mercoledì 12 febbraio 2014

Una ferita infetta

"Poiché egli fa la piaga, ma poi la fascia, ferisce, ma le sue mani guariscono."
Giobbe 5:18


Quando una ferita si infetta pericolosamente..dobbiamo pulirla con il disinfettante cercando di andare il più possibile in profondità..mentre il taglio viene pulito e disinfettato,fa male..molto male..ma continuando a pulire e a disinfettare..il taglio che rischiava di andare in cancrena..con il rischio di amputare un arto..grazie a Dio..guarisce.. che sollievo si prova nel momento della guarigione!

La stessa cosa possiamo paragonarla alla nostra vita cristiana..la ferita profonda e infetta è il peccato nella nostra vita, e il disinfettante che a volte fa male..ma pulisce e risana completamente,  è la parola di Dio.

Non può esserci una vera guarigione..senza un accurata pulizia nelle nostra vita!

domenica 2 febbraio 2014

Da quale amore sei animato?

Il savio di cuore riceve i comandamenti; Ma lo stolto di labbra andrà in precipizio.” (Proverbi 10:8) 


Quando qualcuno si trova in grave pericolo, il nostro primo impulso (giustamente) è quello di aiutarlo, ma non sempre lo facciamo nel modo giusto ( spiritualmente parlando) anzi a volte “il nostro aiuto” peggiora addirittura le cose. 

Cercherò di spiegarmi meglio. 
Se per esempio, mi accorgo che un fratello/sorella si è incamminato in un sentiero buio e tortuoso..pieno di tranelli, con la concreta possibilità di cadere in un precipizio, dal quale difficilmente potrà risalire, non devo cercare di aiutarlo a mitigare in qualche modo il dolore, che si è procurato dal graffio dei rovi che ha trovato lungo quel sentiero..perché cosi facendo.. in qualche modo lo sto appoggiando..e lui o Lei saranno incoraggiati ad inoltrandosi sempre più avanti..oltrepassando il limite pericoloso, dal quale a volte, non si può tornare indietro. 

Al contrario, se voglio veramente aiutare il fratello/sorella che si trova in quella situazione di pericolo, dovrò cercare in tutti i modi di prevenire danni maggiori e dolori decisamente più forti di quei piccoli graffi.. cercando di non assecondare..o simpatizzare, ma scuotere.. cercando di trattenere con tutta la forza dell’amore di Dio, chi sta per cadere (o è già caduto) riportandolo alla realtà delle cose davanti a Dio. 

Questo è l’unico modo giusto e concreto, di aiutarci gli uni con gli altri. 

Infatti: “se l'uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz'avere un altro che lo rialzi!” (Ecclesiaste 4:10) 

Non dobbiamo dimenticare, che la correzione e la disciplina, sono un aspetto importante dell’amore di Dio, un ‘amore che viene applicato ad ogni fascia di età. 

“Miseria e vergogna verranno su chi rifiuta la correzione, ma chi dà ascolto alla riprensione sarà onorato.” (Proverbi 13:18) 

Come ripeto, la forza di questo Amore Non viene da noi, Ma da Dio e per Dio, che tramite noi in quel momento, cerca di riportare quel fratello/sorella sulla retta vita. 

“poiché egli fa la piaga, ma poi la fascia, ferisce, ma le sue mani guariscono.”Giobbe 5:18 

Miei cari, 

se siamo animati soltanto dal nostro piccolo, misero e debole amore umano, procureremo nel tempo, soltanto dolore.. ma se siamo animati dallo zelo e dall’amore che viene da Dio, prima o poi, si vedranno i frutti..e saranno frutti di ravvedimento nelle nostre vite. “Fate dunque frutti degni di ravvedimento! E non pensate di dir fra voi stessi:

"Noi abbiamo Abrahamo per padre"; perché io vi dico che Dio può far sorgere dei figli di Abrahamo anche da queste pietre. E la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, sarà tagliato e gettato nel fuoco.” (Matteo 3:8 a 10) 

 A Dio tutta la gloria!

venerdì 31 gennaio 2014

Come un leone ruggente..

“Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli, stando fermi nella fede..” (1 Pietro 5:8-9)



Più saremo vicini a Dio, più saremo in grado di ascoltare la Sua voce e il Suo richiamo, restando vigili e attenti ad ogni attacco del nemico, l’avversario dei credenti che gira attorno a noi, come un leone ruggente, cercando di divorare avidamente la sua preda.

Ma più saremo lontani da Dio.. dalla Sua parola.. più il nostro cuore diventerà duro ed insensibile al dolce richiamo della Sua voce.. giorno dopo giorno la nostra vista spirituale, si indebolirà, sino a diventare completamente ciechi come la chiesa di Laodicea..e a quel punto, il peccato non lo riconosceremo più.

