sabato 12 ottobre 2013

Ogni giorno..io apro la mia lettera..

" Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa dell'Eterno e la distese davanti all'Eterno" (Isaia 37:14) 





Inizialmente,davanti alle minacce e agli insulti da parte del re di Assiria, Ezechia si spaventa si straccia le vesti, si copre con un sacco e si dispera.. ma poi decide di affidare tutte le sue paure, le sue ansie e i suoi timori, nelle mani del Suo Dio! 

“Quando il re Ezechia udì questo, si stracciò le vesti, si coprì di sacco ed entrò nella casa dell'Eterno.” 
(Isaia 37:1) 

Davanti ad situazione così difficile e pericolosa, Ezechia capisce che solo Dio è in grado di aiutarlo veramente, per questo rivolge con fede la sua preghiera a Dio. 

“Quindi Ezechia pregò l'Eterno, dicendo: "O Eterno degli eserciti, DIO d'Israele, che siedi tra i cherubini, tu sei DIO, tu solo, di tutti i regni della terra; tu hai fatto i cieli e la terra. Porgi il tuo orecchio, o Eterno, e ascolta; apri i tuoi occhi, o Eterno, e vedi. Ascolta tutte le parole di Sennacherib che ha mandato a dire per insultare il DIO vivente.” (Isaia 37: 15 a 17) 

Continuando la lettura, vediamo che Dio ascolta la preghiera di Ezechia! 

“Egli ritornerà per la stessa strada da cui è venuto e non entrerà in questa città, dice l'Eterno. Poiché io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo. Poiché io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo” 
( Geremia 37: 34- 35) 

Caro amico/amica 

la lettura di questi versetti non è un caso..in questo momento il Signore ricorda a me e a te di aprire giornalmente la nostra "lettera" di preoccupazione di sofferenza e di angoscia, davanti a Dio..lasciando a Dio ogni decisione e certamente, Lui che conosce ogni cosa in profondità.. ascolterà la nostra preghiera e verrà in nostro aiuto! 

Ricorda..davanti a Dio Non esiste un ma, o un se, esiste solo la certezza ferma che Dio sta già operando nella tua vita! 


Dio vi benedica.

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