martedì 14 agosto 2012

Una frase colma di amore..

“..e ci costrinse ad accettare.” (Atti 16:15)




Questa frase che al primo impatto, potrebbe sembrare una forzatura è invece la frase di una donna, colma di amore e di riconoscenza.

“Una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiatira, che adorava Dio, ci stava ad ascoltare. E Il Signore aprì il suo cuore, per dare ascolto alle cose dette da Paolo. Dopo che fu battezzata con la sua famiglia, ci pregò dicendo: «Se mi avete giudicata esser fedele al Signore, entrate in casa mia, e fermatevi». E ci costrinse ad accettare.” (Atti 16: 14-15)

Molto spesso c’è in noi l’assurda convinzione ( e presunzione) di pensare che siamo noi a decidere in piena autonomia, che sono le nostre parole a convincere i cuori di peccato, dimenticando che “ Dio è colui che opera in noi il volere e l’operare, per il suo beneplacito.. “ (Filippesi 2:13)
”.. secondo il consiglio della sua volontà" (Efesini 1:11)

Più leggo questo testo, più risalta ai miei occhi la Sovranità di Dio e la sottomissione dell’uomo.

E’ straordinario vedere tutto il percorso fatto per arrivare a Lidia..e le cose altrettanto straordinarie che sono accadute dopo.

Partendo dall’inizio vediamo che Timoteo si unisce a Paolo per andare ad annunciare di città in città il vangelo della grazia.
“ le Chiese dunque erano fortificate nella fede e crescevano di numero ogni giorno ” (Atti 16:5)
Ma mentre annunciano il vangelo nelle varie città lo Spirito Santo gli impedisce di farlo.
Qualcuno potrebbe pensare: “perché..perchè Paolo e Timoteo non potevano annunciare il vangelo? Eppure il loro compito era proprio quello di parlare a tutti di Cristo; ma sia in Asia che in Bitinia il vangelo non viene annunciato perché? (Atti 16:6-7)

Andando avanti con la lettura, vediamo che “durante la notte apparve a Paolo una visione. ”Gli stava davanti un‘ uomo Macedone che lo supplicava e diceva “passa in Macedonia e soccorrici” ( Atti 16:9)

Dopo questa visone, persuasi che il Signore li avesse chiamati la, per annunciare il vangelo, si misero in cammino per andare a Filippi..”che è la prima città di quella parte della Macedonia” e li rimasero per diversi giorni. (Atti 16: 11 -12)

Paolo non sapeva il motivo di questa deviazione; ma si affida a Dio, e senza discutere si sottomette alla Sua volontà!

Continuando la lettura del nostro testo vedremo tutte le varie benedizione collegate a quella “deviazione” iniziale.

Dopo la conversione di Lidia e la sua famiglia, subito dopo incontrano una donna posseduta da uno spirito di divinazione e la liberano.

Per questo motivo sono frustati, battuti con molti colpi e gettati in prigione (Atti 16: 22 a 24)
Ma nonostante i ceppi e le catene, Paolo e Sila pregano e cantano inni di lode al loro Dio..”e i prigionieri li udivano..” (Atti 16: 25)
Poi:“ improvvisamente si fece un gran terremoto, tanto che le fondamenta della prigione furono scosse; e in quell’istante tutte le porte si aprirono e le catene di tutti si sciolsero.” (Atti 16:26)

Paolo e Sila avrebbero potuto approfittare della confusione per scappare, ma non lo fecero!

Perché? Perché Dio aveva un progetto di salvezza da portare a termine!
O pensate che sia accaduto tutto per caso?
E’ un caso che all’inizio del viaggio lo spirito Santo impedisce la divulgazione del vangelo?

No assolutamente no, nulla accade per caso nella nostra vita!
Dio, nella Sua Sovranità aveva, un piano preciso, in ogni minimo dettaglio.
toccare il cuore di Lidia, salvando lei e la sua famiglia
liberare una donna posseduta da uno spirito
attraverso la sofferenza di Paolo e Sila toccare il cuore del carceriere di Filippi, salvando lui e la Sua famiglia.


Miei cari
Non è meraviglioso sapere che ogni istante della nostra vita è al sicuro nelle mani di Dio? Si lo è!

Spesso, troppo spesso dimentichiamo che è Dio che prepara le circostanze, che tocca i cuori e converte!

Dimenticando che: “Quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.” (Romani 8:30)

Chi siamo noi per discutere su ciò che Dio decide; quando e come decide?
Nulla.. non siamo assolutamente nulla!

“O profondità di ricchezze, di sapienza e di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie! Chi infatti, ha conosciuto la mente del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? “ (Romani 11:33-34)

Che il Signore ci aiuti a riconoscere i nostri limiti, riconoscendo la SUA assoluta Sovranità e Grandezza!

"Tua, o Eterno è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, perché tutto ciò che è in cielo e sulla terra è tuo. Tuo o Eterno e il regno e tu ti innalzi come sovrano sopra ogni cosa." (1 Cronache 29:11).
A Dio sia la lode la gloria e l’onore!

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