“Perciò io ti consiglio di comperare da me dell'oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaiala vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere” (Apocalisse 3:18)

Non possiamo continuare a vivere passivamente, la nostra vita cristiana.. osservando satana che sta distruggendo ogni cosa.. lavorando incessantemente nella nostra vita.. nostre famiglie.. e nelle nostre chiese. La parola di Dio è sempre li..il significato è lo stesso.. non cambia con i tempi.. perché Dio è immutabile ed è lo Stesso ieri, oggi e in eterno. (Ebrei 13:8)

Ma noi, senza neppure accorgercene stiamo cercando di cambiare il significato di ogni Sua parola giustificando e minimizzando il peccato in tutti i modi.. tutto ( ma proprio tutto) ormai è diventato normale.

Come ripeto, per resistere agli incensanti attacchi di satana, c’è un solo ed unico modo; restare fermi, saldi, ancorati alla fede cristiana, vivendo una vita conforme alla verità della Sua parola.

Che il Signore ci aiuti a ritrovare i sentieri antichi, quei sentieri sicuri e riposanti.. che conoscevamo bene prima di allontanarci.

“Così dice l'Eterno: «Fermatevi sulle vie e guardate, e domandate dei sentieri antichi, dove sia la buona strada, e camminate in essa; così troverete riposo per le anime vostre». Ma essi rispondono: «Non cammineremo in essa». (Geremia 6:16)


Si.. nonostante la cura e l’amore costante.. continuo di Dio nella nostra vita.. noi continuiamo ad andare sulle vie traverse.

“.. il mio popolo mi ha dimenticato; bruciano incenso a idoli vani, che li hanno fatti inciampare nelle loro vie, i sentieri antichi, per camminare su vie traverse e non sulla via maestra.” (Geremia 18:15)

A Dio sia la gloria!

giovedì 16 gennaio 2014

Il peso delle nostre parole..

Le parole hanno un peso,per ognuno di noi..perché contribuiscono a forgiare ciò che siamo e pensiamo. 
Ci sono parole che costruiscono e parole che demoliscono..devastano.. 
Parole che ridanno la vita..e parole che uccidono.. 
Parole dolci e sincere..parole false e amare.. 
Parole che colmano il cuore di gioia.. e parole che rattristano e lacerano l’animo e il cuore.. 
Parole che ti fanno muovere libera,verso nuovi orizzonti ..e parole che ti bloccano incatenandoti alle tue paure.. 
Le parole si, sono importanti.. e una volte dette..non ritornano indietro..

domenica 12 gennaio 2014

Un Profumo costante..

“Or sia ringraziato Dio, il quale ci fa sempre trionfare in Cristo e attraverso noi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza. Perché noi siamo per Dio il buon odore di Cristo fra quelli che sono salvati, e fra quelli che periscono”(2 Corinzi 2:14-15) 



Per emanare il profumo di Cristo attorno a noi è indispensabile che ci sia in noi, prima il seme della parola di Dio, poi il fiore della sua grazia che emana profumo, e in seguito i frutti maturi delle opere, che si devono vedere, toccare e gustare. 

In caso contrario, se non ci sono nella nostra vita ne fiori, ne frutti, dobbiamo chiederci se il seme quando è stato piantato è afferrato; se il seme è afferrato deve germogliare crescere e produrre frutto.

Se la nostra vita come figli di Dio non corrisponde a ciò che i figli di Dio devono essere(il profumo costante e continuo di Cristo) dobbiamo chiederci se c’è stato in noi un reale cambiamento di vita. 

Personalmente mi pongo e vi pongo una domanda, se i frutti dello Spirito che attestano la nostra nuova natura e appartenenza a Dio non ci sono, nessuno li vede, non li gustiamo.. non ne sentiamo il profumo.. come possiamo affermare di appartenere a Dio, essere figli suoi, nati di nuovo?

sabato 11 gennaio 2014

L'importanza della santità nella nostra vita

“Ora, se le primizie sono sante, anche la massa è santa; e se la radice è santa, anche i rami sono santi.” (Romani 11:16 )



Essere santi Non significa essere perfetti ( solo Dio lo è) significa semplicemente operare con rettitudine, integrità di coscienza ed onestà, davanti a Dio e davanti agli uomini. L’essere santi, consacrati.. messi da parte per il Signore, Non è un qualcosa di irreale.. di irraggiungibile, ma è una meravigliosa realtà, per ogni figlio/figlia di Dio, perché è Dio stesso , che ci chiama ad essere santi.

“Come figli ubbidienti, non conformatevi alle concupiscenze del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza, ma come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo”. (1 Pietro 1:14 a 16)

Ma nonostante questa chiara affermazione della parola di Dio, quando qualcuno ci fa notare che il nostro comportamento non è conforme al nome di “cristiani” che portiamo, le parole che usiamo per difenderci (nel modo sbagliato) sono: ”non sono mica un santo!”.

