà ci darà altre opportunità, ma quelle che abbiamo perso sono irrimediabilmente perse!

Come il nostro rapporto con Dio deve essere continuativo (se non vogliamo perdere le sue benedizioni e le opportunità che Egli ci offre) anche il nostro rapporto di comunione fraterna deve essere continuativo.

Se qualcosa ostruisce il nostro rapporto con Dio e con i nostri fratelli, c’è qualche impedimento da togliere; potrebbe trattarsi di un peccato non confessato, del nostro orgoglio,della nostra superficialità,della nostra indifferenza per le cose di Dio, della nostra presunzione o della nostra mancanza di amore.


Gli impedimenti possono essere tanti, sta a noi scoprire quali sono.

In (Giovanni 7:38 ) è scritto che da noi “sgorgheranno fimi di acqua viva” acqua che non può essere in alcun modo repressa, ma deve fluire liberamente da ognuno di noi con perseverante continuità.

Nella nostra vita ci possono essere due tipi di continuità: una continuità negativa che ci allontana da Dio e una continuità positiva che ci avvicina a Lui.

Se vogliamo che la nostra vita sia ricca di benedizioni per noi e per gli altri, dobbiamo imparare a curare e mantenere prima di tutto la continuità nel nostro rapporto personale con Dio, e in seguito la continuità nel nostro rapporto con i fratelli, cercando di non perdere e non trascurare, le opportunità di crescita e di arricchimento reciproco che il Signore desidera donarci, in quel preciso momento.

Ma non potremmo avere avere un rapporto saldo e continuativo con i nostri fratelli se prima, non avremo imparato ad avere un rapporto saldo e continuativo con Dio.

Tempo fa, letto una frase che è rimasta impressa nella mia mente

“ la mancanza di una giusta relazione con Dio, ci rende aridi spiritualmente e molto spesso, ci porta ad essere come il mar morto che riceve sempre l’acqua.. ma non ne ridà, mai!”

Che il Signore, ci aiuti ad avere la continuità della sua presenza nella nostra vit
a!

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