Dimenticando che i cristiani sono santi, Non per le loro capacità, Ma in virtù della loro unione con Cristo. Biblicamente parlando, i “santi” sono coloro che fanno parte del corpo di Cristo; tutti i cristiani sono santi.. chiamati ad essere santi, cercando di armonizzare i loro pensieri..la loro vita, in modo sempre più conforme alla loro posizione in Gesù Cristo.

“alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Gesù Cristo, chiamati ad essere santi”. (1 Corinzi 1:2)

Se la parola di Dio ci chiama ad avere una vita santa e pura, significa che con il Suo aiuto.. questo è possibile.

“Dio infatti non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione.” (1 Tessalonicesi 4:7)

La santificazione non è un qualcosa di immediato, al contrario è un processo continuo nella nostra vita, che inizia il giorno della nostra conversione e finirà il giorno in cui andremo col Signore.

Dal momento in cui ci siamo arresi a Cristo è iniziato un combattimento spirituale tra la nostra vecchia natura, e la nostra nuova natura in Cristo; lo Spirito si oppone fortemente a quello che “la nostra carne” vorrebbe, fortemente fare.

“ Or io dico: Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne, la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l'una all'altra, cosicché voi non fate quel che vorreste.” (Galati 5:16-17)

Quando questo combattimento, questa lotta dentro di noi non c’è, dobbiamo seriamente preoccuparci, perché significa che Non siamo pronti a combattere il buon combattimento della fede; rivestiti della completa armatura di Dio, un ‘armatura spirituale che ci rende saldi contro le insidie del nemico, saldi nella Verità della parola di Dio, saldi nella Sua giustizia e zelanti nella fede. ( Efesi 6:10 a 19)

“Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e per cui hai fatto la buona confessione di fede davanti a molti testimoni” (1Timoteo 6:12)

Che il Signore ci aiuti a capire l’importanza di essere santi.. appartati per LUI, emanando sempre, in ogni occasione, il buon profumo di Cristo!

A Dio sia la gloria!

venerdì 13 dicembre 2013

Dubbi e turbamenti

“Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore?” (Luca 24:38) 




Il dubbio è una condizione mentale, per la quale si cessa di credere ad una certezza, mettendo in discussione ogni cosa, anche la verità. 

Chi vive costantemente nel dubbio, inevitabilmente non sarà sereno, al contrario sarà cupo e triste. 

Purtroppo ad ognuno di noi è capitato o capiterà di avere periodi più o meno lunghi di dubbi ed incertezze, pensando: ” è meglio fare questo o quello, devo andare..oppure devo restare ? ” 

Di solito come figli diligenti, questi e ad altri interrogativi che giornalmente ci poniamo, li portiamo in preghiera davanti a Dio, chiedendo a Lui saggezza nel decidere la cosa più giusta per noi.. preghiamo..continuiamo a pregare.. ma il dubbio resta e padroneggia sempre di più nella nostra vita: perché? 

Come sempre, le risposte le troviamo nella parola di Dio, che più volte ci ricorda l’importanza della centralità della fede, una fede che Non dubita mai, Ma crede fermamente contro ogni logica umana. 

“Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.” (Ebrei 11:1) 

 Chi ha fede sa, che dal momento in cui ha messo il problema nelle mani di Dio, Dio ha già operato nella sua vita! 

A volte, purtroppo il blocco nelle nostre preghiere, siamo proprio noi, con la nostra incredulità. 

Giacomo dice:“..se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede senza dubitare, perché chi dubita è simile all'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là.” (Giacomo 1:5-6 )

Il versetto continua dicendo:” Non pensi infatti un tal uomo di ricevere qualcosa dal Signore, perché è un uomo dal cuore doppio, instabile in tutte le sue vie.” (Giacomo 1:7-8 ) 

Queste parole ci scuotono, ci fanno tremare..ma devono farci riflettere. 

Si miei cari, 
anche noi quando dubitiamo, siamo simili all'onda del mare, agitata dal vento che è spinta qua e la, e nel momento in cui siamo sospinti e agitati dal vento dubbio, il nostro cuore è doppio, ambiguo e instabile. 

Fissiamo questa cosa nella mente, e nel cuore: se ciò che chiediamo è secondo la volontà di Dio, non c’è alcun dubbio, Lui ci esaudirà, indicandoci la via da seguire! 

Perché..“Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce.” (1 Giovani 15:14) 

Che il Signore ci aiuti a sperimentare giorno, dopo giorno,la gioia e le benedizioni che provengono da una fede vera..sincera..nell'unico vero Dio, il Dio che opera meraviglie! (Salmo 77:14) 

A Dio sia la gloria!